Investire in Borsa con gli ETF? Sì ma dipende con quale strategia e portafoglio

Investire in Borsa con gli ETF? Sono veramente la panacea dell’investitore per guadagnare in Borsa e investire sicuri? E’ da oltre 10 anni che SoldiExpert SCF (editore di MoneyReport.it e fra le prime società di consulenza finanziaria indipendente in Italia coma risultati ed esperienza)  propone portafogli con questi strumenti e vantiamo quindi un’esperienza unica oltre … Continued

MoneyReport, il blog di SoldiExpert SCF

Il blog di SoldiExpert SCF

Investire in Borsa con gli ETF? Sono veramente la panacea dell’investitore per guadagnare in Borsa e investire sicuri?

E’ da oltre 10 anni che SoldiExpert SCF (editore di MoneyReport.it e fra le prime società di consulenza finanziaria indipendente in Italia coma risultati ed esperienza)  propone portafogli con questi strumenti e vantiamo quindi un’esperienza unica oltre che risultati quasi senza confronto. E qualcosa sull’argomento possiamo dirlo parlando non solo di teoria.

Questi sono, infatti, i risultati ottenuti a fine novembre 2014:

ETF FOCUS AZIONARIO:

dal lancio (14 settembre 2004)  +66,75%

a un anno +7,08%,

da inizio anno +4,55%

Andamento ETF Focus Azionario
Grafico rappresentante l’andamento del portafoglio ETF Focus Azionario dal suo avvio nel 2004 – Clicca qui per ingrandire

 

ETF FOCUS OBBLIGAZIONARIO

dal lancio (14 settembre 2004) +43,75%

a un anno +8,48%,

da inizio anno + 8,34%

Andamento ETF Focus Obbligazionario
Grafico rappresentante l’andamento del portafoglio ETF Focus Obbligazionario dal suo avvio nel 2004 – Clicca qui per ingrandire

 

Gli ETF questi sconosciuti : ecco il perché del loro successo…

Sono passati più di 20 anni dal lancio del primo ETF: correva l’anno 1993.

Una sorta di fondo d’investimento regolarmente quotato che clonava l’indice della Borsa americana più importante, l’S&P 500. L’indice che riflette l’andamento borsistico delle 500 aziende a maggiore capitalizzazione del listino americano.

Fu la società State Street Corporation a lanciarlo e sembrava una scommessa ardita. Chi mai avrebbe acquistato un prodotto così “stupido” quando i fondi d’investimento offrivano da decenni una simile cosa ma con la selezione e lo special touch di gestori, money manager e Uffici Studi in grado (a parole) di scovare le migliori opportunità in tutto il mondo?

Oggi quell’ETF è diventato il più grande a livello globale con un patrimonio di quasi 200 miliardi di dollari (erano 6,5 milioni di dollari al lancio!) e solo a Piazza Affari è possibile negoziare 666 ETF di tantissime società differenti, su tutti i settori e comparti o Borse.

>>> Scopri perché nel mondo gli ETF stanno rottamando i fondi e come puoi investire oggi in modo più intelligente: scarica la Guida Gratuita scritta dai consulenti indipendenti di SoldiExpert SCF <<<

Gli ETF sono uno strumento sempre più versatile per investire in tutti i mercati e comparti sia azionari che obbligazionari. E su investimenti che altrimenti sarebbero inaccessibili a molti risparmiatori sull’obbligazionario come sull’azionario.

Di fatto tramite gli ETF è possibile investire in tutti gli indici più importanti su quasi tutto ciò che è investibile: dalle azioni thailandesi all’immobiliare Usa, dall’oro alle obbligazioni dei Paesi Emergenti, dal settore farmaceutico mondiale alle obbligazioni a brevissima o lunga scadenza.

Dai titoli di stato italiani a quelli legati all’inflazione. Ed è persino possibile investire sulle società specializzate nella produzione dell’uranio piuttosto che sul mercato dei titoli obbligazionari australiani.

E’ uno strumento certo interessante e in Italia siamo stati fra i primi nel lontano 2004 a lanciare dei portafogli dove selezioniamo proprio questi strumenti, fornendo consigli operativi su quali detenere, quando comprarli e venderli.

Rispetto ai fondi d’investimento presentano vantaggi e svantaggi (e dedicheremo un apposito articolo a questo argomento) e per molti risparmiatori rappresentano un’ottima soluzione perchè a differenza dei fondi d’investimento è possibile negoziarli con qualsiasi banca o piattaforma a differenza dei fondi dove ciascuna banca mette sul “banchetto” prodotti differenti e con condizioni talvolta poco convenienti. Un ETF invece si negozia in tempo reale come un’azione e si pagano le commissioni applicate sull’azionario.

