Negli ultimi tre anni le azioni Leonardo hanno iniziato a salire in Borsa registrando al 29/10/2025 una performance del +99,32% da inizio anno (+555,62% in 3 anni). Fino a marzo 2022 il titolo Leonardo ha avuto un andamento piatto in Borsa. A cosa si deve questo rialzo della società, regina a Piazza Affari nel settore della difesa?
Negli ultimi mesi, inoltre, la controllata statunitense Leonardo DRS ha confermato il suo ruolo trainante per i risultati del gruppo. Come riportato da Angela Zoppo su Milano Finanza, la società controllata ha chiuso il terzo trimestre a ottobre 2025 con ricavi in crescita del 18% a 960 milioni di dollari e un utile per azione in rialzo del 21%. Il portafoglio ordini ha toccato gli 8,9 miliardi di dollari, mentre la guidance è stata alzata, con un obiettivo di utile per azione rettificato in aumento del 15–20%.
Un segnale che la crescita nel comparto della difesa statunitense resta solida e in linea con la strategia di Leonardo di rafforzarsi nei settori più avanzati della tecnologia militare.
Leonardo, le azioni sono salite in Borsa. Perchè?
Negli ultimi due anni le azioni Leonardo sono salite in Borsa. Chi compra un titolo come Leonardo pensa che questa società trarrà un beneficio naturale dalla corsa al riarmo europeo, dove il gruppo Leonardo Finmeccanica ha una posizione di leadership. Comprare azioni Leonardo significa assumere una posizione rialzista sul settore della difesa, che è salito già molto ma potrebbe salire ancora.
Anche se segnaliamo che nell’ultimo mese il titolo ha iniziato a scricchiolare (-5,55%), così come tutto il settore della difesa europea (-5,38%).
Leonardo Finmeccanica, azioni per puntare sul riarmo europeo
Leonardo genera il 45% del proprio fatturato dalla produzione di sistemi di difesa, che spaziano dalle armi ai radar. L’azienda è oggi tra i principali leader europei nella progettazione, produzione e commercializzazione di tecnologie per l’aerospazio e la sicurezza.

Un terzo del fatturato di Leonardo, quotata in Borsa dal 1993 con la precedente denominazione di Finmeccanica, è generato dagli elicotteri che vengono progettati e costruiti sia per scopi militari sia per usi civili. Aerei, aerostrutture e equipaggiamenti aereonautici costituiscono il 20% delle vendite di Leonardo.
Europa e Stati Uniti sono i principali mercati di sbocco. La distribuzione geografica del fatturato di Leonardo è la seguente: Italia (17,6%), Regno Unito (10,8%), Europa (24,4%), Stati Uniti (25,8%) e altri (21,4%).
Secondo Milano Finanza, la divisione americana Leonardo DRS, che fornisce tecnologie per sensori, propulsione elettrica e sistemi di protezione per mezzi come Abrams, Bradley e Patriot, continua a espandersi a doppia cifra. Nel terzo trimestre 2025 ha registrato ricavi in aumento del 18% a 960 milioni di dollari e un utile per azione in rialzo del 21%. Con un portafoglio ordini di 8,9 miliardi e un margine operativo superiore al 12%, DRS si conferma tra i pilastri della strategia di espansione tecnologica del gruppo.
Leonardo snellisce il portafoglio e rafforza la strategia industriale
Nel frattempo, Leonardo ha avviato un riassetto delle proprie partecipazioni. Come riportato da Francesca Gerosa su Milano Finanza, il gruppo ha ceduto il 9,4% di Avio per circa 97,5 milioni di euro, scendendo dal 28,7% al 19,3% del capitale. L’operazione, effettuata a fine ottobre 2025, è avvenuta a un prezzo a sconto dell’8,7% rispetto ai valori di Borsa e ha consentito di finanziare la propria quota dell’aumento di capitale di Avio senza modificare la posizione di controllo, protetta dal golden power.
Secondo Equita e Banca Akros, la mossa riflette la volontà di non impegnare capitale aggiuntivo in un asset non strategico per il core business della difesa e dell’aerospazio. La notizia arriva in un momento in cui il gruppo è atteso protagonista di nuovi contratti nel settore della propulsione militare, incluso un maxi ordine dalla Danimarca stimato attorno ai 150 milioni di euro, segno della solidità del portafoglio ordini europeo.
Leonardo figura tra i principali beneficiari potenziali di questi piani, insieme a Airbus e Rheinmetall, grazie alla sua partecipazione ai programmi Eurofighter e Tempest.
