Borse laterali, titoli di stato europei in crisi d’identità, rendimenti obbligazionari ai minimi. Investire i propri piccoli o grandi risparmi è diventato un mestiere veramente difficile. Che fare?
Le alternative sono numerose sia per chi cerca un parcheggio temporaneo (qualche mese) e vuole smontare l’investimento in qualsiasi momento senza subire penalizzazioni, sia per chi ha un orizzonte temporale di un anno e punta a rendimenti più elevati di quelli che si possono spuntare sottoscrivendo i classici prodotti venduti allo sportello: i Bot e i pronti contro termine, i cui rendimenti netti non arrivano oggi al mezzo punto percentuale.
A CHI POSSONO INTERESSARE I CONTI DEPOSITO E DINTORNI…
Ricordiamo che l’investimento in conti deposito o conti corrente ad alta remunerazione ha senso soprattutto se si vuole far fruttare della liquidità per esigenze di breve periodo e può rappresentare un’alternativa ad altri parcheggi oggi molto avari di rendimenti come per esempio i Bot o molte obbligazioni a brevissimo termine. E alcuni di questi conti possono competere anche con i fondi monetari visto i costi più bassi.
Ma è scorretto impiegare simili conti a nostro parere come una vera e propria forma di investimento. Questa “miopia” finanziaria nel tempo può costare, infatti, molto cara.
Ed è sicuramente consigliabile (a parità di profilo) un portafoglio di titoli o fondi obbligazionari o Etf obbligazionari se scelti e gestiti con cura come noi cerchiamo di fare attraverso i servizi di CONSULENZA o un risparmiatore fai da te può attuare mediante una nutrita selezione di titoli obbligazionari con diverse scadenze e meccanismi di indicizzazione.
Ma quale conto deposito prediligere (guardando non solo al rendimento ma anche alla solvibilità dell’istituto proponente)? E soprattutto quali sono le offerte assolutamente da evitare?
Anche in questo settore non mancano le offerte civetta e col “trucco” come ha dimostrato anche la multa che qualche mese fa ha comminato l’Antitrust di 200 mila euro per «pratica commerciale scorretta» a Banca Mediolanum per il conto “Freedom” accusata di promuovere in modo frammentario e non sufficientemente chiaro le informazioni relative a questo prodotto. Ma non mancano nemmeno banche sulla cui totale solvibilità in caso di crisi non c’è da metterci la mano sul fuoco visti i coefficienti patrimoniali molto tirati e la leva finanziaria ancora elevatissima.
Nel prosieguo dell’articolo potrai farti un’idea completa dell’offerta e delle condizioni offerte (nella tabella che pubblichiamo di seguito con tutte le condizioni offerte dalle banche ordinate in senso crescente per rendimento) con un giudizio su ciascuno dei principali prodotti offerti.
Per chi è a caccia di rendimenti sicuri, anche se modesti, i conti di deposito liberi e vincolati offrono un porto sicuro dove parcheggiare i propri risparmi in attesa di tempi migliori. E accanto ai “nuovi” conti di deposito sono stati rispolverati i vecchi pronti contro termine che on line sono spesso molto più redditizi di quelli offerti allo sportello. Ma fra le offerte di conti remunerati e apparentemente “sicuri” è possibile trovare di tutto: anche offerte assolutamente ingannevoli su cui è intervenuta l’Antitrust.
E per distinguere il grano dal loglio accanto alla tabella che pubblichiamo di seguito con tutte le condizioni offerte dalle banche (ordinate in senso crescente per rendimento) il consiglio è di privilegiare i conti di deposito, aprendo anche più conti con diversi istituti poichè i tassi offerti hanno a volte delle limitazioni sul capitale che può essere offerto in giacenza, stando alla larga dalle banche troppo attive nel prestare i propri soldi, e di evitare sia i prodotti ibridi sia i pronti contro termine che non possono essere interrotti prima della scadenza.
