In un anno turbolento come il 2025 è possibile trovare investimenti sicuri? Per chi vuole investire cercando la massima protezione del capitale, ecco una guida a cinque investimenti a basso rischio tra cui è possibile scegliere.
Analizziamo 5 investimenti considerati tra i più sicuri e esaminiamo per ciascuno i pro, i contro e il rischio a cui espongono.
1 soldi sul conto corrente: la protezione del capitale
Chi non vuole correre rischi investendo i soldi, li lascia sul conto corrente. Depositare i soldi sul conto corrente è privo di rischi e consente di godere di una totale protezione del capitale?
Lasciare più di 100.000 euro di liquidità sul conto corrente non è sicuro, lasciare fino a 100.000 euro di liquidità sul conto corrente è più sicuro. Perché? Sotto ma soprattutto sopra i 100.000 euro, secondo la normativa europea sul bail-in, i soldi lasciati sui conti correnti non sono più al sicuro.
Conto corrente e protezione del capitale: rischi sotto 100.000 euro
Secondo l’attuale normativa europea sul bail-in, nel caso in cui un istituto bancario versi in difficoltà anche i depositanti, ovvero coloro che lasciano i soldi sul conto corrente pensando di non correre alcun rischio, possono essere chiamati in causa. Il salvataggio di una banca in Europa nel 2025 può coinvolgere in ordine gerarchico in primis gli azionisti poi gli obbligazionisti e poi i depositanti. Chi ha i soldi sul conto corrente rischia meno e gode di una maggiore protezione del capitale anche nel caso in cui la propria banca versi in difficoltà ma la protezione potrebbe non essere su tutto il capitale.
Lasciare i soldi sul conto corrente: protezione parziale del capitale
Chi lascia soldi sul conto corrente pensando di non rischiare nulla, sbaglia perché sopra i 100.000 euro i soldi non sono garantiti. Quando una banca versa in uno stato di crisi, la normativa europea vieta che possano essere usati soldi pubblici per salvarla e che in ordine gerarchico siano chiamati in soccorso, seguendo un ordine rigoroso di priorità, in primis gli azionisti, poi i detentori di obbligazioni dell’istituto di credito e, nei casi più gravi anche i correntisti della banca stessa, se detentori di depositi sopra i 100.000 euro.
Nei recenti casi di bail in i soldi sui conti correnti non sono stati toccati nemmeno quelli superiori ai 100.000 euro per non creare una “corsa agli sportelli”. In ogni caso lasciare più di 100.000 euro di liquidità sul conto corrente non è sicuro perché il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi garantisce fino a 100.000 euro per ciascun intestatario e per ciascun intermediario aderente al FIDT.
2 Conti deposito liberi, investimenti a basso rischio
Ciclicamente le banche che vogliono ampliare la base clienti offrono conti deposito liberi con un tasso interessante per un periodo di tempo limitato. Da 6 mesi a un anno in genere. Ci sono però anche banche che offrono strutturalmente una remunerazione della liquidità superiore alla percentuale da prefisso telefonico di molte banche con il vantaggio di non doverla vincolare.
Libertà, nessun vincolo e a volte anche una remunerazione di tutto rispetto. Il conto deposito sembra un investimento a basso rischio. Ci sono quattro rischi dei conti deposito di cui spesso gli investitori non sono consapevoli.
I conti deposito non sono investimenti a basso rischio perchè non godono di protezione illimitata del Fondo Interbancario di tutela dei depositi bancari, ed essendo soggetti al rischio di credito e alla normativa sul bail non offrono una completa garanzia di rientrare in possesso del capitale investito. Ma essendo liberi e non vincolati i conti deposito liberi possono offrire almeno una possibilità di fuga e rientrano quindi tra gli investimenti a basso rischio.
3 Conto deposito vincolato e protezione del capitale: i rischi
Aprendo un conto deposito vincolato si prestano i propri soldi a una banca per un periodo di tempo predeterminato: i tuoi soldi per un po’ sono di qualcun altro. Un istituto bancario che li presterà a privati o imprese per trarne un profitto e poi restituirli alla scadenza del vincolo.
È sicuro prestare i propri soldi alla banca per un tempo definito in cambio di una remunerazione? Quale livello di protezione del capitale hanno i nostri soldi investiti in conti deposito vincolati? Dipende dalla solidità dell’istituto di credito che propone l’investimento vincolato e dal tasso di remunerazione offerto. I conti deposito vincolati sono soggetti al bail in come i conti di deposito liberi e non sempre coprono il tasso di inflazione.
