Immobiliare: all’estero si guadagna, in Italia no

Accordo da un miliardo in Germania sull’immobiliare: Vonovia e Deutsche Wohnen progettano una fusione da cui potrebbe emergere il più grande gruppo immobiliare in Europa. Vonovia il n.1 dell’immobiliare tedesco, vuole rilevare il numero due del mercato, Deutsche Wohnen. Entrambi i gruppi sono specializzati nel settore residenziale, in grande fermento e in grande carenza di alloggi come ha spiegato l’Amministratore Delegato di Vonovia Rolf Buch “Mancano appartamenti economici e adeguati all’età, molti edifici devono essere ristrutturati energeticamente e abbiamo chiaramente bisogno di più nuove costruzioni di appartamenti economici. La fusione con Deutsche Wohnen ora ci darebbe l’opportunità di affrontare con forza queste sfide “.

La fusione creerà il più grande gruppo immobiliare residenziale d’Europa con una capitalizzazione di mercato combinata attualmente di circa 45 miliardi di euro e più di 500.000 appartamenti con un valore immobiliare combinato di quasi 90 miliardi di euro.

Agli azionisti della società Deutsche Wohnen Vonovia offre quindi un premio del 17,9% sul prezzo di chiusura. Se nel resto del mondo sull’immobiliare gli azionisti fanno affari, in Italia, ha ricordato Salvatore Gaziano, strategist di SoldiExpert SCF, questa mattina a Class Cnbc durante la trasmissione Caffè Affari, l’esperienza dei fondi immobiliari è stata fallimentare. Investire in questo settore ha spiegato Gaziano non è così facile come si pensi, perché l’immobiliare ha molte facce e se il settore residenziale è in grande spolvero come mostra l’offerta di Deutsche Wohnen su Vonovia, quello dei centri commerciali, su cui sono specializzate altre società quotate è in forte crisi.

Gaziano ha parlato nel corso della trasmissione anche del blocco dei licenziamenti in Italia e delle conseguenze sistemiche di una politica a corto raggio per il Paese, per poi passare sollecitato da Irene Elisei conduttrice della trasmissione Caffè Affari sulla strettissima attualità e sui riflessi geopolitici ed economici delle sanzioni UE alla Bielorussia in seguito al dirottamento del volo Atene-Vilnius costretto ad atterrare a Minsk da un Mig-29.