 

Ma come selezionarli e utilizzare al meglio questi strumenti e quale portafoglio o strategia seguire?

Ci sono diverse strategie per utilizzarli e normalmente l’approccio più seguito è quello di comporre un portafoglio di questi strumenti nell’azionario come nell’obbligazionario, diversificando fra i vari comparti principali.

Un approccio passivo basato sul “compra e tieni” e sul lungo periodo dove periodicamente viene magari consigliato qualche ribilanciamento ma di fatto una strategia basata sulla cosiddetta MTP ovvero la cosiddetta “moderna teoria del portafoglio” sviluppata da Harry Markowitz e dai suoi seguaci e che nell’industria del risparmio gestito rappresenta il Verbo.

Di fatto nella consulenza finanziaria offline (ma anche online soprattutto all’estero e da qualche tempo anche in Italia con i cosiddetti robo-advisor) banche, SIM e Promotori finanziari quando forniscono le “torte” su come investire e diversificare il patrimonio, propongono spessissimo ai clienti (spesso a loro insaputa) portafogli fondati su algoritmi più o meno sofisticati che si basano sulla Moderna Teoria di Portafoglio e sull’uso della frontiera efficiente (sul web è possibile trovare ampia documentazione e studi su questa teoria).

Modelli fantastici dal punto di vista teorico ma che si sono dimostrati spesso inadatti a reggere in diverse crisi finanziarie caratterizzate da forti discese con mercati poco decorrelati e che non tengono conto della psicologia dell’investitore e del suo orizzonte temporale reale e che è ben distante da quello postulato in questi modelli fondati sull’assunto (sbagliato) che i mercati siano razionali.

Nei portafogli modello di ETF offerti da SoldiExpert SCF come l’ETF FOCUS AZIONARIO e l’ETF FOCUS OBBLIGAZIONARIO la strategia sottostante non è di tipo passivo ma è basata invece su strategie di tipo attivo e totalmente flessibili come è tipico di tutta la nostra consulenza offerta.

E quindi possibile che all’interno, per esempio, del portafoglio ETF FOCUS AZIONARIO il peso dell’azionario nei vari comparti passi dal 100% a zero o che si consiglino ETF di tipo obbligazionario o monetario in determinate circostanze.

Ma vediamo le cose da un punto di vista pratico.

grafico_etf_global_bilanciato

In 10 anni di risultati reali la combinazione dei 2 nostri portafogli ETF FOCUS AZIONARIO e ETF FOCUS OBBLIGAZIONARIO pesati al 50% ciascuno ha realizzato un rendimento del +56,5% mentre tramite un fondo d’investimento si sarebbe ottenuto mediamente un rendimento del +34,7%.

Nel nostro caso la differenza fra una strategia attiva (come quella suggerita nei nostri portafogli a disposizione dei risparmiatori da replicare) e una gestione passiva (come quella offerta dai portafogli composti da private banker e consulenti finanziari online e offline che vendono di fatto quasi tutti in modo più o meno sofisticato la stessa “pappa” a base è questa.

Una bella differenza, no? E dall’esame dei 2 andamenti risulta molto evidente un altro importante vantaggio che si può sfruttare seguendo le nostre indicazioni: il rischio sopportato. Molto più basso nel caso dei nostri portafogli se si guarda l’oscillazione massima subita nella fase più avversa del mercato (il periodo marzo 2007 – marzo 2009) che è stata del -10,5% contro il -25% della categoria.

La selezione degli ETF suggerita non è quindi mai statica  (come avviene anche nei portafogli suggeriti di azioni o fondi d’investimento nelle strategie di SoldiExpert SCF) ma partendo da un portafoglio iniziale che il risparmiatore replica all’atto della partenza riceverà poi ogni settimana eventuali conferme o variazioni, suggerendo quali ETF vendere o comprare in base alle strategie che il nostro Ufficio Studi ha studiato per ciascun portafoglio in base all’andamento del mercato e dei titoli contenuti nel portafoglio (per chi volesse approfondire la conoscenza delle nostre strategie c‘è qui un intero ebook gratuito a disposizione degli utenti registrati ai nostri siti) si riceveranno eventuali segnali di modifica in acquisto o vendita (mediamente si parla di un’operatività basata su 1 massimo 2 operazioni al mese di manutenzione).

I risultati di questo approccio rispetto a una gestione passiva o classica?

Si vedono bene anche in questi 2 grafici con l’andamento reale dei nostri portafogli a confronto col mercato.

