Le azioni BPER sono espressione di un istituto di credito cresciuto dimensionalmente moltissimo negli ultimi anni con l’incorporazione di Unipol Banca, il ramo d’azienda di UBI e , da ultimo, Banca Carige. Anche il titolo in Borsa ha fatto faville nell’ultimo triennio. Ripercorriamo le tappe dell’istituto, i numeri di bilancio e il prossimo piano industriale per capire se c’è ancora spazio per crescere.
azioni bper e settori di attività della banca
BPER Banca fornisce prodotti e servizi bancari a clientela privata e professionale e a imprese ed aziende operanti sia in Italia sia all’estero. Per farlo si pone sul mercato operando attraverso molteplici segmenti e divisioni. Tra questi Retail, Private, Corporate, Large Corporate e Finance.
Come la maggior parte degli istituti di credito offre conti correnti e di risparmio, prestiti, mutui, assicurazioni e previdenza sociale, ma anche servizi bancari digitali e prodotti correlati quali carte di debito e credito, nonché prodotti e servizi di investimento, di gestione del portafoglio e di consulenza finanziaria e patrimoniale, fondi e SICAV.
All’utenza business BPER fornisce anche servizi di finanziamento e leasing, incasso e pagamento, importazione ed esportazione, nonché di gestione della liquidità e degli investimenti, servizi digitali e altri servizi.
breve storia dell’ evoluzione di BPER banca
L’istituto di credito attuale, BPER, trae origine dal lontano 1867 quando in Emilia viene fondata la Banca Popolare di Modena su iniziativa della Società Operaia di Mutuo Soccorso. Lo scopo della Banca è quello di supportare sia le esigenze delle famiglie, di cui remunera il piccolo risparmio, sia quelle dei contadini e artigiani fino ai piccoli e medi produttori locali, finanziandone il credito e le iniziative economiche.
Dopo alcuni decenni, a partire dagli anni ottanta, si realizza un fenomeno di ristrutturazione del settore creditizio che vede l’aggregazione di diverse realtà popolari. In particolare nel 1984 dalla fusione di Banca Popolare di Modena e Banca Cooperativa di Bologna nasce la Banca popolare dell’Emilia, che incorporerà nel 1992 la Popolare di Cesena, assumendo successivamente la denominazione di Banca Popolare dell’Emilia-Romagna.
Nel 2001 acquisisce il 51% del Banco di Sardegna, di cui diverrà poi unico azionista dal 2019.
Con l’approvazione dell’assemblea dei Soci, nel novembre 2016 BPER Banca si trasforma da Società Cooperativa in Società per Azioni e si appresta a una nuova campagna di acquisizioni tra cui Unipol Banca, un ramo di UBI banca, e infine Banca Carige affrontando una nuova sfida.
Con l’incorporazione nel 2022 di Banca Carige, le azioni BPER diventano espressione del terzo gruppo bancario italiano, che conta oggi circa 19 mila dipendenti, 1.600 filiali e oltre 5 milioni di clienti.
azioni bper quintuplicate da novembre 2020
Come si evince dal grafico sottostante, ricavato da Fida Informatica, le azioni BPER, dopo il drammatico calo post Covid che ha condotto a minimi appena sopra 1€ a fine ottobre 2020, hanno successivamente intrapreso un robusto trend rialzista fino agli attuali 5€ abbondanti.
risultati del 1 trimESTRE 2024 delle azioni bper
I risultati comunicati a maggio e relativi alla fine di marzo 2024 si presentano particolarmente significativi per l’istituto bancario che vede numeri solidi in tutte le principali voci di bilancio.
Come si evidenzia nel grafico sottostante, tratto direttamente dalla sezione dedicata alle presentazioni di bilancio sul sito di Bper, sia l’utile netto, sia il NII (Net Interest Income o margine d’interesse) sono risultati in crescita. In particolare risulta molto positivo, con un +16%, l’andamento proprio del margine di interesse che rappresenta la gestione caratteristica dell’azienda banca e che è la differenza tra i ricavi generati dalle classiche attività fruttifere e il costo del servizio alle passività bancarie. Stabili invece le commissioni, con un +0,9% anno su anno.
