Lanciato insieme al fratello Anima Sforzesco nel 1985, Anima Visconteo si propone come un investimento bilanciato prudente e, secondo la documentazione ufficiale, è gestito attivamente rispetto al proprio benchmark. Nelle intenzioni dichiarate pertanto il gestore ha discrezionalità sulla composizione del portafoglio, in funzione dell’obiettivo e della politica d’investimento dichiarati. Ma è proprio così? Vediamo cosa scopriamo con la nostra analisi.
dove investe anima visconteo
L’universo investibile cui Anima Visconteo si rivolge è un insieme di ben cinque indici dei quali uno solo azionario e ben quattro obbligazionari con una serie di sfumature a nostro avviso non solo poco utili ma anche decisamente fuorvianti e che spaziano dal monetario al governativo al corporate con indicazioni percentuali che si rivelano poi di poca sostanza. Quasi un’illusione di diversificazione o un esercizio di stile: un po’ come presentare cinque portate di cui quattro ottenute dagli stessi ingredienti.
un benchmark composito e ridondante
Le cinque componenti del benchmark di Anima Visconteo sono: il JP Morgan GBI Global, ovvero il mercato obbligazionario governativo globale per un 20%, l’ICE BofA Euro Treasury Bill, ovvero il mercato monetario area Euro per un 15%, il JP Morgan EMU, ovvero il mercato obbligazionario governativo area Euro per un 20%, l’ICE BofA Euro Large Cap Corporate, ovvero il mercato obbligazionario corporate area Euro per un 15% e, infine dal MSCI EMU, il mercato azionario area Euro per un 30%. Un’articolazione del benchmark per Anima Visconteo a nostro avviso un po’ fumosa per indicare alla fine un semplice fondo bilanciato 70-30.
rischio cambio aperto fino al 30% del portafoglio
Su quasi un terzo del patrimonio investito dal sottoscrittore, come esplicitato da documenti ufficiali forniti da Anima Sgr, il rischio cambio viene gestito attivamente a discrezione del gestore. Questo significa che Anima Visconteo può acquistare sia in euro sia in altre valute estere quali dollaro, yen, sterlina e franco svizzero fino al 30% senza copertura del cambio.
anima visconteo: profilo di rischio sottostimato
Oltre all’esposizione al rischio cambio sopra detta, occorre evidenziare altre due componenti di rischio di Anima Visconteo a nostro avviso decisamente sottostimate. La prima risiede nel fatto che l’investimento in strumenti azionari può salire fino al 40%, la seconda invece fa ancora più effetto e si riferisce agli strumenti obbligazionari. Secondo la documentazione ufficiale tratta dal sito istituzionale, la componente bond di Anima Visconteo di emittenti di basso merito di credito e/o privi di rating pesa tra il 30% e il 50%, un peso decisamente corposo per una asset class che in tempi di rallentamento economico e di difficoltà dell’economia reale si è manifestata in tutta la sua volatilità e rischiosità. L’indicatore sintetico di rischio associato ad Anima Visconteo, pari a 3 su 7, si rivela un numero che a nostro avviso è decisamente sottostimato.
PERFORMANCE PIATTE per anima visconteo
Come apprendiamo dal sito ufficiale della SGR, negli ultimi dieci anni Anima Visconteo ha realizzato una performance complessiva pari al 23%, molto inferiore al benchmark, salito del 36%.
Non solo la performance è meno di due terzi di quella del suo benchmark di riferimento, ma anche inferiore alla media dei fondi della sua stessa categoria che nel decennio porta a casa un 25%. Il modo di dire “appiattirsi sulla media” trova qui la sua massima espressione! A tratti le due linee, ovvero quella rossa, che rappresenta il fondo, e quella color grigio scuro, che rappresenta l’indice Fideuram di Categoria Bilanciati Obbligazionari, sono difficilmente distinguibili e paiono addirittura sovrapposte, come ben evidenziato nel grafico sottostante, sempre tratto dal sito di Anima.
Spese correnti in linea col mercato
Le commissioni di gestione di Anima Visconteo sono pari al 1,55%, compresi costi amministrativi e di transazione. Alla fee di gestione si aggiungono poi le commissioni di over performance nella misura del 20% dell’extra rendimento del fondo rispetto al suo benchmark, eventualità che negli ultimi dieci anni non si è quasi mai verificata se non per pochi centesimi di punto nel 2022 e nel 2021.
Un’ Anima non proprio green
Secondo la scheda del fondo si privilegiano titoli di società che si contraddistinguono per un’attenzione particolare nei confronti dei criteri di tipo ambientale, sociali e di governance. In realtà Anima Visconteo si qualifica non come ex art.9, più stringente, ma come prodotto ex art. 8 in cui rientrano i fondi che integrano solo in modo leggero i criteri ESG. Approccio leggero secondo il quale vengono tendenzialmente esclusi gli investimenti diretti in strumenti finanziari di emittenti che operano nei settori legati alla produzione di sigarette, tabacco, armi nucleari, gestione di casinò e case da gioco.
anima visconteo battuto da 2 semplici etf
Per approfondire la nostra analisi sui punti di forza e di debolezza, abbiamo ricreato un semplice portafoglio composto da due soli ETF, che indicativamente esprimano il medesimo universo investibile e quindi composto da un ETF azionario euro per il 30% e uno obbligazionario per il 70% e lo abbiamo messo a confronto con Anima Visconteo per verificarne l’andamento negli ultimi dieci anni.
Ancora una volta il semplice paniere di ETF si rivela più performance di Anima Visconteo e la differenza dopo dieci anni è palese.
gestione attiva, se c’è non funziona
Sulla scheda di Anima Visconteo è scritto che la politica di investimento è particolarmente articolata. Essa è frutto di una costante analisi del contesto economico-finanziario globale e volta ad individuare ed anticipare i possibili scenari evolutivi. Mira anche a identificare le scelte tattiche, tematiche o settoriali, da applicare per poter beneficiare degli scenari e tendenze individuate. Inoltre si sottolinea una rigorosa analisi dell’affidabilità e delle potenzialità dei singoli emittenti su cui investire con l’obiettivo di individuare le migliori opportunità di mercato. Insomma, un lavorone! Ma questo studio matto e disperatissimo ha pagato? Cioè il fondo è andato meglio del mercato?
Guardate il grafico degli ultimi tre anni e ditemi se vedete differenze. Come mostra il grafico non ci sono grandi scostamenti tra le linee che rappresentano Anima Visconteo, il suo benchmark e la media di settore. Certo, volendo fare i precisi una differenza c’è ed è il fatto che la performance di Anima Visconteo è pari alla metà sia del benchmark sia della media dei suoi concorrenti. Dura la vita della gestione attiva, si è sempre a rischio di scoprire che spesso è inutile.
Banche e reti sono collocatori interessati a vendere e a spingere i fondi propri o di case collegate. Una parte corposa delle commissioni infatti gli viene ristornata ogni anno sui prodotti collocati alla clientela.
E tu sai come si comportano i tuoi prodotti di investimento. Fondi, polizze, certificati? Sai quanto ti costano e cosa ti rendono rispetto al loro mercato di riferimento?
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