A Piazza Affari le azioni Bialetti hanno vissuto in questi anni momenti altalenanti. All’entusiasmo iniziale per la quotazione sono poi seguiti cali o veri e propri crolli.
Al MOMA di New York, ovvero il Museum Of Modern Arts di New York, è possibile vedere da tempo la geniale caffettiera Moka Bialetti nella collezione permanente come sintesi tra innovazione tecnologica, eleganza del design e rigorosa funzionalità applicate a un oggetto d’uso quotidiano. Eppure l’azione Bialetti Industrie non se la passa bene e non compare certo nella “Hall of Fame” dei titoli migliori. Anzi…
Moka Express è entrata nelle case di milioni di italiani e non solo, divenendo sinonimo universale di caffettiera.
gli scivoloni in borsa dell’ azione Bialetti
Nel 2018, l’azione Bialetti era stata sospesa al ribasso poiché la società di revisione, KPMG, aveva espresso dubbi sulla continuità aziendale, dichiarando l’impossibilità di esprimere un giudizio.
Un’impossibilità legata alle incertezze sulla continuità aziendale del gruppo, seppure il management della società a parole mostrasse fiducia nel futuro, una volta risolta la “grana” con le banche riguardo la negoziazione del debito e la partenza del nuovo piano industriale.
Un esame rapido dei conti mostrava che la società celebre per l’omino coi baffi, protagonista del primo cartone animato del Carosello, lo spot che pubblicizzava la celebre Moka, non se la passava molto bene. Soprattutto dal punto vista finanziario visto che l’indebitamento delle azioni Bialetti era di circa 77 milioni di euro a fronte di un patrimonio netto arrivato a 8,8 milioni di euro.
Nel 2017 la società aveva realizzato vendite di 176,8 milioni di euro (-1,7%), ma la redditività era stata negativa con una perdita di 5 milioni di euro. La montagna non partorisce nemmeno un topolino.
NON SOLO CAFFÈ PER LE AZIONI BIALETTI
L’azione Bialetti non è solo caffè, ma anche pentole e accessori per la cucina con i marchi Aeternum e Rondine e Cem in Turchia.Da questi settori affini proviene poco meno del 50% del fatturato.
Il mercato turco è stato una spina al fianco con l’effetto cambio e la crisi della lira turca. Bialetti fu costretta a rinegoziare i prestiti con le banche finanziatrici e a riposizionarsi con il piano industriale 2018-2020 in mano.
azione bialetti: azienda e quotazione in borsa
E’ una storia interessante quella delle azioni Bialetti e dimostra come sia difficile per molte aziende competere in mercati sempre più globali e competitivi. Le caffettiere Moka si vendono sempre in tutto il mondo ( 5 milioni all’anno nel 2018 ma in continuo calo rispetto agli anni passati), ma la concorrenza è serrata. Ci sono i concorrenti in tutto il mondo che copiano da anni il prodotto e ne forniscono una versione più low cost anche al 50% e più di prezzo in meno per lo stesso tipo di caffettiera. E poi ci sono le preferenze dei consumatori che si stanno spostando sempre più verso il caffè in cialde.
La stessa Bialetti ha negli anni modificato il suo posizionamento (la famiglia del fondatore Alfonso Bialetti ha ceduto a metà degli anni ’80 la società alla famiglia Ranzoni, ex Girmi) ed ha iniziato a offrire macchine e caffè in cialde e per competere di più sul pricing ha spostato la produzione all’estero in paesi come Romania. Ed ha puntato su una distribuzione a 360° dall’ingrosso al consumatore con l’apertura di negozi specializzati dentro i centri commerciali in Italia come in Europa. Un’operazione costosa che non sta dando al momento (e soprattutto fuori dall’Italia) i risultati sperati e che necessita di molto capitale circolante. Ovvero soldi.
la quotazione dell’azione Bialetti risale al 2007
La quotazione dell’azione Bialetti è arrivata a Piazza Affari nel luglio 2007 a un prezzo di 2,5 euro e una capitalizzazione di 187,5 milioni di euro. Fu un collocamento non proprio esemplare dal punto di vista della comunicazione. Le richieste del pubblico dei risparmiatori furono addirittura 10 volte l’offerta ma per un grossolano errore. A collocamento in corso si scoprì che era stato indicato un rapporto prezzo/utile dell’azione Bialetti quattro volte superiore alla realtà all’interno del prospetto informativo. Il responsabile del collocamento per l’offerta pubblica e sponsor era all’epoca UniCredit Markets & Investment Banking.
Dieci anni dopo il titolo quotava 0,45 euro e la società capitalizzava 48 milioni di euro, ovvero meno di un quarto del prezzo di collocamento. Considerate che nel 2015 fu varato un aumento di capitale da 14 milioni di euro per affrontare la crisi e uscire dalle secche.
Nel maggio 2018 questo l’argomento fu al centro del consueto intervento del martedì di Salvatore Gaziano, responsabile strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, in collegamento con Class CNBC (canale Sky 507) nella trasmissione Caffé Affari condotta da Carlo Cerutti.
le quotazioni dell’ azione Bialetti oggi
A distanza di oltre cinque anni rispetto al video possiamo vedere che le quotazioni dell’azione Bialetti sono ulteriormente scese e sono intorno a 0,2.
Corsi e ricorsi storici. Che raccontano come sia difficile per le imprese competere anche se possiedono marchi e prodotti eccezionali e come per i risparmiatori sia difficile selezionare i loro investimenti, quando fanno affidamento soprattutto sulla forza dei “brand” familiari.
A proposito dei rischi sui brand nazionali e relativi all’home bias ne avevamo parlato diversi anni fa, ma la lezione resta sempre valida.
Questa è la ragione per cui nei nostri servizi di consulenza che includono anche le azioni italiane cerchiamo di valutare le società con differenti criteri sia di tipo fondamentale e qualitativo, sia di tipo quantitativo, non basandoci solo sul fiuto e sulle emozioni.
