Nuovo BTP Valore maggio 2030: è da comprare?

Per il BTP Valore maggio 2030 il MEF ripropone uno schema che fino ad ora si è rivelato vincente tra i risparmiatori. Cedole crescenti e un premio fedeltà in ulteriore aumento. Ad oggi è il titolo a maggior rendimento sulla scadenza 2030. Approfondisci con noi.

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Annunciato a metà aprile, è in collocamento questa settimana il nuovo BTP Valore maggio 2030, codice ISIN IT0005594491, dedicato agli investitori privati piccoli, medi o grandi che siano e affini.

 

 btp valore maggio 2030: caratteristiche

 

Nella settimana compresa tra il 6 e il 10 maggio è possibile acquistare in collocamento il nuovo BTP Valore maggio 2030 sia tramite il proprio home banking sia recandosi presso la filiale del proprio istituto di credito o in posta. Giunto alla quarta edizione, dopo i BTP Valore 2027 e BTP Valore 2028 e poi il recentissimo BTP Valore Marzo 2030, la nuova emissione presenta molti tratti comuni all’edizione precedente.

Il meccanismo cedolare è il medesimo e prevede tassi crescenti con il passare del tempo. Come si dice in gergo tecnico anglofono il flusso cedolare è infatti “step up”, e prevede un gradino a salire, un meccanismo che è stato molto apprezzato nelle edizioni precedenti perché prevede una remunerazione certa e prefissata e assicura dunque un rendimento certo in un mondo, quale quello finanziario, dominato dall’incertezza.

Anche la scadenza per questa quarta edizione è confermata pari a 6 anni, a ulteriore riprova che il Dipartimento del Tesoro ritiene questi tassi sostenibili in un’ottica di medio periodo.

 

 cedole dal 3,35% al 3,90% per il nuovo BTP valore maggio 2030

 

Così come i tre precedenti, anche quest’ultimo BTP Valore maggio 2030, il quartogenito prevede una struttura di cedole crescenti e in particolare fissate al 3,35% per il primo triennio e al 3,90% per i tre anni successivi. Il pagamento avverrà anche in questo caso a cadenza trimestrale. La crescita delle cedole da 3,35% a 3,90%  conferma a nostro avviso la volontà non solo di attrarre risparmiatori nel breve, ma anche di mantenerli per tutta la durata del titolo, grazie anche al premio fedeltà confermato anche in questo caso.

 

 

 btp valore maggio 2030 e premio fedeltà

 

Oltre alla conferma del collaudato meccanismo cedolare crescente, anche per la quarta emissione del Btp Valore maggio 2030 il MEF riconoscerà un premio finale extra pari allo 0,8% agli investitori che lo deterranno fino a scadenza.

Questo premio aggiuntivo si traduce in un extra-rendimento lordo del titolo pari a circa lo 0,13% annuo,  e verrà riconosciuto e pagato insieme al rimborso del capitale a tutti coloro che lo avranno acquistato in collocamento e tenuto fino alla scadenza del 14 maggio 2030. Il premio fedeltà del nuovo BTP valore maggio 2030 è superiore a quello precedente e persegue lo stesso scopo del meccanismo cedolare rialzista, ovvero quello di invogliare i sottoscrittori a mantenere il titolo in portafoglio e non venderlo prima della sua naturale scadenza.

 

In finanza sono tutti ladri? In finanza sono tutti ladri?

 

Il rendimento finale del titolo ad oggi risulta in linea con quello del BTP Valore precedente, emesso a marzo di quest’anno, e pari al 3,65% solo di pochi centesimi inferiore al BTP Futura 2030. Ma, a parte appunto il BTP futura, con il contributo del premio fedeltà, e l’assenza di commissioni in collocamento, il nuovo BTP valore maggio 2030 risulta al momento il più vantaggioso tra i BTP 2030 attualmente acquistabili o sottoscrivibili sul mercato.

Escludendo i BTP Valore e Futura, i rendimenti degli altri BTP con scadenza marzo-giugno estate 2030 gravitano al momento in cui scriviamo in area 3,45% annuo, circa venti centesimi sotto.

Non una differenza enorme, ma comunque la conferma di un segnale di incoraggiamento per i risparmiatori retail per acquistare il titolo. C’è da dire che l’ottimo rendimento offerto appunto dal BTP Futura 2030 è probabilmente legato ad un flusso cedolare estremamente contenuto, che ne riduce l’appetibilità soprattutto per i risparmiatori interessati anche a cedole più corpose. Peccato, perché presenta a scadenza il miglior rendimento su quel tratto di curva, seppur di pochi centesimi.

 

 

btp valore maggio 2030 e i precedenti record

 

Dopo il successo delle tre precedenti emissioni, che complessivamente hanno raccolto quasi 55 miliardi €, si respira un clima favorevole ma non troppo per questa ultima edizione del Btp valore maggio 2030 non tanto per il titolo in sé che rimane sicuramente attrattivo dal punto di vista del rendimento, quanto piuttosto dal fatto che venga collocato a brevissima distanza dal precedente.

Seppur l’Italia goda in questo momento di una certa benevolenza anche da parte degli investitori istituzionali, non dobbiamo dimenticare che già da diverso tempo il nostro debito pubblico è quello che offre i rendimenti più elevati all’interno dell’Eurozona.

Nonostante dunque diversi elementi favorevoli, quali ad esempio la conferma del rating del Paese da parte di tutte le agenzie internazionali – Standard and Poor’s, Moody’s e Fitch, rimangono una serie di problematiche strutturali cui va necessariamente posto rimedio per permettere una crescita futura più corposa.