Conti deposito, remunerati e pronti contro termine: il catalogo è questo
Istituto proponente | Nome prodotto | Tipologia | Tasso netto | Tasso garantito per | Attenzione |
Fineco | SuperSave 3 mesi | Pronti contro termine riservato ai clienti Fineco | 0,350% | 3 mesi | Non è possibile interrompere il pct prima della scadenza. |
Fineco | SuperSave 6 mesi | Pronti contro termine riservato ai clienti Fineco | 0,568% | 6 mesi | Non è possibile interrompere il pct prima della scadenza. |
Iwbank | Iwpower Deposito | Conto di deposito libero | 0,730% | La banca può in ogni momento modificare il rendimento offerto | |
Che Banca | CheInteressi!Base | Conto di deposito libero | 0,73% fino al 31/07/2010 | Dal 01 agosto 2010 la banca può modificare il rendimento offerto | |
Ing Direct | Conto Arancio | Conto di deposito libero | 0,73% fino al 13/07/2010 | Dal 14 luglio 2010 la banca può modificare il rendimento offerto | |
Fineco | SuperSave 12 mesi | Pronti contro termine riservato ai clienti Fineco | 0,875% | 12 mesi | Non è possibile interrompere il pct prima della scadenza. |
Ing Direct | Arancio+ 3 mesi | Pronti contro Termine | Min 0,91% Max 1,095% | 3 mesi | Il tasso offerto aumenta all’aumentare della somma in giacenza. E’ possibile interrompere il pct prima della scadenza. Il tasso ottenuto sarà quello base (attualmente lo 0,73%) |
Iwbank | IWSuperPower 90 Turbo 3 mesi | Pronti contro termine | 1,000% | 3 mesi | In caso di interruzione anticipata del pct il rendimento è zero. |
Ing Direct | Arancio+ 6 mesi | Pronti contro Termine | Min 1,022% Max 1,241 % | 6 mesi | E’ possibile interrompere il pct prima della scadenza. Il tasso ottenuto sarà quello base (attualmente lo 0,73%) |
Che Banca | CheInteressi!Subito 3 mesi | Conto di deposito vincolato | 1,095% | 3 mesi | Offerta valida fino al 31/07/2010. Se si interrompe il vincolo prima della scadenza il rendimento scende allo 0,73% |
Banca Sella | Deposito WebSella.it vincolato 3 mesi | Conto di deposito vincolato riservato ai Clienti di Websella | 1,095% | 3 mesi | In caso di prelievi parziali o totali prima della scadenza del vincolo il tasso si può ridurre fino a 2 punti percentuali |
Webank | Linea vincolata 3 mesi | Conto di deposito vincolato riservato ai Clienti di Webank | 1,241% | 3 mesi | Promozione valida fino al 31/07/2010. In caso di interruzione anticipata del vincolo il rendimento è il tasso BCE+0,10% |
Iwbank | IWSuperPower 180 Turbo 6 mesi | Pronti contro termine | 1,250% | 6 mesi | In caso di interruzione anticipata del pct il rendimento è zero. |
Banca Ifis | Rendimax | Conto di deposito libero | 1,250% | La banca può in ogni momento modificare il rendimento offerto | |
Che Banca | Pronti contro termine 2 mesi | Pronti contro termine | 1,310% | 2 mesi | Offerta valida fino al 31/07/2010. In caso di interruzione anticipata del pct il rendimento è zero. |
Banca Ifis | Rendimax vincolato 1 mese | Conto di deposito vincolato | 1,460% | 1 mese | Non è possibile interrompere il vincolo prima della scadenza |
Sparkasse | Conto Extra | Conto di deposito libero | 1,460% | 2 mesi | Trascorsi due mesi o per importi superiori a 100 mila euro il rendimento netto scende all’ 1,095% |
Banca Carige | Contoconto | Conto di deposito libero | 1,460% | 6 mesi | Trascorsi sei mesi o per importi superiori a 50 mila euro il rendimento netto scende allo 0,73% |
Banca Sella | Deposito WebSella.it vincolato 6 mesi | Conto di deposito vincolato | 1,460% | 6 mesi | In caso di prelievi parziali o totali prima della scadenza del vincolo il tasso si può ridurre fino a 2 punti percentuali |
Che Banca | CheInteressi!Subito 6 mesi | Conto di deposito vincolato | 1,460% | 6 mesi | Offerta valida fino al 31/07/2010. Se si interrompe il vincolo prima della scadenza il rendimento scende allo 0,73% |
