Sugli svantaggi del fondo Perseo è pieno il web. E quindi molti dipendenti della Pubblica Amministrazione si chiedono conviene aderire? Esaminiamo come funziona il Fondo Perseo, chi può aderire, con che vantaggi. E lasciamo il parere sulla convenienza se aderire o meno all’analisi di un consulente finanziario indipendente come Marco Cini esperto di previdenza di SoldiExpert SCF.
Fondo Perseo: cos’è e chi può aderire
Il Fondo Perseo è un fondo di previdenza complementare rivolto ai dipendenti della Pubblica Amministrazione e della Sanità. E’ il Fondo Pensione Complementare Nazionale per i lavoratori e i Dirigenti dei Ministeri, delle Regioni, delle Autonomie Locali e Sanità, degli Enti Pubblici non Economici, dell’ENAC, del CNEL, delle Università e dei Centri di Ricerca e Sperimentazione e delle Agenzie Fiscali e per i Dirigenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Scopo del Fondo Perseo è l’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio. I dipendenti pubblici che decidono di aderire al Fondo Perseo potranno godere all’atto del pensionamento, di prestazioni pensionistiche ulteriori rispetto al sistema obbligatorio.
Nel report della Covip di fine 2023 sui fondi pensionistici complementari in Italia troviamo una tabella che indica i principali dati dei fondi pensione negoziali, tra cui il fondo Perseo Sirio. Questo fondo, identificato dal numero di registrazione 164, conta oltre 207.000 iscritti, con una crescita del 22,2% rispetto all’anno precedente. Il numero di potenziali aderenti raggiunge 1.571.382 persone, ma il tasso di partecipazione degli aventi diritto risulta limitato al 13,2%, indicando un margine di espansione ancora significativo. Il patrimonio netto del fondo ammonta a 549 milioni di euro.
Fondo Perseo come funziona
Il Fondo Perseo, a partire dal 1° dicembre 2023, offre sei profili d’investimento, tra cui un profilo Life Cycle. Questi profili sono differenziati per grado di rischio/rendimento, tipologia e orizzonte temporale consigliato per l’investimento. Il Fondo Perseo provvede alla raccolta dei contributi degli aderenti e alla gestione delle risorse nell’esclusivo interesse degli aderenti ricorrendo a gestori professionali e all’erogazione delle prestazioni secondo quanto disposto dalla normativa in materia di previdenza complementare.
Il comparto garantito del fondo Perseo è pensato per conseguire un rendimento comparabile alla rivalutazione del TFR, garantendo la restituzione del capitale al momento del pensionamento. Questo comparto investe prevalentemente in titoli di debito a breve termine (95%) emessi da governi e società, con una componente marginale (5%) in titoli azionari. Il comparto obbligazionario, invece, investe il 100% del capitale in titoli obbligazionari, di cui il 70% in titoli di Stato e il restante 30% in obbligazioni corporate, cioè emesse da società, per garantire un equilibrio tra stabilità e rendimento.
Per quanto riguarda i comparti bilanciati, essi si distinguono in tre categorie: prudente, crescita e dinamico. La percentuale di investimento in obbligazioni varia rispettivamente al 70%, 50% e 30%, mentre la restante parte (30%, 50% e 70%) è investita in azioni, garantendo una diversificazione su diverse aree geografiche. Infine, il profilo Life Cycle adatta la composizione degli investimenti in funzione dell’età dell’aderente, riducendo gradualmente il rischio man mano che l’aderente si avvicina al pensionamento.
Profilo Life Cycle: un percorso di investimento automatico
Il profilo Life Cycle è concepito per accompagnare l’iscritto dal momento dell’adesione fino alla cessazione del rapporto di lavoro, adattandosi automaticamente in base all’età anagrafica. Questo approccio permette di calibrare il rischio, spostando progressivamente l’investimento da asset più rischiosi, come le azioni, verso asset più sicuri, come le obbligazioni, man mano che l’iscritto si avvicina alla pensione. Il meccanismo prevede che il passaggio tra i diversi profili avvenga automaticamente al raggiungimento delle fasce di età prestabilite.