Per un paese come il nostro che ha bisogno di rifinanziarsi in modo continuativo e a costi non troppo elevati sia sul mercato finanziario domestico sia su quello internazionale, la capacità di crescere è vitale per sostenere il nostro livello di debito e il nostro futuro.

Vedremo inoltre se, a partire da giugno avremo le conferme richieste dalla BCE in merito di inflazione sotto controllo, variabile che permetterebbe finalmente un allentamento della politica monetaria.

 

politica monetaria e prospettive del btp valore

 

Il meccanismo cedolare del BTP Valore maggio 2030, che prevede percentuali crescenti, risulta nel contesto attuale, decisamente attrattivo. Se infatti la Banca Centrale Europea dovesse procedere nel prossimo futuro, così come sembra, ad un allentamento della politica monetaria, ci troveremmo di fronte a un titolo che a fronte di tassi in calo, remunera cedole incrementali.

 

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Nell’ottica di un piccolo investitore, dunque, sulla carta, anche questo BTP Valore maggio 2030 sembra possedere requisiti interessanti all’interno di un portafoglio diversificato per tipologia, per emittenti e per scadenze. Se si possiedono infatti già molti titoli italiani, il consiglio è quello di non appesantire ulteriormente il peso della componente Italia, mentre se se ne hanno pochi, questa appare come una buona opportunità da prendere in considerazione. La scadenza a sei anni non rappresenta una variabile così discriminante per la scelta, soprattutto in ragione del fatto che i BTP sono tra i titoli più liquidi sul mercato e, in caso di necessità è possibile rientrare velocemente dell’investimento, vendendoli prima della naturale scadenza.

 

btp valore: rischi

 

Come tutti i titoli obbligazionari che prevedono una remunerazione cedolare a tasso fisso, anche il BTP Valore 2030 è sottoposto al rischio tasso di interesse. Cosa significa questo? Significa che se i tassi dovessero salire, invece che scendere come si prevede oggi, il prezzo del titolo subirebbe un calo perché sarebbe venduto a fronte di emissioni con cedole più ricche e allineate ai tassi più elevati. E’ un’ipotesi al momento decisamente remota per diverse ragioni, ma del futuro non v’è certezza.

Un ulteriore rischio cui si rimane esposti quando si acquista un titolo obbligazionario è che l’emittente non sia solvibile o entri in crisi. Anche in questo caso l’ipotesi ci appare remota, ma il debito pubblico italiano è tra i più elevati al mondo e la fiducia corre sempre su un confine molto sottile che è bene mantenere il più possibile saldo.

 

opinioni e considerazioni sul btp valore 2030

 

Il flusso cedolare al rialzo e la scadenza pari a 6 anni del nuovo Btp Valore giugno 2030 confermano la capacità del Tesoro di attrarre interesse senza regalare nulla. Questo grazie a rendimenti abbastanza allettanti per suscitare interesse tra i potenziali sottoscrittori possibili, ma non troppo pesanti per il costo del debito.

Dopo lo straordinario successo dei primi tre collocamenti, tutti nell’ordine dei 17/18 miliardi €, il Tesoro si gioca un’altra partita importante, soprattutto ora che la BCE smetterà di acquistare il debito degli stati e anzi procederà a rivendere o a non rinnovare a scadenza buona parte dei titoli attualmente in portafoglio.

E’ quindi cruciale per il nostro paese mantenere la fiducia sia degli investitori italiani, sia di quelli stranieri. Per quanto gli investitori retail possano contribuire, è necessario che anche gli istituzionali italiani e stranieri facciano la loro parte, ai fini di mantenere l’Italia in grado di rifinanziarsi senza scossoni sui tassi. Non basta dunque allettare i compratori con rendimenti che sono oggi i più alti nell’Eurozona, ma occorre stabilizzare la fiducia aderendo il più possibile alle direttive comunitarie in termini di mantenimento delle tappe del PNRR e mettendo mano alle riforme necessarie per riavviare una crescita del paese con numeri solidi e credibili.

 

che peso dare al BTP valore all’interno del proprio portafoglio

 

Come consulenti finanziari indipendenti siamo sempre favorevoli a investimenti diretti sul mercato. E’ importante però considerare che soprattutto in caso di acquisti di obbligazioni o azioni dirette è fondamentale costruire portafogli diversificati per emittenti e scadenze. Non si può dunque investire solo in titoli italiani ma è necessario diversificare il rischio emittente e modulare le scadenze in modo da tenere sotto controllo anche il rischio tassi. Ci sono diversi titoli governativi interessanti anche fuori dall’Eurozona, e in alcuni casi anche più redditizi di quelli nostrani. Per quanto riguarda invece  i titoli corporate è sempre meglio fare valutazioni adeguate in merito ai rischi specifici e ogni scelta va soppesata anche a seconda del proprio capitale. A seconda delle singole esigenze, a volte possono essere meglio i titoli, altre volte gli ETF.

Tutti aspetti che nel servizio di consulenza personalizzata di SoldiExpert SCF prendiamo sempre in considerazione. Gli investitori infatti non sono tutti uguali Ci sono risparmiatori infatti più interessati ad accrescere il proprio capitale investendo in obbligazioni in modo più tranquillo e investitori più interessati a portafogli che assicurino un elevato flusso cedolare. Vuoi saperne di più su come costruire un portafoglio obbligazionario diversificato che ti permetta di raggiungere i tuoi obiettivi di investimento? Fissa un appuntamento con un consulente esperto di SoldiExpert SCF e valuta una consulenza una tantum che ci permetta di aiutarti a costruire il tuo portafoglio obbligazionario ideale e giusto per te.

Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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Marco Cini

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