Webank | Linea vincolata 6 mesi | Conto di deposito vincolato riservato ai Clienti di Webank | 1,460% | 6 mesi | Promozione valida fino al 31/07/2010. In caso di interruzione anticipata del vincolo il rendimento è il tasso BCE+0,10% |
Banca Sai | Dconto | Conto di deposito libero | 1,460% fino al 31/12/2010 | Dal 01/01/2011 o per importi superiori a 50 mila euro il rendimento netto è pari al tasso BCE | |
Banca Santander | Conto Santander | Conto di deposito libero | 1,460% | La banca può in ogni momento modificare il rendimento offerto | |
Ing Direct | Arancio+ 12 mesi | Pronti contro Termine | min 1,46% max 1,752% | 12 mesi | E’ possibile interrompere il pct prima della scadenza. Il tasso ottenuto sarà quello base (attualmente lo 0,73%) |
Che Banca | Pronti contro termine 4 mesi | Pronti contro termine | 1,480% | 4 mesi | Offerta valida fino al 31/07/2010. In caso di interruzione anticipata del pct il rendimento è zero. |
Banca Ifis | Rendimax vincolato 2 mesi | Conto di deposito vincolato | 1,490% | 2 mesi | Non è possibile interrompere il vincolo prima della scadenza |
Iwbank | IWSuperPower 365Turbo 12 mesi | Pronti contro termine | 1,500% | 12 mesi | In caso di interruzione anticipata del pct il rendimento è zero. |
Banca Ifis | Rendimax vincolato 3 mesi | Conto di deposito vincolato | 1,560% | 3 mesi | Non è possibile interrompere il vincolo prima della scadenza |
Banca Ifis | Rendimax vincolato 6 mesi | Conto di deposito vincolato | 1,640% | 6 mesi | Non è possibile interrompere il vincolo prima della scadenza |
Banca Ifis | Rendimax vincolato 9 mesi | Conto di deposito vincolato | 1,710% | 9 mesi | Non è possibile interrompere il vincolo prima della scadenza |
Che Banca | Pronti contro termine 8 mesi | Pronti contro termine | 1,750% | 8 mesi | Offerta valida fino al 31/07/2010. In caso di interruzione anticipata del pct il rendimento è zero. |
Banca Ifis | Rendimax vincolato 12 mesi | Conto di deposito vincolato | 1,825% | 12 mesi | Non è possibile interrompere il vincolo prima della scadenza |
Banca Santander | Santander Time Deposit | Conto di deposito vincolato | 1,825% | 12 mesi | E’ ammesso un solo versamento iniziale da effettuarsi con bonifico bancario |
Che Banca | CheInteressi!Subito 12 mesi | Conto di deposito vincolato | 1,825% | 12 mesi | Offerta valida fino al 31/07/2010. Se si interrompe il vincolo prima della scadenza il rendimento scende allo 0,73% |
Banca Sella | Deposito WebSella.it vincolato 12 mesi | Conto di deposito vincolato riservato ai Clienti di Websella | 1,825% | 12 mesi | In caso di prelievi parziali o totali prima della scadenza del vincolo il tasso si può ridurre fino a 2 punti percentuali |
Popolare di Vicenza | Conto SemprePiù Rendimento | Conto corrente | 1,825% | 6 mesi | Trascorsi sei mesi o per importi superiori a 50 mila euro il rendimento netto scende allo 0,365%. Il conto costa 8 euro al mese |
Webank | Linea vincolata 12 mesi | Conto di deposito vincolato riservato ai Clienti di Webank | 1,825% | Promozione valida fino al 31/07/2010. In caso di interruzione anticipata del vincolo il rendimento è il tasso BCE+0,10% | |
Mediolanum | Conto Mediolanum Freedom | Polizza vita | 2% oltre i 15.000 euro di giacenza | Il 2% netto annuo è riconosciuto solo oltre i 15.000 euro di giacenza e solo per pochi mesi quindi il rendimento reale sul capitale in giacenza è molto inferiore a quello pubblicizzato. Offerta valida fino al 30/09/2010 | |
Webank | Linea vincolata 15 mesi | Conto di deposito vincolato riservato ai Clienti di Webank | 2,044% | 15 mesi | Promozione riservata ai nuovi clienti che aprono un conto corrente Webank entro il 10/11/2010. In caso di interruzione anticipata del vincolo il rendimento è il tasso BCE+0,10% |
Soldi sempre a portata di mouse
Con i conti di deposito liberi, i soldi sono sempre disponibili. Non sono dei veri e propri conti correnti, ma dei salvadanai elettronici che possono essere utilizzati per avere un rendimento superiore a quello offerto dal proprio conto corrente.
