BORSE EUROPEE: COME SCEGLIERE LE MIGLIORI AZIONI

 

Una delle credenze più diffuse sui mercati finanziari è che siano da preferire le azioni ad alto dividendo rispetto alle azioni che non distribuiscono ricche cedole ai propri azionisti.

Il dividendo è considerato una garanzia di buona se non ottima salute dell’azienda, ormai diventata secondo il linguaggio in voga nelle business school, una “mucca da mungere”. La Borsa non la pensa proprio o sempre così, tanto è vero che spesso le aziende che si apprezzano maggiormente sui mercati finanziari sono società con brillanti prospettive future e a volte non ancora in grado di erogare dividendi. E non sempre perché non hanno fieno in cascina. Capita spesso che le aziende con il business più interessante reinvestano i propri utili anziché gratificare i propri azionisti distribuendo il dividendo.

 

Approfondimento: Scopri perché il dividendo non è il miglior criterio per selezionare i titoli

 

Nel 2005 la società olandese Ing, conosciutissima in Italia per il Conto Arancio, il primo conto corrente ad alto rendimento, pubblicizzato con il famoso slogan del “Mettetevelo nella zucca”, lancio’ un fondo, l’Ing Direct Dividendo Arancio. Scopo di questo fondo, tuttora esistente, è quello di selezionare società quotate o trattate in Europa e nei principali mercati finanziari mondiali, in grado di offrire un dividendo interessante e stabile. Questo fondo, attivo da oltre 12 anni, ha reso negli ultimi 10 anni il 25% in meno del benchmark dichiarato dalla società, l’indice Msci World NR Usd. Tra l’altro il drawdown di questo fondo è molto simile a quello dell’indice: a cavallo del 2008 sia il fondo sia il benchmark sono arrivati a perdere il 50% del proprio valore. Scegliere le azioni in base ai dividendi distribuiti non sembra in grado di proteggere gli investitori dai ribassi di Borsa. E quindi a che pro scegliere i titoli in base ai dividendi distribuiti se sia al rialzo sia al ribasso questa strategia non si rivela vincente?

LA LISTA DELLE 10 MIGLIORI AZIONI EUROPEE

 

Se il criterio del dividendo non permette di selezionare i titoli più interessanti del listino, quali altre metodologie hanno mostrato di essere robuste e consistenti nel produrre performance? Quelle basate sul concetto di forza relativa. Quali risultati ha ottenuto chi ha seguito questa strategia e su cosa si basa? E’ tutto spiegato in questo libro che ti invito a leggere.

 

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Come spiegato in questo libro, è possibile, prendendo centinaia di società quotate, confrontarle tra loro in base ad alcuni indicatori statistico matematici per selezionare le “azioni del momento” ovvero i titoli su cui si stanno concentrando maggiormente gli operatori del settore. Da anni il portafoglio Eurostoxx Selection utilizza il criterio della forza relativa per selezionare le migliori azioni europee su cui investire.

 

 

Idea di Investimento


Il portafoglio Eurostoxx Selection usa da anni la forza relativa per scegliere le azioni da comprare. Questo portafoglio da anni sovraperforma l’indice delle azioni europee e nei momenti di crisi dei mercati ha tagliato di due terzi la volatilità cattiva, quella che subiscono gli investitori nelle fasi di ribasso dei mercati azionari.

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