Investire in azioni Enel significa acquistare quote di una società che non solo rappresenta un pezzo di storia italiana, ma è anche un operatore integrato nei settori dell’elettricità e del gas con una presenza in circa 30 Paesi. Enel oggi è uno dei maggiori operatori privati a livello mondiale nel settore delle energie rinnovabili e gestisce il maggior numero di clienti al mondo con le proprie reti di distribuzione (circa 55 milioni di clienti).
Questo posizionamento globale rende le azioni Enel un titolo di notevole interesse, spesso classificato come value (valore), ovvero un titolo solido con fondamentali stabili e con potenziale di crescita duraturo.
La storia di Enel: dalla nazionalizzazione alla multinazionale verde
Fondata nel 1962, l’acronimo Enel sta per Ente Nazionale per l’Energia Elettrica. La società nacque per riunire in un unico veicolo tutte le attività di generazione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica in Italia, sostenendo di fatto il boom economico del Paese.
Dopo quasi trent’anni di monopolio assoluto, le liberalizzazioni degli anni ’90 hanno ridefinito il mercato. Enel ha progressivamente ceduto parte della capacità produttiva e delle attività, in particolare scorporando la gestione della trasmissione (Terna, ceduta totalmente nel 2005) per concentrarsi sulla generazione, distribuzione e vendita.
Oggi, il core business si è espanso, includendo:
-
Generazione e vendita di elettricità e gas.
-
Gestione di reti di distribuzione.
-
Energie Rinnovabili: Gestione di impianti eolici, termici, idroelettrici, nucleari, solari fotovoltaici e geotermici.
-
Servizi Avanzati (Enel X): Soluzioni per la gestione dell’energia, infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici e domotica.
Indicatori di mercato: il paradosso dei ricavi e della Borsa
Nonostante la solida posizione di mercato, la discesa dei prezzi dell’energia ha avuto un impatto sui ricavi. Enel è scesa significativamente nella classifica Fortune Global 500 (dalla cinquantanovesima alla novantasettesima posizione nel 2024 per fatturato totale).
Nonostante questa flessione del fatturato (i ricavi sono diminuiti del -17,4% nel 2024 rispetto al 2023), le azioni Enel hanno mostrato una straordinaria resilienza in Borsa, crescendo di oltre il 100% tra gennaio 2023 e novembre 2025.
Questo disallineamento tra calo dei ricavi e crescita del prezzo in Borsa è spiegabile con due fattori: il mercato guarda alla redditività ordinaria (gli utili) e alle prospettive strategiche (rinnovabili e buyback), non solo al fatturato totale.
Cosa succede alle azioni Enel: l’analisi AL TERZO TRIMESTRE 2025

I numeri chiave della trimestrale (9M 2025)
I risultati dei primi nove mesi del 2025 mostrano un quadro di stabilità e miglioramento della redditività ordinaria, che ha rassicurato il mercato.
| Indicatore Finanziario | 9 Mesi 2025 (€) | 9 Mesi 2024 (€) | Variazione (%) | Analisi del Dato |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi Totali | 59,702 miliardi | 57,627 miliardi | ↑ 3,6% | Aumento grazie a generazione termoelettrica e trading sul wholesale. |
| EBITDA Ordinario | 17,262 miliardi | 17,455 miliardi | ↓ 1,1% | Stabile al netto di variazioni di perimetro, leggermente sopra le attese. |
| EBIT | 10,924 miliardi | 12,729 miliardi | ↓ 14,2% | Diminuzione dovuta a maggiori ammortamenti e svalutazioni. |
| Utile Netto Ordinario | 5,703 miliardi | 5,457 miliardi | ↑ 4,5% (al netto perimetro) | In crescita grazie a gestione operativa positiva e minori oneri finanziari. |
| Indebitamento Finanziario Netto (NFP) | -57,535 miliardi | -55,767 miliardi (fine 2024) | Leggero peggioramento | Dato in linea con le attese, supporta la flessibilità per il buyback. |
L’azionariato di Enel: principali azionisti
Come si vede nel grafico sottostante, tratto direttamente dal sito di Enel, poco meno del 25% dell’azienda è ancora in possesso del MEF, mentre investitori istituzionali e individuali detengono la maggior parte delle azioni Enel.
Tra i principali azionisti, una percentuale pari al 42,7% è detenuta da investitori americani, seguiti da un 27,7% di investitori europei e 17,7% britannici. Sempre in tema di distribuzione geografica solo l’8,5% è in mano a investitori italiani.

Focus sulla redditività e i minori oneri finanziari
Nonostante una lieve flessione nell’EBITDA Ordinario (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization – in italiano Margine Operativo Lordo), la performance operativa adjusted (al netto delle cessioni di asset in Perù) è in crescita dello 0,9%. L’EBITDA è un indicatore cruciale per misurare la capacità dell’azienda di generare cassa dall’attività caratteristica.
Il dato più confortante per gli azionisti è l’Utile Netto Ordinario che, al netto delle variazioni di perimetro, registra un aumento del 4,5%. Questa crescita è attribuibile principalmente a:
-
Gestione Operativa Positiva: Contributi positivi dalla Spagna e dalla Colombia, che hanno compensato il calo dei margini in Italia (retail e minore disponibilità idrica).
-
Minori Oneri Finanziari: Una riduzione di 315 milioni di euro dovuta al minor indebitamento finanziario lordo e alla riduzione del costo medio del debito.
