Oggi un interessante articolo pubblicato su Bluerating spiega come in Irlanda la Banca Centrale è intervenuta affinché dal prossimo 31 marzo entri in vigore per banche e consulenti l’obbligo di esplicitare ai propri clienti tutte le remunerazioni ricevute da terze parti sui prodotti consigliati per aiutare i risparmiatori e investitori a distinguere fra vera e falsa consulenza indipendente.
La norma ha lo scopo di ridurre al minimo il rischio di conflitti di interesse quando i consumatori ricevono una consulenza finanziaria. In Irlanda dal 1 aprile (e non è un pesce):
• I risparmiatori dovranno essere informati sulle commissioni che banche e consulenti ricevono dalle società di cui consigliano i prodotti finanziari
• Banche e consulenti non potranno usare il termine “indipendente” se non svolgono consulenza su base indipendente
• I dipendenti bancari e i consulenti non potranno più fare fare gite fuori porta pagate dalle società che confezionano prodotti finanziari né ricevere biglietti gratuiti per eventi sportivi
• La Banca centrale controllerà il rispetto da parte delle imprese delle nuove norme che entreranno in vigore il 31 marzo 2020.
L’obiettivo, secondo Gráinne McEvoy, direttore della protezione dei consumatori in Irlanda è che “i consumatori potranno quindi avere fiducia nel fatto che quando ricevono una consulenza presentata come indipendente, tale consulenza sia veramente indipendente.”
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In Italia invece si obbliga a esplicitare nel contratto di consulenza se è su base indipendente oppure no ma poi si permette ai singoli consulenti (anche a quelli che prestano consulenza su base non indipendente) di dichiararsi indipendenti. E quanto a viaggi premio da parte delle società prodotto le si fa passare per “attività di formazione” e si continua come prima. Basta inserire nel viaggio premio un paio di conferenze…del resto come si dice con la cultura non si mangia, mentre con le commissioni sui prodotti raccomandati ai clienti molte banche e reti di consulenti fanno dal 50% al 100% dell’utile aziendale.
Qualche settimana fa avevamo proprio parlato dell’argomento della vera e falsa consulenza indipendente in Italia (tutto il mondo è Paese ed evidentemente anche in Irlanda il problema è sentito e i regolatori intervengono) e avevamo risposto a un risparmiatore che voleva chiarimenti su chi offre veramente consulenza finanziaria su base indipendente e vale la pena rileggere l’articolo se ve l’eravate persi perchè in Italia capita sempre più che consulenti a provvigioni di banche e reti importanti raccontino che “anche noi facciamo consulenza indipendente” mentendo spudoratamente come abbiamo dimostrato in base a quanto è stabilito dalla normativa in Italia (e non in Irlanda).
Puoi approfondire l’argomento con un interessante articolo di bluerating.com.