Nexi, azioni in calo dopo i dati

22/03/2024 / Come Investire / di Salvatore Gaziano

Dopo il rimbalzo di quasi il 50% messo a segno a fine 2023 da Nexi, l’azione ha ripreso a scendere velocemente dopo la comunicazione dei dati 2023 e l’annuncio della proposta del piano di riacquisto di azioni proprie. Vediamo un aggiornamento sull’andamento finanziario e la strategia del gruppo, leader di mercato nei pagamenti elettronici.

Nexi: azioni in buy back e dati del 2023

Per il gruppo i dati relativi al 2023 complessivamente sono risultati in linea con le aspettative. I ricavi hanno raggiunto 3,36 miliardi € , in rialzo del 7% rispetto all’anno precedente. Inoltre l’EBITDA è aumentato del 10%, raggiungendo 1,75 miliardi €, mentre la società ha generato un “excess cash generation” pari a 601,1 milioni €.

In merito alle previsioni per il 2024 l’azione Nexi prevede di generare un’eccedenza di cassa superiore a 700 milioni € e una crescita dell’EBITDA “mid-to-high” single digit nella sua guidance per l’anno in corso. Semplificando il gergo finanziario “mid-to-high” single digit potremmo ragionevolmente ipotizzare che si attendono una crescita dell’EBITDA compresa tra il 5% e l’8% rispetto all’anno precedente.

Il CdA ha annunciato che proporrà un programma di riacquisto per Nexi di azioni proprie della durata di 18 mesi fino ad un massimo di 500 milioni €, pari a circa il 13% dell’esistente. La proposta verrà portata all’attenzione dei soci alla prossima Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2024.

Una notizia positiva che risale a inizio marzo e che avrebbe dovuto supportare il titolo ma non ha impedito al prezzo delle azioni Nexi di scendere fino a 6 €.

un punto debole delle azioni Nexi: l’indebitamento elevato

A fine 2023 l’indebitamento netto dell’azione Nexi ammontava a 5,26 miliardi €: non proprio pochissimo.

Il gruppo ha concluso il 2023 con un utile netto normalizzato di 711,8 milioni €, in crescita del 4,9% rispetto ai 678,3 milioni € contabilizzati l’anno precedente.

Il risultato netto però per le azioni Nexi nel 2023 è stato negativo per 1,01 miliardi €, in conseguenza alla svalutazione del valore contabile dell’avviamento e delle attività immateriali, pari a 1,26 miliardi €, a seguito dell’andamento del prezzo del titolo e delle attuali condizioni di mercato.

Nelle scorse settimane il gruppo aveva annunciato un piano di riduzione del personale di circa 400 unità in accordo con i sindacati. Al tempo stesso, l’azienda si è impegnata ad assumere nuove risorse con contratti a tempo indeterminato entro il 2026 in un rapporto di 1 a 2.

Il settore negli scorsi anni aveva beneficiato di una forte crescita sulle attese di un aumento degli acquisti con carta di credito, ma oggi si scontra con un rialzo inferiore alle attese, anche dovuto alla serrata concorrenza di molti nuovi operatori che sono entrati e stanno riducendo i margini.

Fra i casi da citare vi è il colosso europeo e concorrente Worldline, a cui gli analisti guardano come riferimento, che da aprile 2021 a oggi ha visto le proprie quotazioni crollare da 80€ a 10€.

dopo i dati di nexi quotazione in ribasso

Collocato nell’aprile del 2019 il titolo in passato era riuscita a salire fino a 20€, seppur con una volatilità notevole e inversioni di rotta a tratti molto brusche. A partire dal luglio 2021 invece i prezzi sono costantemente scesi fino a raggiungere i minimi storici di sempre a fine ottobre 2023.

Come si vede anche dall’immagine sotto riportata e tratta da Fida Informatica, nel grafico relativo a Nexi, l’azione ha toccato nuovi minimi assoluti a 5,40€ è rimbalzata poi fino a 7,5 € e ora ha ripreso a calare arrivando a 6€.

azioni Nexi: cosa fa la società

Le azioni Nexi sono espressione di un’azienda italiana leader di mercato che offre servizi e infrastrutture per il pagamento digitale per banche, assicurazioni, aziende, istituzioni e pubblica amministrazione. I servizi spaziano dalle tecnologie per l’ accettazione dei pagamenti ai trasferimenti di denaro fino al corporate banking con l’obiettivo dichiarato dal gruppo di uscire dai confini italiani e affermarsi come “paytech europea”.