Le sfide attuali e la strategia di Enel
Mentre la crescita in Spagna e Portogallo (+5% grazie al miglioramento del margine integrato) e la stabilità in Latino America (nonostante l’effetto negativo dei cambi) sono state positive, l’azienda affronta alcune criticità:
-
Regolamentazione in Italia e Spagna: Enel è in attesa di decisioni regolatorie in Spagna e, in Italia, sull’estensione delle concessioni di distribuzione elettrica (proposta per 10 anni anziché i 20 attesi). Questa incertezza può impattare la valutazione degli asset regolati (RAB – Regulatory Asset Base).
-
Brasile: La performance negativa a San Paolo (blackout e scarsa performance) complica il rinnovo della concessione chiave, un aspetto critico dato che il Brasile contribuisce per circa il 6% all’EBITDA del Gruppo.
Dividendo e buyback: la remunerazione degli azionisti
L’ultima trimestrale ha portato ottime notizie per la remunerazione degli azionisti, un fattore che sostiene il prezzo delle azioni Enel in Borsa.
Acconto sul dividendo e guidance
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo pari a 0,23 euro per azione, con un incremento del 7% rispetto all’acconto del 2024. Questo acconto sarà pagato a partire dal 21 gennaio 2026.
La guidance (previsione) per l’intero esercizio 2025 è stata confermata sull’EBITDA ordinario (tra 22,9 e 23,1 miliardi di euro) e incrementata sull’Utile Netto Ordinario, previsto ora “lievemente superiore” alla parte alta del range precedente (6,7-6,9 miliardi di euro).
Il dividendo sul 70% della nuova guidance di utile, includendo l’effetto del buyback (riacquisto di azioni proprie), porterebbe a circa 0,49 euro per azione, con uno yield (rendimento da dividendo) stimato intorno al 5,5%
Il piano di buyback (riacquisto di azioni proprie)
Enel ha confermato di avere la flessibilità finanziaria per sostenere interamente il piano di buyback da 3,5 miliardi di euro, che continuerà nei prossimi mesi. Il buyback è un meccanismo che supporta la remunerazione degli azionisti perché riduce il numero di azioni in circolazione, aumentando così l’utile per azione (EPS) e, di conseguenza, il valore teorico delle azioni detenute.
Cosa dicono gli analisti: prospettive e rating
Gli analisti che seguono il titolo apprezzano il business diversificato e i multipli ancora interessanti sulle azioni Enel perché ritengono che il titolo:
-
Abbia un profilo di crescita solido per gli utili (stimati tra il 3% e il 5% fino al 2028), coperta da un elevato grado di hedging e da business regolati.
-
Offra una TSR (Total Shareholder Return) attraente, che combina l’alto yield da dividendo (tra 5% e 6,5%, incluso il buyback) con la crescita attesa.
-
Sia scambiato a multipli finanziari interessanti (11.8x PE, 7.3x EV/EBITDA) con una leva finanziaria contenuta a 2.5x D/EBITDA, che offre opportunità di futuro re-leverage.
L’opportunità dei Data Center
Un’ulteriore prospettiva di upside è rappresentata dai Data Centers. Enel, data la sua presenza come incumbent in Italia, Spagna e Latam, sta lavorando a progetti proprietari in questo settore. Gli analisti stimano che i Data Centers possano potenzialmente contribuire fino al 2-3% dell’EBITDA del Gruppo.
La posizione di SoldiExpert SCF: consulenza indipendente e oggettiva
SoldiExpert SCF (Società di Consulenza Finanziaria Indipendente) segue attentamente il titolo Enel come migliaia di altri strumenti finanziari (azioni di tutto il mondo, obbligazioni, ETF, fondi) grazie al nostro Ufficio Studi.,. La nostra analisi si concentra sia sui fondamentali del Gruppo che sull’andamento in Borsa e soprattutto sull’adeguatezza dell’investimento per il profilo specifico di ciascun risparmiatore.
-
Il Vantaggio dell’Indipendenza : Operiamo come società di consulenza finanziaria indipendente al 100%, il che significa che forniamo consigli operativi precisi su cosa comprare e vendere senza ricevere commissioni da banche o case prodotto ma siamo remunerati esclusivamente dai nostri clienti (modello fee only) senza conflitti di interesse. Il nostro unico obiettivo è l’interesse del cliente.
✅ Call to Action: richiedi il tuo check-up gratuito del portafoglio
Il vero successo nell’investimento non è garantito da un singolo titolo, ma dalla corretta strutturazione, diversificazione e gestione dei costi del tuo portafoglio nel tempo.
Se detieni o stai valutando le azioni Enel o qualsiasi altro strumento, ti offriamo l’opportunità di ricevere una seconda opinione professionale, imparziale e 100% indipendente.
Prenota subito un check-up gratuito di 30 minuti con i nostri consulenti indipendenti di SoldiExpert SCF, fra le società pioniere e con più lunga esperienza nel settore. L’analisi gratuita offerta di 30 minuti in video-call ti permetterà di:
-
Valutare l’Adeguatezza: Verificare se gli investimenti attuali sono in linea con il tuo profilo di rischio, i tuoi obiettivi finanziari e il tuo orizzonte temporale.
-
Verificare i Costi Reali: Analizzare i costi effettivi sostenuti, con particolare attenzione ai fondi di investimento e alle polizze assicurative.
-
Ricevere Consigli utili sui tuoi risparmi: Ottenere un parere onesto e indipendente per avere una seconda opinione senza impegno su come è investito oggi il tuo capitale, punti di forza o di debolezza.
Non perdere l’opportunità di migliorare la salute del tuo portafoglio. Richiedi un check-up gratuito con SoldiExpert SCF.