In particolare l’utile netto delle azioni Bper si è attestato a 457 milioni €, mettendo a segno un incremento del 57% rispetto al primo trimestre 2023. Il numero è risultato migliore anche delle attese degli gli analisti che si aspettavano circa 450 milioni €.
Verso la fine di luglio sono attesi i risultati del secondo trimestre dopo la pubblicazione dei quali faremo un aggiornamento sul titolo.
un dividendo da record per le azioni Bper
Dopo un quadriennio di magre soddisfazioni, l’assemblea degli azionisti ha distribuito a maggio 2024 0,3€ per azione Bper, con un rendimento medio superiore al 10% sul prezzo medio del titolo nel 2023 pari a 2,8€. Per quanto riguarda, invece, il futuro, il Ceo ha dichiarato in una intervista che la banca ha già accantonato 16 centesimi di dividendo nel solo periodo gennaio-marzo 2024 e che la situazione è in evoluzione.
L’intenzione del management per il futuro è quella certamente di valutare e decidere ma con l’ambizione di remunerare appropriatamente gli azionisti della banca.
nuovo piano industriale per bper
Il precedente piano industriale BPER denominato “e-volution” si è concluso positivamente e anticipatamente rispetto alle iniziali stime raggiungendo tutti gli obiettivi economico finanziari prefissati. Pertanto alla fine di maggio 2024 il Consiglio di Amministrazione di BPER ha deliberato la sua chiusura comunicando anche che il 10 ottobre, in occasione del Capital Market Day verrà presentato al mercato e ad analisti e investitori il nuovo piano industriale per il triennio 2024-2027.
upgrade del rating di Moodys per le azioni bper
Alla fine di maggio l’agenzia di rating Moody’s ha rivisto al rialzo i principali rating delle azioni Bper alzando di un livello il giudizio che sale dal precedente “ba1” a “baa3”. Moodys è la quarta agenzIa che si allinea a giudizi già precedentemente espressi dalle altre. Nell’analisi, tra le motivazioni espresse da Moodys, si riconosce alla banca una buona capacità di generare redditività e una solida posizione patrimoniale. A questo punto tutte e quattro le principali agenzie di rating mondiali pongono Bper a livello Investment Grade.
Man mano che escono i dati di bilancio delle banche, sempre più viene confermato il quadro complessivamente ottimo per gli istituti di credito che hanno decisamente beneficiato del contesto di rialzo dei tassi di interesse a partire dalla seconda metà del 2022. La risalita dei tassi ha permesso alle aziende bancarie di beneficiare del margine di interesse e di intermediazione, dopo anni e anni di tassi zero. Anche Bper con i buoni risultati del 2023 e quelli ottimi del primo trimestre 2024 si allinea al contesto favorevole del settore bancario e finanziario in generale.
azioni bper e azionisti di riferimento
La struttura dell’azionariato di Bper prevede una partecipazione del gruppo Unipol appena inferiore al 20%, seguita da un 10,2% detenuto dalla Fondazione di Sardegna.
Seguono partecipazioni rilevanti del fondo di investimento norvegese Norges Bank per un 4,8% e di JP Morgan Chase del 3,6%. Secondo quanto riferito anche nella trasmissione di Caffè Affari in onda proprio questa mattina su Class CNBC, JP Morgan avrebbe in realtà ormai raggiunto il 5% tra diritti di voto su azioni, bond convertibili e azioni. Staremo a vedere se siamo all’alba di nuove aggregazioni all’interno del settore bancario di cui spesso si vocifera in merito ad ulteriori ristrutturazioni.
A seguire in termini di azionariato troviamo altri investitori istituzionali, fondi e banche di investimento e migliaia di piccoli e medi azionisti sul mercato.
Tutti i numeri sono reperibili direttamente dal sito della banca, da cui abbiamo tratto anche l’immagine sottostante.
opinioni sulle azioni bper
Al momento in cui scriviamo questa analisi l’azione Bper non si trova all’interno di alcuno dei portafogli suggeriti dalla nostra consulenza. Ma se detieni il titolo o stai pensando di aggiungerlo ai tuoi investimenti, ma non sei ancora abbastanza sicuro di come procedere, sei capitato nel posto giusto!
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