Quando sul conto corrente si ha liquidità in eccesso la si trasferisce sul conto deposito, quando se ne ha bisogno la si preleva dal conto deposito e mediamente in due giorni è nuovamente disponibile per effettuare pagamenti o investimenti. Ma quanto si può guadagnare con un conto di deposito libero? Dallo 0,73% all’1,46% netto.
L’offerta migliore è attualmente quella di Banca Sai che offre sul proprio conto di deposito, DConto, un rendimento netto dell’1,46% netto fino alla fine dell’anno. Ma solo per chi non deve investire più di 50 mila euro perchè chi dispone di capitali maggiori si deve accontentare del tasso BCE (ovvero dello 0,73% netto).
Le alternative a DConto si chiamano Contoconto di Banca Carige, Conto Extra di Sparkasse, Conto Santander di Banca Santander. Tutte queste banche offrono un tasso identico: l’1,46% con alcune restrizioni. Su Contoconto di Banca Carige il tasso è garantito per sei mesi ma solo fino a 50 mila euro di capitale investito. Trascorsi sei mesi o per importi superiori a 50 mila euro il rendimento netto scende allo 0,73%.
Conto Extra di Sparkasse offre l’1,46% netto ma per soli due mesi e solo fino a 100 mila euro di capitale investito. Trascorsi due mesi o per importi superiori a 100 mila euro il rendimento netto scende all’ 1,095%. Minori restrizioni per Conto Santander di Banca Santander: il limite massimo di giacenza è 1.000.000,00 euro. Il tasso dell’1,46% non è però garantito e può essere modificato in qualsiasi momento dalla banca.
Non mettetevelo nella zucca
Il primo conto di deposito è stato lanciato nel 2001 dal gruppo olandese Ing. Con Conto Arancio (quello pubblicizzato con la Zucca) Ing Direct Italia ha vivacizzato l’asfittico e poco competitivo panorama italiano riscuotendo un enorme successo grazie a un prodotto semplice, conveniente e trasparente come Conto Arancio. Oggi Ing Direct ha in Italia 1,2 milioni di clienti e 23 miliardi di attività . E oltre al conto deposito offre mutui, conti correnti, fondi e una piattaforma per il Trading on Line.
Ma secondo il nostro modesto parere meglio mettere i soldi altrove. La Capogruppo Ing Direct ha tutt’ora (anche dopo ben due salvataggi da parte del governo olandese) una leva finanziaria piuttosto alta. Il che per una banca non è un indice di grande solidità. La leva finanziaria misura quante volte una banca impiega il denaro raccolto dai risparmiatori. Maggiore è questo indicatore, maggiore è la possibilità che la banca venga messa fuori gioco da eventuali insolvenze dei propri debitori.
Peraltro il rendimento offerto da Ing Direct Italia su Conto Arancio fino al 13/07/2010 è in linea con quello offerto sia da Iwbank con Iwpower Deposito sia da Che Banca del Gruppo Mediobanca (fino al 31/07/2010): lo 0,73% netto.
Meglio allora affidarsi al salotto buono della finanza. Ovvero a Mediobanca che dopo 60 anni di attività come banca d’affari a fianco delle imprese, ha lanciato nel 2008 la banca per tutti, anticipando il trend lanciato dalle banche commerciali d’oltreoceano che hanno aperto i propri sportelli al pubblico.
Gli obiettivi di raccolta sono ambiziosi: 13 miliardi nel 2011 e 400 mila clienti. Ma secondo l’amministratore delegato della società , Christian Miccoli, soffiato alla rivale Ing Direct, potrebbero essere superati. Al 31 dicembre 2010 la raccolta era pari a 7,9 miliardi (+30%). Lo sprint nella raccolta? Merito, secondo Miccoli, dello spirito degli italiani che si accontentano di rendimenti bassi purchè certi e non vogliono mettere a repentaglio il capitale investito. E così via a sottoscrivere conti di deposito che va detto sono facili da aprire (e all’occorrenza) da chiudere, non costano nulla di spese di gestione e sono sicuri.