Nel confronto si può vedere, infatti, l’andamento rispettivamente del portafoglio ETF FOCUS AZIONARIO e di quello ETF FOCUS OBBLIGAZIONARIO  contrapposti a una gestione classica azionaria tramite fondi di tipo statico o classico.

etf_az_bilanciato_confronto

Di seguito, al contrario, è riportato il confronto della gestione bilanciata con il nostro portafoglio ETF FOCUS OBBLIGAZIONARIO, l’indice dei Fondi Bilanciati e l’indice dei Fondi Obbligazionari insieme a un portafoglio composta per il 50% dal nostro ETF FOCUS AZIONARIO e per il 50% dal nostro portafoglio ETF FOCUS OBBLIGAZIONARIO.

etf_ob_bilanciato_confronto

E da notare, oltre al miglior rendimento rispetto all’andamento del mercato, il maggior controllo del rischio ovvero mentre nello stesso periodo il mercato ha avuto un’oscillazione massima avversa (drawdown) con le nostre strategie la volatilità “cattiva” si sarebbe fortemente limitata.

 

Perché scegliere la consulenza sugli ETF di SoldiExpert SCF…

Dentro le schede di ciascuno nei nostri portafogli:

ETF FOCUS AZIONARIO

ETF FOCUS OBBLIGAZIONARIO

si possono vedere di ciascun portafoglio le caratteristiche e vedere i vantaggi che offre la divisione di SoldiExpert SCF che propone portafogli modello: un approccio flessibile e dinamico che ha mostrato nel tempo di generare risultati ampiamente superiori a quelli del mercato ma senza correre più rischi: anzi è accaduto il contrario!

Naturalmente nelle nostre strategie, come spieghiamo sempre, non chiudiamo solo operazioni positive e facciamo sempre meglio del mercato.

Non ci piace raccontare frottole come fanno certi venditori che parlano di prodotti miracolosi capaci di adattarsi a tutte le condizioni del mercato e guadagnare sempre (magari pure staccando ogni anno delle cedole o dei dividendi): ci rivolgiamo a persone che non credono agli asini che volano.

Quello che possiamo dire fra le poche certezze dopo oltre 15 anni di esperienza in questo settore (e in Italia nella consulenza finanziaria indipendente online o offline pochi possono vantare i nostri risultati oltre che anzianità) è che investire con successo i propri risparmi è possibile, a patto di operare con strategia, metodo e il giusto orizzonte temporale.

E i portafogli di ETF possono essere un mattone importante se stai costruendo la tua ricchezza finanziaria futura. Sono uno strumento interessante per molti risparmiatori e un buon veicolo se si intendono investire capitali fra i 20.000 e i 100.000 euro replicando i nostri portafogli. Su capitali superiori è consigliabile richiedere una consulenza personalizzata ai nostri esperti e alla divisione dedicata.

Anche i fondi e i portafogli di fondi che offriamo lo sono, sia chiaro, e noi non apparteniamo a coloro che sostengono che esistono strumenti migliori di altri; dipende da come e per quale scopo vengono utilizzati: la banca con cui si opera, le condizioni applicate e i capitali movimentati.

In ogni caso, come soluzione “entry level”, sono un’ottima cosa e i portafogli ETF FOCUS AZIONARIO ed ETF FOCUS OBBLIGAZIONARIO si possono ottimamente combinare fra di loro se si intende abbinare una parte più aggressiva del portafoglio ad una più prudente.

A ciascuno la sua combinazione di portafogli di ETF 

Non tutti i risparmiatori hanno lo stesso profilo di rischio e, quando si investe, rendimento e rischio vanno sempre considerati: maggiori guadagni potenziali espongono a maggiori perdite potenziali. E non si scappa da questa affermazione. Ed è bene dubitare di chi racconta che esiste un qualsiasi sistema per catturare solo i guadagni e immunizzare le perdite: se esistesse dubitiamo che ne parlerebbe, no?

Abbiamo provato a immaginare 5 profili e per ciascuno, al fine di visualizzare il rapporto rendimento/rischio, abbiamo sintetizzato il rendimento nel migliore e nel peggiore anno.

Nel grafico sotto mostriamo, in base all’andamento passato, il rendimento ad un anno nel migliore e peggiore dei casi in base a 5 profili di rischio. Si è tenuto conto, infatti, dell’andamento dei portafogli ETF FOCUS AZIONARIO e ETF FOCUS OBBLIGAZIONARIO in un periodo di 10 anni di risultati effettivi.

Ciascun risparmiatore può assemblare  questi portafogli per costruire, secondo le percentuali indicate, i profili intermedi.

schema volatilità

Come costruirsi un mix di portafogli adeguato al profilo di rischio che ciascun risparmiatore ritiene più adatto?

 

Come leggerla?

Se si ha un profilo CONSERVATIVO può essere sufficiente sottoscrivere solo il portafoglio ETF FOCUS OBBLIGAZIONARIO e, agli antipodi, se il profilo è AGGRESSIVO si opterà solo per il portafoglio ETF FOCUS AZIONARIO.