La mission è quella di semplificare i pagamenti e consentire a persone e imprese di costruire scambi più efficienti, funzionali a una crescita di lungo periodo. Anche a tale scopo è stata realizzata anche una partnership con Microsoft e grazie a questa alleanza Nexi integrerà le sue modalità di pagamento digitale all’interno delle soluzioni Microsoft, in particolare nel Commercial Marketplace. Le due società avvieranno anche attività congiunte di comunicazione, partendo dall’Italia per poi sbarcare in mercati chiave in Europa, come ad esempio la Germania.

nexi azioni: principali azionisti

La società ha un assetto di governance complesso, con un capitale sociale di circa 120 milioni €, suddiviso in poco più di 1,3 mld di azioni. Nexi ha un flottante pari al 41% e una manciata di soci rilevanti, come si vede nella torta che abbiamo riportato sotto, ricavata direttamente dal sito di Nexigroup.

Il maggior azionista è la società di investimento americana Hellman e Friedman (HF Corporate Investors) con poco meno del 20%, entrato in Nexi in occasione della fusione con la danese Nets. Seguono Cassa Depositi e Prestiti con il 13,5% e il fondo britannico Mercury UK Holdco. Quest’ultimo, un tempo azionista di maggioranza di Nexi e ora detentore di una quota inferiore al 10% costituisce un’entità espressione a sua volta dei fondi Bain, Advent e Clessidra.

Chiudono Eagle con il 6%, Poste Italiane con un 3,5% e Gic Private Limited, Neptune e AB Europe, ciascuna con un 2% circa.

Nexi azione: composizione dell'azionariato

Sia Hellman&Friedman sia le società lussemburghesi e inglesi partecipate dai fondi Bain Capital, Advent e Clessidra (Mercury, AB, Eagle) hanno adeguato la partecipazione al fair value rispetto a quanto avevano precedente inscritto in bilancio. Per quasi tutti i soci azionisti di Nexi, le azioni detenute come partecipazione sono ora valorizzate 7,366 € contro i precedenti 12€: un bel ridimensionamento.

Un possibile scenario, data la natura dei maggiori azionisti che non sono investitori di lungo periodo, è che qualcuno di questi ceda la mano e venda la propria quota con potenziale effetto depressivo sul titolo. Se uno dei soci procedesse con vendita della partecipazione direttamente sul mercato il prezzo delle azioni Nexi ne risentirebbe negativamente.

obiettivi a medio termine delle azioni nexi

A conclusione della conferenza tenuta dai vertici del gruppo in merito ai dati finanziari a consuntivo e le previsioni per l’anno in corso, sono stati indicati anche i target della società a più ampio respiro.

In particolare, tra gli obiettivi a medio termine riaggiornati, l’azione Nexi prevede di raggiungere nel 2026 una generazione di cassa organica di 1 miliardo€ e una crescita del margine di EBITDA di almeno 1% l’anno.

Secondo l’amministratore delegato di Nexi Group, Paolo Bertoluzzo, nonostante uno scenario macroeconomico ancora incerto, l’azienda continuerà a espandere i suoi margini e ad aumentare la generazione di cassa in modo significativo.

L’AD Bertoluzzo si è dichiarato convinto dell’obiettivo di accelerare i ricavi nel medio termine delle azioni Nexi grazie a nuovi motori di crescita come l’eCommerce, la Germania e la Spagna, recentemente acquisita.

Il CFO di Nexi, Bernardo Mingrone, ha inoltre dichiarato che per il riacquisto di azioni proprie saranno utilizzate la cassa esistente e quella generata in futuro.

L’azione Nexi ha riportato dunque buone indicazioni sui risultati sia del 4° trimestre sia di tutto il 2023. Le linee guida per il 2024 sono in linea con le stime di consenso ma leggermente inferiore sulla di generazione di cassa.

Nel complesso, le indicazioni positive sul buyback e i target confermano la fiducia sulla crescita di medio periodo della società.

Ciò nonostante l’elevata competitività del settore e un azionariato poco stabile sono tra i fattori che giustificano la deludente performance delle azioni Nexi.

NEXI AZIONI, INVESTIRCI? CONSIDERAZIONI E OPINIONI

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