Un articolo del quotidiano tedesco Handelsblatt tratta del tema della regolamentazione e in particolare della situazione che stanno vivendo alcune grandi e importanti società cinesi.
Ecco cosa comporta la pressione derivante dalla normativa e quali aziende sono state maggiormente colpite.
La normativa pesa su Tencent
Le turbolenze sul mercato azionario cinese continuano. La normativa cinese pesa su un colosso tecnologico. Martedì è stato colpito, tra gli altri, il gruppo tecnologico Tencent (colosso tecnologico cinese, ndr), le cui azioni a Hong Kong sono scese fino al 10,4 per cento.
In risposta alle pressioni ufficiali, la società aveva precedentemente annunciato che non avrebbe più accettato alcuna nuova registrazione per la sua importante app di social media WeChat fino a quando la tecnologia riguardo la sicurezza non fosse stata rivista e “in conformità con le leggi e i regolamenti pertinenti”.
Un aggiornamento è previsto per i primi di agosto.
Che cosa significa tutto ciò? Significa che i supervisori cinesi stanno cercando di reprimere con la normativa le grandi società di piattaforme del paese.
Tencent aveva già ricevuto istruzioni dalle autorità garanti della concorrenza sabato per cedere i diritti esclusivi di marketing per la musica online alla sua controllata Tencent Music.
Il titolo ha perso il 14% del suo valore dall’inizio della settimana. Dall’inizio del mese, le perdite ammontano al 25%.
Quali altre società sono state colpite dalla nuova regolamentazione?
Oltre al gruppo Tencent quali altre società sono state colpite dalla nuova regolamentazione? Sono state colpiti altri colossi cinesi, di cui una già durante l’anno scorso.
Il meno è ancora più grande per il gigante dell’e-commerce Meituan Dianping, che solo questa settimana ha perso quasi il 25% del suo valore.
Meituan, in cui Tencent detiene il 17%, è stato condannato lunedì a pagare ai corrieri il salario minimo locale in futuro. Inoltre, la società è indagata per abusi di mercato.