Il nostro giudizio sull’istituto proponente | |
Banca Carige | Nel passato questa banca non è stata un modello di efficienza e trasparenza ma oggi, rispetto ad altre, appare perfino migliore con parametri sopra la sufficienza |
Banca Ifis | I ratio patrimoniali sono buoni ma la forte specializzazione di banca alle imprese (factoring) consiglia comunque un monitoraggio più attento |
Banca Sai | E’ la banca del gruppo Fondiaria Sai e ha come obiettivo quello di integrare l’offerta assicurativa, finanziaria e bancaria. Ha ancora numeri piccoli ma un gruppo tutto sommato solido (più del suo azionista Salvatore Ligresti) alle spalle. |
Banca Santander | Fra le banche internazionali presenti in Italia è fra le più presentabili ma raggiunge per noi una sufficienza risicata |
Banca Sella | Gestione piemontese accorta, buoni parametri e bassi rischi. Fra le banche più affidabili. |
Che Banca | Ottimi i ratio patrimoniali riguardo la solvibilità della capogruppo (la banca d’affari Mediobanca). Istituto solido ma esposto alla congiuntura economica. |
Fineco | Fa parte del gruppo Unicredit che nell’ultimo anno e mezzo ha comunque molto rafforzato i requisiti patrimoniali. Fineco bank presenta comunque buoni parametri e una gestione non certo spericolata. |
Ing Direct | Positivo l’ingresso dello Stato Olandese nella compagine azionaria ma anche sintomo di una situazione finanziaria non proprio solida (la banca è stata salvata già due volte). La leva finanziaria resta troppo elevata. |
Iwbank | Nell’orbita del gruppo UBI questa banca è ben gestita e presenta indicatori buoni e affidabili e si è dimostrata in questi anni fra le migliori nei rapporti con i clienti e per la gamma di proposte messe a disposizione dei clienti. |
Mediolanum | Dal punto di vista dei parametri bancari sicuramente si può definire una banca ben gestita e molto redditizia; a pagarne le conseguenze sono peràspesso i clienti che ne pagano i costi con commissioni elevate e prodotti e servizi difficilmente all’altezza del marketing. |
Popolare di Vicenza | E’ il nono gruppo bancario italiano e opera in una zona ricca del Paese, avendo puntato in questi anni sugli impieghi a famiglie e imprese. Nell’ultimo bilancio (ottimo) emerge infatti un certo peggioramento della qualità del credito ma i parametri patrimoniali attuali sembrano essere comunque in grado di sostenere l’istituto. |
Sparkasse Italia | I multipli della banca sono accettabili ma non è totalmente visibile l’esposizione di questo gruppo (Ernste Bank ne detiene il 25%) verso l’Est Europa oggi considerata problematica e che ha costretto il governo austriaco a intervenire più volte per sorreggerla. |
Webank | Banca online del gruppo Banca Popolare di Milano si caratterizza per la dinamicità dell’offerta e non presenta quindi particolari criticità considerata anche l’ambito di attività . |
I conti di deposito garantiscono infatti un assoluto livello di sicurezza: l’unica possibilità di prelevare denaro è affidata all’intestatario, che può spostarlo unicamente sul proprio conto corrente tradizionale. Inoltre sono garantiti, al pari delle somme depositate sul conto corrente, dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Interbancari fino a 103 mila euro.
Apri e chiudi in un click
Aprire un conto di deposito è molto semplice. E’ sufficiente compilare online il modulo di apertura, stamparlo, firmarlo e inviare per posta alla banca proponente una copia della propria carta d’identità e del codice fiscale oltre a fare un bonifico anche di pochi euro dal proprio conto corrente per essere identificati.
A ciascuno il suo conto: fate il vostro gioco…
I conti di deposito sono di due tipi: liberi e vincolati. I primi consentono di interrompere in qualsiasi momento l’investimento e senza subire penalizzazioni, ottenendo su qualsiasi periodo temporale una remunerazione positiva della liquidità. I conti di deposito vincolati costringono invece a un minimo di pianificazione finanziaria perchè l’interruzione anticipata dell’investimento è impossibile o comunque penalizzante.
Tra i conti di deposito vincolati quello più interessante come rendimento offerto è la linea vincolata a 15 mesi di Webank che offre il 2,044% ai nuovi clienti che aprono un conto corrente Webank entro il 10/11/2010. Con Webank è possibile attivare vincoli per periodi inferiori a tassi comunque molto competitivi.
In caso di interruzione anticipata del vincolo il rendimento è il tasso BCE+0,10%. Interessanti anche (in termini di rendimento e possibilità di smobilizzo anticipato) i pronti contro termine di Che Banca e Websella da 3 , 6 e 12 mesi: rendono dall’1,095% all’1,825% netto. Più rigide tutte le altre offerte. Banca Ifis propone con Rendimax vincoli da 1 mese a 12 mesi con tassi dall’1,46% all’1,825% ma senza la possibilità di interrompere anticipatamente l’investimento.
