LOUIS VUITTON, LA BORSA (E NON SOLO) CHE IL MERCATO SI STRAPPA DI MANO..

I conti del gigante multinazionale francese confermano che il lusso non è un lusso.. Ottimi i conti trimestrali ma anche le attese per il futuro grazie al forte potenziale di offerta verso i mercati emergenti. Che hanno fame di status symbol...

MoneyReport, il blog di SoldiExpert SCF

Il blog di SoldiExpert SCF

(con la collaborazione di Emanuele Oggioni, gestore azionario di Saint George Capital Management del gruppo Fondiaria Sai)
Il gruppo è molto ben diversificato tra diversi business: champagne e liquori (Moët & Chandon, Dom Pérignon, Veuve Clicquot Ponsardin, Krug, Ruinart, Château d’Yquem), borse e accessori in pelle (Louis Vuitton, Celine, Kenzo, Givenchy, Fendi), profumi e cosmetica (Christian Dior, Guerlain, Givenchy,  Kenzo), orologi e gioielli (TAG Heuer, Chaumet, Christian Dior, Zenith, Hublot e la joint venture con De Beers Diamond).

La società (che è presente nel nostro portafoglio Eurostoxx)  ha battuto le stime degli analisti nella recente pubblicazione dei risultati semestrali. La crescita organica dei ricavi nel secondo trimestre dell’anno è stata del 15%, superiore al 1 trimestre 2010 (+12%), alle stime e alla media delle attese sui competitor, grazie al buon recupero di tutte le divisioni ed in particolare al +18% organico messo a segno dalla divisione “pelle”, vicino al leader Hermes (+23%). E il mese di luglio mostra, secondo il management, una continuazione di questi trends.

Grazie alla leva operativa (margine operativo salito dal 17,4% al 20% dei ricavi), è stata impressionante la generazione di cash flow prima dei dividendi: € 1,1 md, record per il primo semestre dell’anno. Il rapporto fra debiti ed ebitda (margine operativo lordo) scende quindi a 0,6x, con la prospettiva di azzerare il debito netto per fine 2011.

In generale, il potenziale per i brand leader ddel settore è ancora molto elevato nei mercati emergenti, che in parte non sono ancora sfruttati in base alle capacità attuali, come India, Sud America, alcuni stati asiatici (tranne la Cina, che invece è già stata presa d’assalto dalle multinazionali). In più c’è la crescita del GDP prospettico, con conseguente incremento dei punti vendita dei marchi di lusso.

Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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Roberta Rossi Gaziano

Responsabile Consulenza Personalizzata di SoldiExpert SCF

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Francesco Pilotti

Responsabile Ufficio Studi di SoldiExpert SCF

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Marco Cini

Esperto di pianificazione finanziara e previdenziale

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