Come comprare il titolo Leonardo in Borsa
Le azioni Leonardo sono identificate in Borsa dal codice ISIN IT0003856405 e sono quotate sia su Piazza Affari sia sulla Borsa di Londra. Per risparmiare sulle commissioni bancarie sempre meglio, dove c’è la possibilità, acquistare sul listino italiano, inserendo per non sbagliare il codice ISIN che identifica univocamente il titolo Leonardo in Borsa: IT0003856405.
Le azioni Leonardo come molti altri titoli europei della difesa hanno beneficiato dell’elezione nel 2025 del repubblicano Donald Trump alla Presidenza degli Stati Uniti.
La questione della sicurezza e della difesa è tornata a essere centrale in Borsa con l’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti.

Il 21 gennaio 2025 Donald Trump ha dichiarato che la priorità dell’America sarà la difesa del suo Paese lanciando un monito all’Europa. I Paesi europei devono fare di più secondo il Presidente americano aumentando le spese nel settore della difesa perché i costi non possono pesare solo sulle spalle dei contribuenti americani.
L’Europa si appresta a rafforzare le spese per la difesa, per venire incontro alle pressioni degli USA. Le azioni Leonardo come altre società quotate del settore possono beneficiare dell’aumento delle spese per la difesa in Italia e in Europa.
Il miglior titolo da comprare in Borsa è l’azione Leonardo o altri titoli del settore?
Leonardo non è la sola azione che può beneficiare di questa corsa al riarmo europea. La francese Thales e la tedesca Rheinmetall sono anch’essi titoli che come le azioni Leonardo possono intercettare il megatrend dell’aumento in Europa delle spese militari. Quale scegliere?
Molti gli aspetti da valutare secondo l’Ufficio Studi di SoldiExpert SCF cui è possibile rivolgersi per una consulenza finanziaria personalizzata. Che a seconda del profilo di rischio e del capitale a disposizione dell’investitore possa contemplare per investire nel megatrend della difesa anche ETF specializzati che però hanno il grave difetto di non permettere la compensazione tra minusvalenze e plusvalenze.

Un importante elemento da valutare quello fiscale, nell’ambito di un check-up degli investimenti con un consulente di SoldiExpert SCF. Un elemento cui prestare attenzione per decidere se, in base al propria situazione sia meglio investire su azioni come Leonardo, Thales o Rheinmetall o inserire in portafoglio un ETF sul settore difesa.
investire sulle azioni Leonardo oggi
Leonardo in Borsa, essendo un leader europeo nel settore della difesa, può intercettare la crescente domanda di sistemi di sicurezza globale. Con una capitalizzazione di mercato di oltre 29 miliardi di euro al 29 ottobre 2025, il titolo Leonardo è una medium cap ovvero una società a media capitalizzazione tra quelle in prima linea nel settore difesa. La francese Thales che opera nel settore della difesa come Leonardo, ha una capitalizzazione di 50 miliardi.
Un altro colosso del settore in Europa è Rheinmetall, un produttore tedesco che fornisce sistemi di armamenti, munizioni e tecnologie avanzate per la difesa e sviluppa componenti per l’industria automobilistica, come sistemi di propulsione e soluzioni per la mobilità.
Rheinmetall ha un portafoglio diversificato tra difesa e automotive, che offre stabilità aziendale. Rispetto a Leonardo, le azioni del concorrente Rheinmetall pesano più del doppio come capitalizzazione in Borsa.
Leonardo in Borsa: per anni calma piatta poi l’exploit
Le azioni Leonardo godono del privilegio di essere nel settore difesa, su cui si stanno concentrando gli sforzi dell’amministratore Trump per un riarmo europeo. Mentre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump intensifica la pressione sui Paesi europei perché versino interamente la loro quota alla NATO, ancora sotto il 2% del PIL, Leonardo si prepara a intercettare la nuova ondata di domanda nel settore della difesa.
Se fosse così potremmo essere solo all’inizio dell’ascesa delle azioni Leonardo in Borsa. Donald Trump ha storicamente sostenuto un incremento della spesa militare anche durante il proprio precedente mandato (2017-2021) e titoli come Leonardo potrebbero beneficiarne.

Le azioni Leonardo potrebbero beneficiare di un ulteriore incremento delle spese militari della NATO dal 2% al 3% del PIL, tenendo conto del forte aumento delle tensioni geopolitiche (guerra Russia-Ucraina, crisi in Medio Oriente e tensioni Cina-Taiwan).
Nel vertice europeo del 2 febbraio 2024 la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, è sembrata volersi allineare a Trump.
