Telefonami tra 32 anni: io, Warren Buffett, Lucio Dalla e i titoli del futuro
I titoli di oggi saranno anche quelli di domani? Un focus sull’azionario e sul settore delle telecomunicazioni nella Lettera Settimanale
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I titoli di oggi saranno anche quelli di domani? Un focus sull’azionario e sul settore delle telecomunicazioni nella Lettera Settimanale
Dalla diversificazione all’andamento dei mercati azionari e obbligazionari italiani e non solo: ecco il commento di Salvatore Gaziano su Class CNBC
La notizia di una possibile fusione tra Deutsche Bank e Commerzbank sta scaldando i mercati anche se non tutto appare definito. In Banca Ifis viene sostituito l’Amministratore Delegato Bossi anche a causa di un titolo in picchiata nell’ultimo anno e mezzo. In Tim continuano le schermaglie tra il fondo Elliott e Vivendi e Cassa Depositi e Prestiti ne approfitta per incrementare la quota.
Il braccio di ferro tra il fondo Elliot e Vivendi deprime le quotazioni del titolo Telecom. Lo scorporo della rete fissa appare ancora lontano e gli investitori ne approfittano per vendere
I certificates promettono di far guadagnare soldi in breve tempo e ottenere cedole ultra generose. Ma possono tirare solenni fregature e dimostrarsi prodotti illiquidi e costosi (infatti vengono collocati a manette da reti e banche). Per questo noi non li abbiamo mai consigliati
Le principali banche italiane intervengono per evitare il bail in natalizio e aprono il portafoglio. Ma la matassa resta intricata e altre banche regionali preoccupano
Le prospettive reddituali favorevoli trascinano ai massimi storici le quotazioni di Banca Ifis e OVS. Su Telecom Italia si torna a puntare sullo scorporo mentre Leonardo sale trainata dalla maxi commessa del Qatar al consorzio Eurofighter
I nuovi test militari in Corea del Nord spingono al rialzo le azioni di Leonardo (+4%) ma anche di Fincantieri (+7%). Del polo europeo della difesa se ne parla da anni e magari questa volta qualcosa si muove.
Anche i ricchi piangono in barba alla tesi dell’economista Thomas Piketty nel libro “Il Capitale nel XXI secolo”. Non è sempre vero che diventano sempre piu’ ricchi. Lo dimostra la storia di Marco Fossati che venduta la Star ha pensato bene (magari supportato da consigli di “grandi” banchieri d’affari) di investire massicciamente su Telecom Italia diventandone il piu’ grande azionista privato. Vi raccontiamo come è andata a finire…
Le azioni di risparmio non convertibili sono state introdotte nel 1974 ma non hanno “sfondato” a Piazza Affari: scambi sempre più ridotti, sconto quasi ai massimi storici e molte società hanno iniziato così a ritirarle dal mercato e sono sempre meno quelle quotate. E nemmeno lo specchietto del dividendo “garantito” ha funzionato egregiamente… Eppure non sono tutte da buttare…