Tenetevi, queste sono le previsioni di borsa sul 2021 degli economisti e strategist di Borsa

Goldman Sachs, DZ Bank, ING e UBS Wealth Management forniscono una prospettiva per le azioni nel 2021. Cosa devono sapere gli investitori.

MoneyReport, il blog di SoldiExpert SCF

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ll desiderio di normalità è grande mentre è ancora crescente il numero di infezioni da Covid-19 e la minaccia di inasprimento delle restrizioni per le persone e l’economia. Ma un po’ di sana fiducia è emersa almeno questa settimana quando il secondo sviluppatore di vaccini ovvero la società americana Moderna ha riportato buoni risultati dei test per un farmaco contro il Covid-19 con dati e dettagli ancora migliori di quelli d Pfizer.

I mercati azionari hanno aumentato i loro guadagni rispetto alla settimana precedente. L’ indice leader azionario europeo, il tedesco Dax, ha quasi recuperato le perdite di quest’anno mentre l’indice statunitense S&P 500 è apparentemente pieno di forza e le Borse asiatiche sono già decollate.

 

Cosa dicono le previsioni per il 2021 delle principali banche d’affari?

Chi ci conosce sa che come SoldiExpert SCF da diversi lustri non crediamo al circo delle previsioni e in questi anni abbiamo scritto decine di articoli per dimostrare che è quasi tutta “fuffa”.

Basti ricordare che lo scorso anno il consiglio quasi unanime era di puntare sui titoli «value», trascurati da 10 anni e i ciclici, viste le stime sul Pil mondiale di crescita fra il 3 e il 3,5% annuo. Era anche atteso un aumento dell’inflazione.

Superfluo dire che le cose sono andate al contrario perché l’imponderabile è sempre presente (può essere un pipistrello a Wuhan, un attentato di un gruppo estremista, il default di un Paese o di un istituzione ritenuta sistemica) e nessuna banca d’affari può prevedere il futuro. Quest’anno il Pil mondiale secondo l’ultimo report di Nomura, una delle principali banche d’affari giapponesi, scenderà del -3,8% e i titoli “value” sono stati sotterrati dai titoli “growth” (le varie Facebook, Amazon, Tesla, Netflix, Apple, Zoom..) e se c’è qualcosa che non si è ridestata ma anzi è ulteriormente scesa è l’inflazione.

Niente al mondo si può immaginare prima. Tutto è costituito da tanti elementi unici che non possono essere previsti” diceva Nostradamus. E se lo diceva lui…

 

Cosa dicono le previsioni 2021 secondo le banche d’affari?

Intanto comunque la giostra delle previsioni o “outlook” delle principali banche d’affari e d’investimento è iniziata e se volete anche quest’anno partecipare al rito (come la proiezione del film “Una poltrona per due” a Natale) di seguito potete leggere il sunto di alcuni dei primi report che abbiamo ricevuto.

In generale gli strategist di banche ritengono che sarà possibile tenere sotto controllo la pandemia e per il 2021 sono costantemente positivi per lo sviluppo del mercato azionario ma allo stesso tempo dicono che si potrà assistere comunque anche a momenti di tensione, preoccupazione e volatilità che potrebbero comportare significative perdite di prezzo. Salirà ma potrà anche scendere, insomma.

Un po’ come quando leggete le previsioni degli analisti finanziari che vi dicono che l’anno futuro sarà “selettivo”. Un modo furbetto per dire che ci sarà qualcosa che sale e qualcosa che scende, cosa che potrebbe dirvi anche vostra nonna.

Christian Kahler, responsabile della strategia azionaria presso DZ Bank, nell’outlook della banca dice in sintesi che “abbiamo ancora almeno sei mesi di incertezza davanti a noi, si potrebbe magari aspettare di comprare più basso, seppure fra un anno i prezzi futuri saranno più alti di quelli attuali”.

Kahler immagina che ci saranno ancora significative battute d’arresto dei prezzi: una perdita fino al 7% nel Dax , ad esempio , è sempre possibile. Markus Reinwand, stratega azionario della banca tedesca Helaba, avverte anche: gli asset di rischio come le azioni potrebbero “temporaneamente inciampare”.

“I fattori negativi per le azioni sono evidenti”, scrive, riferendosi alla pandemia e alle sue conseguenze economiche. Ritiene inoltre che in alcuni casi le azioni siano “molto apprezzate”.

 

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Allo stesso tempo, tuttavia, ci sono anche alcuni argomenti a favore di un ulteriore aumento dei prezzi: “Ulteriori pacchetti di stimolo sono in cantiere. La politica monetaria è estremamente espansiva e rimarrà tale per il prossimo futuro. Allo stesso tempo, non c’è una seria concorrenza per le azioni con dividendi in vista dei tassi di interesse record sempre più bassi“.