Se si ha un profilo intermedio fra questi 2 profili si potranno sottoscrivere tutti e 2 i portafogli e assemblarli secondo le percentuali indicate. Nel caso, per esempio, di un profilo BILANCIATO si destinerà il 50% del capitale all’ETF FOCUS AZIONARIO e il 50% all’ETF FOCUS OBBLIGAZIONARIO. E così in base alle percentuali indicate per gli altri profili.

tabella profili

Interessante vero?

“Ma su che somma minima/massima è consigliato replicare i nostri portafogli di ETF?” ci domandano diversi risparmiatori.

Dai 20.000 ai 75.000 euro per ciascun portafoglio: questo è il nostro consiglio. E se si trova congeniale per se stessi un profilo di rischio BILANCIATO, sottoscrivendo i 2 portafogli si potrà destinare complessivamente almeno 40.000/50.000, replicando 20-25.000 per ciascun portafoglio.

Non è un’operatività difficile da seguire: se si seguono 2 portafogli parliamo statisticamente di 1,8 operazione al mese.

E’ possibile nel caso dei portafogli ETF FOCUS AZIONARIO e ETF FOCUS OBBLIGAZIONARIO sottoscriverli separatamente ma per meglio calibrare la propria diversificazione sono previste condizioni scontate per la sottoscrizione di tutti e 2 i portafogli.

Dal punto di vista operativo per capire l’ETF FOCUS AZIONARIO seleziona un certo numero di ETF (massimo 5 o 6) e poi settimanalmente si valuta se mantenerli in portafoglio o modificare la composizione con vendite o acquisti di altri ETF.
E in momenti particolarmente deboli dei mercati azionari può anche selezionare ETF di tipo obbligazionario.
L’operatività è molto facile da replicare: si tratta di acquistare all’inizio gli ETF indicati nel portafoglio che le verrà inviato in base al capitale che vorrà replicare e poi seguire le successive indicazioni per adeguarsi a eventuali variazioni suggerite. Un’operatività molto facile da seguire perché statisticamente si parla dopo aver replicato il portafoglio iniziale di meno di 1 o 2 operazioni al mese di “manutenzione”.

Sugli ETF suggeriti il paniere visto che il tipo di strategia seguita è di tipo flessibile questa dipende dall’andamento dei mercati e quindi può variare nell’arco del tempo in modo anche forte.

Se oggi poniamo ipotesi siamo investi sull’azionario Usa, sul settore farmaceutico, sull’immobiliare Usa, sulla Cina e altri 2 settori o comparti si riceveranno come abbonati durante l’anno le indicazioni precise su quali ETF acquistare o vendere, replicando il segnale con la propria banca.

Naturalmente ciascun risparmiatore può combinare in base alla propria propensione al rischio questi portafogli in modo diverso.

Per esempio, un risparmiatore con un approccio mediamente aggressivo potrebbe gestire una parte dei suoi risparmi replicando per il 75% il portafoglio ETF FOCUS AZIONARIO e per il 25% il portafoglio ETF FOCUS OBBLIGAZIONARIO.

All’opposto un risparmiatore mediamente prudente potrebbe combinare i 2 portafogli utilizzando sul 75% del capitale il portafoglio ETF FOCUS OBBLIGAZIONARIO e sul 25% il portafoglio ETF FOCUS AZIONARIO.

Nella tabella soprastante e nei grafici può valutare rendimenti e rischi passati per farsi un’idea preziosa su come investire con metodo e successo i suoi risparmi con gli ETF grazie ai nostri portafogli.

L’ETF può essere un ottimo veicolo per investire ma non è un prodotto miracoloso come qualcuno racconta dove basta investirci sopra e diventare ricchi solo perchécostano meno dei fondi d’investimento: è importante selezionarli con criterio e avere una strategia testata e affidabile (ovvero statisticamente significativa come risultati reali realizzati) per decidere quali acquistare (non tutti gli ETF sono uguali sia in termini di liquidabilità che di replica) e soprattutto come movimentarli.

Ed è proprio questo che SoldiExpert SCF con i portafogli modello di ETF offre da oltre 10 anni.

 

se desideri maggiori informazioni su questi nostri 2 portafogli di ETF vedi qui:
ETF FOCUS AZIONARIO

ETF FOCUS OBBLIGAZIONARIO

 

 

 

Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

Prenota un appuntamento

Roberta Rossi Gaziano

Responsabile Consulenza Personalizzata di SoldiExpert SCF

Prenota un appuntamento

Francesco Pilotti

Responsabile Ufficio Studi di SoldiExpert SCF

Prenota un appuntamento

Marco Cini

Esperto di pianificazione finanziara e previdenziale

Prenota un appuntamento