Può colpire profondamente l’aggiornamento delle previsioni fatte da una delle banche di investimento più grandi del mondo sul tasso di disoccupazione negli Usa e sulla debaclè stimata dei diversi settori economici.
Dall’analisi dei big data gli analisti di Goldman Sachs rivedono al rialzo il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti dal 20% (che era già il quadruplo di quello pre-pandemia) al 30% quest’anno.
Per dare un’idea della gravità di questo scenario basti ricordare che nella Grande Depressione del 1929 la disoccupazione era del 24,9%
Il report pubblicato dal gruppo Economics Research di GS evidenzia un aggiornamento peggiorativo delle precedenti previsioni con una contrazione dell’economia americana del 18% (rispetto ai 13,4% precedenti) in termini di PIL.
Drammatico come si vede nel grafico l’impatto sui diversi settori stimato da GS per il mese di aprile. Settori come la ristorazione -59%, sport e intrattenimento -90%, turismo e strutture ricettive -80%, il mondo dei professionisti -25%, salute e abbigliamento -62%, trasposti -93%, automobilistica -33% hanno portato nel solo mese di aprile ad una caduta stimata del PIL di 9,4 punti percentuali.