Ora è importante dosare le misure per combattere la pandemia in modo tale che il danno economico rimanga gestibile. “Tuttavia, che questo abbia sempre successo immediatamente” non è una conclusione scontata.

 

Qualsiasi cosa accade tutto è stato previsto.

Gli strateghi di UBS Wealth Management pensano che gli Stati e le banche centrali compenseranno le battute d’arresto temporanee con ulteriori pacchetti di aiuti . Le quattro banche centrali più importanti, la Fed , la BCE , la Bank of Japan e la Bank of England, hanno già immesso nell’economia più di cinquemila miliardi di dollari.

UBS, la banca n.1 al mondo nella gestione patrimoniale, prevede che nel 2021 la produzione economica e gli utili aziendali torneranno ai livelli precedenti alla pandemia.
Secondo il rapporto annuale “Year Ahead” una combinazione di stimoli fiscali, tassi d’interesse costantemente bassi e l’arrivo del vaccino è destinata a generare rendimenti superiori alla media per le piccole e medie imprese, per azioni selezionate in ambito energetico e finanziario e per le società del settore industriale e dei beni voluttuari.

I prossimi mesi saranno complessi, ma il progredire dei vaccini e l’abitudine a convivere con il virus consentiranno un graduale miglioramento nel corso del prossimo anno”.

Il team di UBS poi traccia dei target sui principali mercati e beni in base a differenti scenari: quello positivo, quello neutrale e quello negativo. Nello scenario migliore e neutrale l’azionario Usa, europeo e dei mercati emergenti sale mentre in quello negativo (tipo vaccino in ritardo o efficacia inferiore a quella inizialmente prevista, nuove tensioni USA-Cina o Trump che non lascia nemmeno con la forza la Casa Bianca) vedremo altri crolli.

 

Le borse continueranno a guidare l’economia

I mercati azionari continueranno a guidare l’economia. Kahler di DZ Bank prevede che i profitti aziendali aumenteranno di circa un terzo in Germania e in Europa nel 2021. “Finora c’è stato un boom dopo ogni pandemia, che riflette il ritorno della gioia di vivere delle persone”, spiega. Secondo l’esperienza, i massimi pre-crisi del 2018 saranno raggiunti solo dopo due o due anni e mezzo, ovvero il 2022.

Anche gli strateghi di UBS e Goldman Sachs la vedono così. Per Kahler, circa 13.000 punti indice sono giustificati nel Dax dai profitti aziendali, i restanti 1.000 punti sono un “bonus” per la ricca liquidità che incoraggia gli acquisti.

Kahler dI DZ Bank presume che i profitti delle società nell’ampio indice statunitense aumenteranno di un buon quinto.

Gli strateghi di Goldman Sachs, la banca d’affari n. 1 al mondo, sono ancora più ottimisti sull’Europa. Si aspettano che l’Euro Stoxx 50 aumenterà di circa il 12% a 3900 punti entro la fine del 2021.
Il contesto: Goldman è più fiducioso di molte altre società per quanto riguarda l’andamento dei profitti aziendali e si aspetta che le società aumenteranno i loro profitti in media del 50%.

Inoltre, secondo Goldman: In considerazione dei tassi di interesse costantemente bassi, le valutazioni sui mercati azionari, misurate dal rapporto tra il prezzo delle azioni e gli utili delle società attesi nei prossimi dodici mesi, dovrebbero aumentare ulteriormente.

Themis Themistocleous, chief investment strategist per l’Europa presso UBS Global Wealth Management, ha un’opinione molto simile. Sottolinea inoltre che i mercati azionari sono solitamente due anni avanti rispetto agli sviluppi economici.

 

Previsioni USA diverse. A ciascuno il suo target

Per gli Stati Uniti, gli strategist si aspettano che i prezzi continuino a salire, anche se in misura diversa. Gli strategist europei come Reinwand vedono le azioni dell’S & P 500 a causa della loro alta valutazione “aumentare solo nella misura in cui migliorano le prospettive dei risultati aziendali”. Per l’indice S&P 500, Helaba prevede 3750 punti entro la fine del 2021 e DZ Bank 3800 punti. Ciò corrisponderebbe a un aumento di poco più del 3%. La banca americana Goldman Sachs, d’altro canto, prevede un balzo dell’indice di un enorme 18% a 4300 punti.