Se il tasso offerto non copre l’inflazione il risparmiatore può perdere potere di acquisto dei propri risparmi. Anche perchè la remunerazione dei conti deposito può essere ingannevole e non è sempre quella che viene pubblicizzata caratteri cubitali: come abbiamo riscontrato nel conto deposito Mediolanum 5% e il rischio di portare a casa la metà di quello che si pensa.
Non è infrequente nei conti deposito vincolati incorrere in offerte civetta che sembrano promettere rendimenti strabilianti e poi tolta la tassazione (che si porta via il 26% del guadagno) l’imposta di bollo (che sottrae lo 0,2% al rendimento lordo) e il periodo limitato dell’offerta (magari solo sei mesi anziché un anno) il rendimento sia meno della metà di quanto prospettato.
4 pronti contro termine con la banca è un investimento sicuro?
Le operazioni di pronti contro termine sono solitamente offerte dalle banche con cui l’azienda opera e consistono tecnicamente nella compravendita di un titolo obbligazionario che viene acquistato oggi (a pronti) e venduto a una determinata scadenza (a termine) che solitamente è pari a 3,6,9 o 12 mesi con prezzi e rendimenti già fissati.
Questa operazione va valutata di volta in volta per verificarne le condizioni e i titoli sottostanti. Più il sottostante di un pronti contro termine è un titolo sicuro, minore sarà la remunerazione in termini di corrispettivo di tasso e viceversa. Sono operazioni non standard e quindi occorre chiedere direttamente al/ai propri istituti di credito.
Investire senza rischi: pro e contro dei pronti contro termine
Anche nel caso dei pronti contro termine, ci sono elementi a favore ed altri a sfavore di questa opzione.
PRO
– Il rendimento è noto a priori
-La scadenza è fissata a priori
CONTRO
– L’operazione non può essere smontata prima della scadenza. Alcuni istituti, dietro il pagamento di una penale, possono svincolare le somme. Ma ovviamente il gioco non vale la candela
– Occorre sempre valutare se il rendimento è commisurato all’obbligazione sottostante all’operazione
E’ un investimento sicuro? I pronti contro termine sono un investimento a basso rischio perchè hanno una durata breve e se hanno come sottostante titoli di stato. Se il sottostante sono obbligazioni dello stesso istituto o azioni o altri strumenti finanziari diversi dai titoli di stato la remunerazione aumenta e anche il rischio.
Con i pronti contro termine si investe senza rischi? I pronti contro termine non possono essere considerati investimenti completamente sicuri: rischio che la banca non riacquisti il titolo alla scadenza, rischio di insolvenza dell’emittente del titolo sottostante, rischio di avere bisogno dei soldi prima della scadenza del contratto.
5. Investimenti con pochi rischi: obbligazioni a breve scadenza
Per chi punta alla sicurezza negli investimenti un portafoglio di titoli obbligazionari di merito di credito medio o elevato è una valida opzione per SoldiExpert SCF società di consulenza finanziaria indipendente.
PRO
–I titoli finanziari sono sempre e comunque intestati in capo al depositante per questo le obbligazioni a breve scadenza sono investimenti con pochi rischi. In nessun modo mai potrà esserci commistione con altri titoli della banca come può accadere per le somme di denaro come invece accade nei conti deposito liberi e vincolati
– I titoli inoltre presentano una elevata liquidità e quindi all’occorrenza possono essere in tutto o in parte liquidati velocemente in caso di necessità al prezzo di mercato, non essendo soggetti a vincoli temporali. Le obbligazioni a breve scadenza sono investimenti con pochi rischi perchè sono liquide
– Il portafoglio titoli può essere modulato utilizzando obbligazioni con scadenze temporali diverse a partire da 3 o 4 mesi ai 6 mesi all’anno per andare incontro alle esigenze di liquidità del risparmiatore nel corso del tempo.
Oltre alle obbligazioni, anche Etf e fondi monetari consentono di investire la liquidità minimizzando il rischio: quale preferire tra questi strumenti? Gli ETF monetari sono un’opzione valida per investire i propri risparmi in modo sicuro. In SoldiExpert SCF combiniamo ETF monetari con obbligazioni per i clienti che cercano investimenti che offrano maggiore sicurezza e hanno esigenze di investimento a breve termine.
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