In Italia le vedove sono quattro volte più dei vedovi: 83,27% contro il 16,73%. La longevità è sempre più femmina. E anche il longevity risk, il rischio di sopravvivere al proprio patrimonio. Finire in bolletta nell’età dell’argento non è quello che si dice una happy end.
Longevity risk: cos’è?
Ha intenerito tutto il mondo la notizia che Anne Burdens, moglie dell’attore Kirk Douglas, aveva tagliato qualche anno fa come il marito il traguardo dei cento anni. La coppia aveva raggiunto a 100 anni i 65 anni di matrimonio. E anche di patrimonio.
Per tutti coloro che non possono contare su una simile fortuna, sentimentale e finanziaria, l’aumento della speranza di vita potrebbe rappresentare un rischio. Gli esperti lo chiamano il rischio di sopravvivere al proprio patrimonio. In pratica voi continuate a vivere ma i soldi li avete finiti: longevity risk il rischio di vivere “troppo” rispetto al patrimonio messo da parte.
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Kirk Douglas è morto a 104 anni il 5 febbraio 2020, la moglie Anne 13 mesi dopo. Aveva 102 anni. Un’eccezione: perchè chi arriva alla fortuna di spegnere 100 candeline sono soprattutto le donne.
Il rischio di longevità è donna: lo dicono i numeri
I centenari sono per l’84% donne e per il 16% uomini e la percentuale di donne aumenta ancora di più sugli ultra 105enni che sono per l’87% donne fino ad arrivare a chi ha compiuto più di 110 anni: qui troviamo solo donne (dati Istat).
In un articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore la Professoressa Fornero metteva in guardia da quello che in finanza si chiama il longevity risk: il rischio di sopravvivere al proprio patrimonio. “La maggiore longevità (delle donne ndr) le espone a un rischio di più grave insufficienza di risorse nell’età anziana” afferma Elsa Fornero che invita le donne a occuparsi personalmente della propria situazione finanziaria per “garantirsi tranquillità economica, da giovani e da anziane” anche a causa della “maggiore probabilità di divorzio” e “ della loro maggiore esposizione – nel mercato del lavoro e a parità di istruzione e di altre condizioni – alla disoccupazione o al lavoro precario.”
Calcolo del longevity risk
Nell’infografica sottostante ecco i fattori da prendere in considerazione per stimare questo rischio di longevità.
E eventualmente correre ai ripari per chiudere in bellezza la vita, almeno dal punto di vista finanziario. Magari con l’aiuto di un consulente indipendente.
L’età della pensione: rischio longevità soprattutto per le donne
Molte donne sono ancora riluttanti a farsi carico del loro destino finanziario tanto che alcuni dicono che questi tentativi di sensibilizzare le donne sul tema siano una causa persa. Sarà, ma come scrive la Professoressa Fornero, è “Una causa adatta ai piccoli passi, e quindi per il tempo lungo”.
Quello alle donne, il “tempo lungo”, non manca: basta guardare le statistiche. Se ci sono quattro vedove per un vedovo, le femmine corrono il maggior longevity risk rispetto ai maschi (il rischio di sopravvivere al proprio patrimonio).
Sicuramente più degli uomini, le donne hanno bisogno di una consulenza per affrontare il rischio di longevità ovvero di sopravvivere al proprio patrimonio.
Un buon consulente patrimoniale puo’ dare una mano a spegnere in bellezza le candeline…e noi di SoldiExpert SCF fiato ne abbiamo!