Per molti anni abbiamo investito poco nella difesa. Quindi c’è una grande urgenza di aumentare la spesa per la difesa, di grande portata. E per questo, abbiamo bisogno prima di tutto di più finanziamenti pubblici. Sono disposta a esplorare e utilizzerò l’intera gamma di flessibilità che abbiamo nel nuovo Patto di crescita per consentire un aumento significativo della spesa per la difesa
Ursula von der Leyen – presidente della Commissione Europea
Quotazione Leonardo potrebbe crescere ancora in Borsa
Se come richiesto dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, i paesi della NATO aumentassero il loro bilancio militare al 5% del PIL, rispetto all’attuale obiettivo del 2%, le azioni Leonardo potrebbero salire ancora. Ma il condizionale quando si parla di azioni è naturalmente d’obbligo visti i possibili rischi e imprevisti.
In parallelo, l’Unione Europea sta accelerando sulla cooperazione industriale nel settore della difesa. Bruxelles ha infatti approvato il nuovo European Defence Investment Programme (EDIP), che prevede incentivi per la produzione comune di munizioni, droni e sistemi radar. Leonardo figura tra i principali beneficiari di questi piani, insieme ai partner Airbus e Rheinmetall, grazie al suo ruolo centrale nei programmi Eurofighter e Tempest.
Aziende italiane come Leonardo, potrebbero beneficiare di maggiori investimenti nel comparto difesa, ma insieme alla regina in difesa del listino italiano, altre società quotate europee potrebbero intercettare meglio questa nuova corsa al riarmo.
Aziende per esempio europee che seguiamo come società di consulenza sono azioni come Leonardo che si distinguono a inizio 2025 sul mercato azionario e sono tra i migliori performer nell’indice Stoxx 600.
Queste società europee sono tra i principali produttori di aerei da combattimento, carri armati e produttori di apparecchiature elettroniche per la difesa.
Meglio i titoli USA della difesa o l’azione Leonardo?
Nella consulenza personalizzata di SoldiExpert SCF analizziamo con attenzione anche le società americane della difesa, affiancandole a titoli come le azioni Leonardo.
I principali produttori di armi sono statunitensi e, con l’aumento della spesa militare europea, potrebbero trarre vantaggio da nuovi flussi di ordini.
Secondo la cosiddetta “dottrina Trump”, gli Stati Uniti intendono riequilibrare i rapporti commerciali con l’Europa non attraverso nuovi dazi, ma incentivando acquisti di tecnologia e armamenti americani. In questo scenario, la maggiore spesa militare europea rafforzerebbe i legami industriali tra i due continenti e favorirebbe i grandi gruppi della difesa USA.
Se la corsa al riarmo caldeggiata dal Presidente Usa si realizzasse, gli europei dovrebbero spendere per la difesa 900 miliardi di euro all’anno, in base al PIL attuale, ovvero almeno 500 miliardi in più rispetto a oggi.
L’Ufficio Studi di SoldiExpert SCF sta aiutando i clienti della consulenza personalizzata ad intercettare i titoli europei più interessanti su cui investire. Prenota un appuntamento con un consulente di SoldiExpert SCF e richiedi una seconda opinione sul titolo Leonardo rispetto ad altri titoli su cui potresti investire per giocare in difesa ma anche in attacco.
Intanto vediamo gli ultimi dati usciti nel terzo trimestre 2025 relativamente alle azioni Leonardo.
Buoni dati di bilancio per le azioni Leonardo nel terzo trimestre 2025
I dati infrannuali del 2025 hanno evidenziato numeri decisamente solidi per le azioni Leonardo che chiudono i primi dieci mesi dell’anno in netta crescita rispetto al 2024.
Nel primo semestre del 2025, gli ordini e i ricavi di Leonardo hanno registrato un incremento, rispettivamente pari ad un +9,7% per gli ordini (11,2 miliardi) rispetto allo stesso periodo del 2024, e ricavi per circa 8,9 miliardi di euro, in aumento del 12,9%. La previsione per l’intero 2025 è di ordini attorno ai 21 miliardi e ricavi intorno ai 18,6 miliardi. Alla crescita dei ricavi si affianca una crescita dell’EBITA del +15,0%, con un ROS del periodo pari al 6,5%.
Il portafoglio ordini ha raggiunto i 45 miliardi di euro e assicura una copertura in termini di produzione superiore a 2,5 anni.
Numeri decisamente buoni, ma c’è un titolo quotato europeo che opera nel settore difesa che ha realizzato nell’ultimo anno una performance del 80% superiore rispetto alle azioni Leonardo. E’ arrivata l’ora di introdurre un cambiamento nel proprio portafoglio ordini in Borsa?
Azione Leonardo: analisi e considerazioni
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