E’ stato un anno e mezzo molto brillante per Leonardo che dallo scorso ottobre 2022 ha visto il proprio titolo iniziare a salire prima timidamente poi sempre più impetuosamente fino a triplicare il proprio valore e arrivare ai 22 € circa di questi giorni.
L’aggressione russa all’Ucraina e un’escalation progressiva a livello di instabilità geopolitica internazionale hanno certamente contribuito a rendere l’azione Leonardo appetibile per molti investitori. Ma, ora è il caso di chiedersi se vi sia ancora spazio per ulteriori salite. Analizziamo un po’ il titolo e l’azienda alla luce degli ultimi risultati resi noti proprio due giorni fa e relativi ai primi sei mesi.
buoni dati per le azioni leonardo nel 1 semestre
I dati presentati a fine luglio e relativi al primo semestre 2024 hanno evidenziato numeri decisamente solidi per le azioni Leonardo che chiudono i primi sei mesi dell’anno in netta crescita rispetto al 2023.
Quasi tutti gli indicatori, con poche eccezioni, sono progrediti, come si evince dalla slide poco sotto allegata e tratta direttamente dal sito della società. Gli ordini sono passati dai precedenti 8,7 miliardi € agli attuali 10,3 miliardi €, con un rialzo superiore al 15,6%, mentre il fatturato è cresciuto di oltre il 10%, passando da 6,9 a 8 miliardi €.
Il portafoglio ordini rimane confermato sopra i 43 miliardi € numero che considerando i 10 miliardi € del semestre attuale si traduce in una prospettiva di oltre 4 semestri, ovvero due anni abbondanti, di produzione.
Ricordiamo inoltre che grazie al portafoglio ordini record, nonché il contesto di mercato favorevole al settore difesa, lo scorso mese di maggio l’agenzia Moody’s ha confermato il rating di lungo termine Baa3 sull’azienda e dunque sull’azione Leonardo. Secondo l’agenzia le previsioni depongono a favore di possibili nuove acquisizioni strategiche da parte di Leonardo, nonché una maggiore remunerazione degli azionisti. L’azienda ha infatti raddoppiato il pagamento dei dividendi erogati a fine giugno 2024, salendo 0,28€ per ogni azione Leonardo posseduta.
margini in crescita per le azioni Leonardo
Anche il margine Ebitda di Leonardo, come si vede sempre nella tabella sopra, è salito di oltre il 13% passando dai precedenti 430 miliardi € agli attuali 503 milioni soprattutto grazie all’elettronica da difesa e alla cybersicurezza che hanno visto aumentare i propri margini in alcuni settori di oltre il 30%.
Nonostante fatturato e margini in crescita, gli utili della gestione ordinaria per le azioni Leonardo sono invece calati, scendendo a 189 milioni € contro i 197 dello stesso semestre del 2023. Secondo il management il ribasso è ascrivibile ad un maggior peso fiscale.
L’utile netto complessivo invece è quasi triplicato, grazie alla plusvalenza di 366 milioni derivante dalla rivalutazione della partecipazione di Telespazio, ed è passato da 208 milioni€ agli attuali 555 milioni€.
il settore difesa: sempre più trasversale
L’evoluzione sempre più veloce della tecnologia, dell’intelligenza artificiale e della sicurezza informatica hanno completamente trasformato il settore della difesa cui le azioni Leonardo appartengono. Il terreno di guerra oggi non è più, infatti, solo quello fisico, fatto di carri armati, droni, armi e militari e invasioni di territorio ma anche quello virtuale. Le armi virtuali e informatiche sono quelle che sfruttano anche le più avanzate tecnologie per colpire silenziosamente il nemico e dividerlo o fiaccarlo, attraverso anche lo spionaggio, la propaganda, la disinformazione, il sabotaggio e/o l’attacco informatico, penetrando nelle sue strutture interne e strategiche.
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Un recente film visibile sulla piattaforma Netflix, Leave the World Behind scritto e diretto da Sam Email e tradotto in italiano come “Il mondo dietro di te” parla proprio di questo. Un gigantesco attacco informatico che azzera contatti, luce, internet, trasmissioni radio e tv e lascia gli abitanti nella totale assenza di informazioni, di punti di riferimento e di legalità. Uno smarrimento e un isolamento che portano uomini e donne comuni a lottare gli uni contro gli altri per la propria sopravvivenza.
In un recente viaggio in Finlandia fatto grazie a un corso di aggiornamento e approfondimento sul mondo dell’informazione e sulla capacità di verificare le notizie e smascherare le fake news, Salvatore Gaziano , direttore investimenti di SoldiExpert, ha avuto modo di verificare di persona come ci si difende sul campo, partendo dal sistema scolastico finlandese considerato uno dei migliori al mondo.
azioni leonardo e la corsa agli armamenti
Negli ultimi due anni si è assistito ad un vero e proprio boom delle spese nella difesa e anche l’Europa sta rivedendo radicalmente la politica di sicurezza e dei budget di spesa stanziati. Con l’ingresso della Finlandia nella Nato le spese per la Difesa dovrebbero nel 2024 arrivare al 2,3% del PIL.
Come si può inoltre ben visualizzare nel grafico sottostante molti Paesi occidentali aderenti alla Nato si trovano ben sotto l’impegno del 2% di spesa l’anno. L’accresciuta preoccupazione per la sicurezza ha stimolato un rinnovato impegno per il riarmo in Europa, il cui livello non si vedeva da decenni. Secondo la società di consulenza strategica McKinsey & Co la spesa per gli armamenti in Europa potrebbe aumentare del 65%, raggiungendo i 488 miliardi di euro entro il 2026, segnando una netta accelerazione rispetto ai trend precedenti.