Come indicato nella tabella presente nella nota informativa del fondo Perseo Sirio, fino ai 45 anni è previsto un profilo completamente azionario (ottenibile solo aderendovi attraverso il profilo LifeCycle e per un orizzonte di tempo limitato come da tabella), per massimizzare le potenzialità di crescita. Dai 45 ai 50 anni, si passa al profilo bilanciato dinamico, con una composizione di 70% azionario e 30% obbligazionario. Tra i 50 e i 55 anni, l’iscritto entra nel profilo bilanciato crescita, con una distribuzione del 50% in azionario e 50% in obbligazionario. Successivamente, dai 55 ai 60 anni, il profilo bilanciato prudente riduce ulteriormente il rischio, investendo il 30% in azioni e il 70% in obbligazioni. Infine, dopo i 60 anni, il profilo garantito protegge il capitale investito, riducendo il rischio al minimo.
Vantaggi di aderire al fondo pensione Perseo: costi contenuti
Tra i vantaggi che dovrebbero invogliare all’adesione al fondo Perseo ci sono sicuramente i costi estremamente ridotti.
Il fondo pensione Perseo per il comparto garantito ha un indicatore sintetico che ne riassume i costi pari allo 0,93% l’anno (considerando sia gli oneri di gestione finanziaria che amministrativa), e viene consigliato su un orizzonte temporale breve. Il costo di questo comparto garantito possiamo metterlo a confronto con l’1% medio dei fondi pensione negoziali, il 2,3% dei fondi pensione aperti e il 3,2% dei piani individuali pensionistici delle compagnie assicurative che costano sei volte di più.
Il comparto obbligazionario ha un costo annuo pari allo 0,39%, un costo decisamente contenuto. Anche il comparto bilanciato del fondo pensione Perseo a seconda della sua versione ha costi contenuti: 0,40% all’anno per il bilanciato prudente, 0,41% per il crescita e 0,42% per il dinamico. Il comparto azionario seppur con le sue limitazioni per accedervi (attraverso il profilo LifeCycle e per un certo periodo di tempo) ha un costo annuo dello 0,43%.
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Per avere un termine di paragone, i fondi pensione negoziali costano mediamente lo 0,5% all’anno rispetto ai corrispettivi comparti appena visti del Fondo Perseo Sirio, mentre per i fondi pensione aperti siamo intorno all’1% e per i piani pensionistici individuali (PIP) proposti dalle compagnie assicurative i costi raggiugono l’1,8%, ovvero più del quadruplo!
Vantaggi fiscali multipli per i dipendenti pubblici che aderiscono al fondo di categoria
Dal 2018, anche i lavoratori pubblici aderenti al fondo Perseo Sirio godono sia di una più ampia deducibilità fiscale dei contributi versati – pari a 5164,57 euro annui – sia di una più favorevole tassazione delle prestazioni, con una aliquota che arriva fino massimo al 15%.
Versando al fondo pensione Sirio, oltre al Tfr, un contributo pari all’1% della retribuzione utile al calcolo del Tfr, il dipendente pubblico ha diritto al versamento da parte del proprio datore di lavoro di un ulteriore 1%. Esempio: su una retribuzione di 25000€ il datore di lavoro verserà 250€.
Per i lavoratori pubblici assunti prima del 1 gennaio 2001 che decidono di aderire a Perseo Sirio e di trasformare, contestualmente, l’Indennità Premio di Servizio in godimento in Tfr, è prevista un’ulteriore quota di accantonamento pari all’1,5% della base contributiva vigente ai fini IPS (80% della retribuzione utile). Come dire l’1,2% di ulteriore quota di accantonamento visto che l’80% dell’1,5% è l’1,2%. Esempio: su una retribuzione di 25.000 € = 300€.
Perchè questo fondo pensione ha così poche adesioni?
Gli aderenti al fondo Perseo sono una quota molto contenuta rispetto al bacino potenziale del Fondo: solo il 13,2%. Di questi, mediamente, secondo i dati Covip sui fondi pensione 2023 il 63,6% sono uomini e il 36,4% donne.
La domanda quindi sorge spontanea: conviene aderire al fondo Perseo? In questo video Marco Cini esperto di pensione complementare di SoldiExpert SCF fornisce alcune risposte in questo video, rimanendo a disposizione per chi volesse approfondire per una consulenza una tantum volta ad analizzare la sua specifica situazione previdenziale.