“Amazon è la più grande libreria online del mondo. In magazzino hanno qualsiasi libro sia stato pubblicato. Impossibile competere con loro su questo fronte. E non vale solo per i libri ma su tutte le merci.” Martin Angioni descrive così il primo punto di forza, inarrivabile, del gigante dell’e-commerce: qualsiasi cosa ti venga in mente di comprare, su Amazon c’è. E ti arriva a casa spesso entro 24 ore. E se c’è qualche problema, qualcuno in azienda te lo risolverà perché il cliente è sempre al centro di tutto, tanto che uno dei libri che Bezos raccomanda ai propri manager, è “Quel che resta del giorno” di Kazuo Ishiguro, storia di un maggiordomo che sacrifica al suo lavoro qualunque aspirazione personale. Altro inarrivabile punto di forza.
Il cliente per Amazon è talmente al centro di tutto che ai top manager è proibito distrarsi con la partecipazione a eventi o conferenze, mentre i magazzinieri devono lasciare fuori dal luogo di lavoro qualsiasi oggetto personale, telefonino compreso. Le relazioni sono considerate da Bezos un’inutile perdita di tempo. Tutte le relazioni. L’azienda è al centro di ogni pensiero e chi ci lavora deve essere un missionario non un mercenario.
In “Amazon dietro le quinte” (Raffaello Cortina Editore) Martin Angioni, manager di lungo corso di aziende nazionali e multinazionali, racconta quello che tanti si chiedono su come è lavorare per il gigante dell’ecommerce e quali sono i segreti del suo successo. Angioni ha lavorato in Jp Morgan e conosce bene i mercati finanziari e il settore editoriale, da cui Bezos è partito, essendo stato anche amministratore delegato di Electa la divisione del gruppo Mondadori dedicata ai libri d’arte.
Dietro le quinte com’è lavorare per Amazon? Come si riesce a far carriera in un’azienda così? Cosa significa comprare dal gigante dell’e-commerce, come consumatori vediamo il triplo vantaggio (prezzo, disponibilità di qualsiasi bene e consegna veloce) ma c’è qualcosa che ci sfugge? E chi vende sulla piattaforma di Bezos come se la passa, trova un mercato concorrenziale? In Borsa il titolo è sopravvalutato oppure no?
Sono le domande che nell’intervista per RadioBorsa abbiamo rivolto all’autore di “Amazon dietro le quinte”, che prima di diventare il country manager di Amazon ha fatto esperienze molto diverse.
Martin Angioni parla della sua esperienza (terminata in modo brusco e racconta i perché) e fornisce una panoramica di questo colosso molto interessante per trarne anche diversi insegnamenti. I pericoli ma anche le opportunità.
Riflessioni utili per chi è un consumatore, un investitore o un contribuente ma anche un imprenditore o un commerciante che vuole comprendere come è possibile competere con un simile colosso senza uscirne distrutti. E non certo facendo leva sull’assortimento o sul prezzo perché lì Amazon è imbattibile. E impetuosa. E d’altra parte in nome omen, visto che Amazon ci ricorda il fiume più lungo del mondo, il Rio delle Amazzoni.
Jeff Bezos, il fondatore di Amazon, registrò il dominio Amazon.com e comunicò ai collaboratori il motivo della sua scelta vedendo lungo: «Non è solo il fiume più lungo del mondo, ma il secondo in classica è staccato di parecchio. Il Rio delle Amazzoni straccia tutti i concorrenti».
Oggi il termine è entrato nel lessico del business: «To be Amazoned» significa «restare a guardare impotenti mentre una startup di Seattle sottrae clienti e profitti al tuo business basato sui negozi tradizionali».
Per questo è importante capirne di più e ci abbiamo provato in questo episodio grazie a questa testimonianza eccezionale.
Qui l’intervista a Martin Angioni in FORMATO AUDIO