E le stime per le spese militari potrebbero anche aumentare, vista la crescente percezione della minaccia da parte di vari attori internazionali, non solo la Russia, ma anche potenziali fonti di forte instabilità in Medio Oriente e Cina.
leonardo: azioni e settori di business del gruppo
Leonardo è un’azienda italiana ad elevata specializzazione tecnologica che opera a livello internazionale sia in ambito aerospaziale, sia in difesa e sicurezza. Le principali aree di business sono sei: elicotteri, elettronica per la difesa e la sicurezza, velivoli, aerostrutture, spazio e cibersecurity.
Il gruppo impiega a livello mondiale oltre 53.000 persone con 111 siti operativi e partecipa a molteplici programmi strategici a livello globale, collaborando, come partner tecnologico, con diversi governi e istituzioni.
Fortemente impegnato nella ricerca, le azioni Leonardo risultano al primo posto in Italia e al secondo in Europa per investimenti in Ricerca e Sviluppo nel settore aerospazio e difesa. I laboratori, ovvero i Leonardo Innovation Labs, sono al momento concentrati su 8 aree di sviluppo e impiegano circa 13 mila persone a questo espressamente dedicate.
Nella grafica sottostante, reperibile direttamente dal sito del gruppo, è possibile visualizzare i principali progetti a collaborazione internazionale sui quali è focalizzata attualmente Leonardo.
leonardo: azioni sempre più in alto
Come si vede nel grafico sottostante, ricavato da Fida Informatica, l’andamento del titolo è in continua ascesa da ormai oltre un anno e mezzo. Dopo una fase sostanzialmente laterale fino all’ottobre 2022, successivamente le azioni Leonardo si sono involate in un rialzo che le ha condotte da 8 a 24€ in soli 18 mesi. Anche nelle ultime settimane, dopo la comunicazione dei dati del primo trimestre 2024, il titolo ha continuato a crescere.
azionisti di riferimento di leonardo
Come visibile nel grafico a torta sotto riportato e tratto direttamente dal sito dell’azienda il principale azionista dell’azienda è rappresentato dallo Stato Italiano che, attraverso il MEF, detiene una quota pari al 30% delle azioni Leonardo. Il resto è sostanzialmente in mano a piccoli investitori, per una componente poco inferiore al 20%, mentre il 50% è in mano a grandi investitori istituzionali. Tra questi vi sono Capital Group, che detiene circa il 3% e, a seguire, Dimensional Fund Advisors LP, The Vanguard Group, Norges Bank Investment, T. Rowe Price International Ltd Management, Goldman Sachs Asset Management, BlackRock Fund Advisors, Goldman Sachs Asset Management International e DNCA Finance SA.
Investire nelle azioni leonardo ora conviene ?
A dicembre 2021, pochi mesi prima che l’Ucraina fosse aggredita dalla Russia, il contesto geopolitico, poi ulteriormente aggravatosi con l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e la successiva invasione e aggressione di Gaza da parte di Israele, sonnecchiava senza particolari scossoni. A parte qualche improbabile minaccia di guerra nucleare e da parte della Corea del Nord, tutto sembrava sotto la soglia minima di allerta.
Oggi il contesto purtroppo è decisamente mutato e Leonardo, la principale realtà italiana manifatturiera e ad alta tecnologia che opera nei settori dell’aerospazio, difesa e sicurezza, appare come un fiore all’occhiello tra le società europee in grado di trarre profitto della difficile situazione.
Dopo un travagliato passato che ha visto i suoi CEO cambiare tra Guarguaglini, Orsi, Moretti e Profumo, oggi sotto la guida di Cingolani, tutto sembra essersi raddrizzato nel nome di una necessità di difesa in un contesto internazionale sempre meno pacifico. Ma per il futuro cosa possiamo dire? Come sosteneva Niels Bohr, Nobel per la Fisica nel 1922, fare previsioni è difficile, soprattutto sul futuro.
per le azioni Leonardo rischi e opportunità
Leonardo e le voci di interesse per idv
In questo giorni sono usciti alcuni articoli di stampa in merito a un possibile interesse del gruppo Leonardo per Iveco Defence Vehicles, la divisione militare di Iveco, che produce veicoli militari e carri armati, per cui alcune banche internazionali sarebbero già state reclutate per preparare l’offerta.
Al momento non ci sono riscontri ufficiali, ma l’operazione di possibile acquisto di IVS è compatibile con l’attuale strategia di Leonardo sia in ottica di crescita inorganica, ovvero per acquisizioni, sia di rafforzamento di un polo europeo meno frammentato sul fronte della difesa.
Seguiremo l’evoluzione della trattativa nelle prossime settimane.
azioni leonardo: opinioni e considerazioni
Diciamo subito che al momento in cui scriviamo questo pezzo e in realtà ormai da diversi trimestri, le azioni Leonardo si trovano in molti portafogli azionari di Soldiexpert SCF. Questo non significa che in futuro il titolo possa uscire dai nostri portafogli qualora si verifichino determinati accadimenti o arrivino specifici segnali dai nostri principali indicatori di riferimento.
Con oltre due decenni di attività, come SoldiExpert SCF siamo oggi una delle più prestigiose Società di Consulenza Finanziaria indipendente in Italia e offriamo consulenze dirette e prive di conflitto d’interesse a risparmiatori e investitori.
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