Per il pensatoio della banca olandese ING il 2021 è il buio prima dell’alba. “The darkness before the dawn” è il report che ha pubblicato in questi giorni dove si ipotizza che potrebbe anche andare molto peggio prima che tutto vada molto meglio: “Tuttavia, per molti paesi europei e probabilmente anche per gli Stati Uniti, le cose peggioreranno prima di migliorare. I mesi invernali saranno caratterizzati da blocchi più severi, che richiederanno molta resistenza da parte delle persone e anche un maggiore sostegno fiscale e monetario da parte dei governi e delle banche centrali.

Sebbene, uno scenario a bassa probabilità non escluda una combinazione di fattori di rischio rimanenti come un ritardo nell’introduzione del vaccino a causa di effetti collaterali inaspettati, un ritardo nell’avvio del Fondo europeo di recupero a causa dei veti di Ungheria e Polonia , una Brexit “no-trade deal” più dirompente del previsto o tensioni politiche inaspettate negli Stati Uniti”.

 

Cosa c’è dentro la zucca del 2021?

Un tema importante per il 2021 secondo ING resterà la digitalizzazione che è la chiave per una ripresa sostenuta anche da una maggiore convergenza nell’eurozona. Un secondo punto riguarda le regole fiscali: con la necessità di investimenti pubblici più orientati alla crescita. E per gli olandesi “volanti” l’Italia resterà ostaggio dei meccanismi dei lockdown e delle riaperture che si protrarranno ancora fino alla fine dell’anno.

E nel 2021 vedremo in Europa elezioni importanti come quelle in Olanda, in Giappone (dove c’è grande attesa sulla “suganomics” dal nome del nuovo premier Suga e soprattutto in Germania dove “la fine del mandato della Merkel potrebbe creare un vuoto (di breve durata) nella politica europea poiché attualmente nessuno dei suoi potenziali successori sembra destinato – almeno non immediatamente – a riempire le sue scarpe” mentre invece “la corsa sulle montagne russe della Brexit lasci il posto a una maggiore attenzione sulla spinta per l’indipendenza scozzese”.

“Braveheart – Cuore impavido” è il film cult di Mel Gibson che racconta le gesta del patriota ed eroe nazionale scozzese William Wallace e insomma a leggere tutti questi outlook delle banche d’affari e d’investimento un po’ cuori impavidi abbiamo capito nell’anno della pandemia che è bene esserlo un po’ tutti. Anche a leggere le previsioni sui mercati.

 

Conclusioni

Resta inascoltato il monito di uno dei più grandi economisti della storia, John Kenneth Galbraith: “la sola funzione delle previsioni in campo economico è quella di rendere persino l’astrologia un po’ più rispettabile”.

Nessuno, infatti, sa quello che succederà sui mercati finanziari come nessun astrologo potrà mai dirvi cosa vi succederà di bello o di brutto la prossima settimana o mese. E se volete investire i vostri risparmi con serietà l’ultima cosa che dovreste prendere in considerazione è farlo sulla base delle dritte che gli esperti sciorinano sui giornali o nei report.

I mercati se ne fregano delle previsioni ed è molto più importante avere invece un approccio ragionato agli investimenti che non si basi né sulla speranza né sulla paura ma su un metodo sufficientemente diversificato e flessibile da adattarsi ai mercati piuttosto che rincorrere l’illusione di prevederli o addirittura ammaestrarli. Ed è quello che società di consulenza indipendente come la nostra fanno con portafogli consigliati di ETF, azioni, obbligazioni o fondi basati su strategie differenti e dove non esiste alcun conflitto d’interesse con i nostri clienti del genere: “più resti investito su questi fondi o prodotti che ti che ti piazzo, più io guadagno di commissioni dirette e indirette alla faccia tua e ti toso per bene il patrimonio”.

 

I 4 pilastri per investire oggi I 4 pilastri per investire oggi

 

Quando a Winston Churchill chiesero nel 1939 circa le intenzioni dell’Unione Sovietica dopo la spartizione militare della Polonia (il famoso patto Molotov-Ribbentrop) insieme alla Germania nazista rispose: “si tratta di un indovinello, avvolto in un mistero all’interno di un enigma”.

Sul breve periodo i mercati finanziari non sono molto dissimili dal rebus raccontato da Churchill e sull’orizzonte temporale di un anno è statisticamente accertato che c’è poca differenza nell’azzeccare cosa succederà con il lancio di una monetina: testa o croce.

Se si vuole investire in modo serio guardare all’orizzonte temporale di 12 mesi non serve quindi a molto e bisognerebbe ragionare invece su un portafoglio costruito per resistere ai saliscendi nel tempo e con mattoni e strategie solide per voi e non per gli intermediari (banche e broker).

Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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Marco Cini

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