Banca Santander propone Conto Santander, un conto di deposito vincolato che rende l’1,825% a 12 mesi ma per ottenere questo rendimento occorre effettuare un solo versamento iniziale con bonifico bancario per tutta la cifra che si vuole vincolare.
Pronti contro termine, on line è tutto un altro interesse
Accanto ai conti di deposito liberi e vincolati si possono valutare i pronti contro termine online offerti da diverse banche. I rendimenti offerti allo sportello sui pronti contro termine a tre mesi arrivano nel migliore dei casi allo 0,40% mentre online vanno dallo 0,35% di Fineco (con Supersave) all’1% di Iwbank (IwSuperPower 90 Turbo) fino all’1,095% di Ing Direct (Opzione Arancio+).
In alcuni casi è possibile anche interrompere l’investimento prima della scadenza, accontentandosi di un tasso di interesse inferiore (lo 0,73% nel caso di Opzione Arancio di Ing Direct) o di un rendimento nullo (IwSuperPower 90 Turbo di Iwbank). Per chi vuole comunque contare su un rendimento minimo (0,73%), in caso di interruzione anticipata dell’investimento, sono interessanti come rendimenti i pronti contro termine di Che Banca a due mesi (l’1,31%), a quattro mesi (1,48%) a otto mesi (l’1,75%).
Su scadenze più lunghe (12 mesi) i rendimenti diventano ancora più alti: dall’1,5% di IwSuperPower 365 Turbo di Iwbank fino all’1,752% per Ing Direct con Arancio+.
Sul fronte sicurezza è bene ricordare che i pronti contro termine non sono garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. E che i pronti contro termine aventi come sottostante titoli di Stato (come quelli offerti da Iwbank con IwSuperPower) sono più sicuri di quelli offerti da Fineco con Supersave (poichè hanno come sottostante titoli del gruppo Unicredito).
Liberi? Sì, ma anche di farsi tosare…
Una apparentemente interessante offerta di remunerazione della liquidità è quella offerta da Freedom di Banca Mediolanum: il 2% netto. Peccato che: il rendimento sia zero per i primi 15 mila euro e il 2% solo sulla cifra eccedente i 15 mila euro. In poche parole chi deposita 30.000,00 euro otterrà solo l’1% netto. Molto meglio quindi il conto di deposito classico che remunera il depositante dal primo euro di giacenza. E offre tassi concorrenziali per periodi più lunghi. Rendendo possibile chiudere il conto entro pochi giorni.
A differenza di Mediolanum Freedom. Perchè per ottenere il 2% netto si deve sottoscrivere una polizza Mediolanum che costringe chi apre il conto a dover aspettare almeno tre mesi per chiuderlo. Il rendimento del 2% netto è garantito solo fino al 30/09/2010 poi la compagnia deciderà per il trimestre successivo che tasso offrire. A guardare le note informative di Freedom, la compagnia in effetti garantisce a priori soltanto il capitale versato. Il resto è appunto deciso trimestre per trimestre. La polizza vita non ha costi solo nei depliant illustrativi.
In realtà i costi di sono e variano dallo 0 al 50 per cento. Freedom non appare coos attraente neppure sotto forma di polizza vita. In simili prodotti finanziari il tasso garantito rimane fisso per la durata del contratto e non cambia ogni tre mesi (com’è per quello di Mediolanum). Mediolanum non riconosce al sottoscrittore del conto e della polizza infatti un tasso minimo di rivalutazione. Ma lo riconosce a sé medesima: in caso di rendimento positivo della gestione del fondo può trattenere ogni tre mesi o il 50% del rendimento stesso o lo 0,50% di tale valore. A titolo di esempio, nel caso in cui il rendimento conseguito dal fondo fosse pari al 4,00%, la trattenuta potrà arrivare al 2,00%; nel caso il rendimento del fondo fosse pari allo 0,80%, la trattenuta potrà essere dello 0,50%.
Mediolanum ha raccolto 5,8 miliardi lo scorso anno con conto Freedom. La multa quindi che gli ha comminato l’Antitrust di 200 mila euro per «pratica commerciale scorretta» associata a Freedom non deve avergli pesato molto. La compagnia, grazie a questo prodotto, è balzata ai primi posti nella classifica italiana del ramo vita. Con buona pace dell’Antitrust.