Chi era l’esperto che era arrivato a valutare le azioni della Banca Popolare di Vicenza 62,5 euro? Lo scandalo delle azioni della Banca Popolare di Vicenza è sempre stato legato al tema del crolo del valore del titolo. Le azioni della Banca Popolare di Vicenza passarono da una valutazione di 62,5 euro nel 2014 a una valutazione di 0,10 euro nel 2016.
Il Professor Mauro Bini è stato chiamato per anni come esperto (naturalmente indipendente) dalla banca del vignaiolo Zonin. Il compito del Professor Mauro Bini era dare un valore alle azioni della Banca Popolare Di Vicenza.
Professore ordinario di Finanza Aziendale presso l’Università Bocconi e Vice-Direttore del CREA “Furio Cicogna”, Centro di Ricerca sull’Economia Aziendale e l’Imprenditorialità, nel 2016 il Professor Bini formulò un prezzo di 62,5 euro per le azioni della Popolare di Vicenza in base ai “flussi reddituali”. Pochi anni dopo il valore si sgretolò a 0,10 centesimi e infine a zero spaccato).
Bini fu anche incaricato per anni di valutare le attività di bilancio (impairment test) de “Il Sole 24 Ore” (autore anche della perizia sul patrimonio ai tempi della quotazione in Borsa) prima che scoppiasse il bubbone con gli ex vertici del gruppo di Via Monte Rosa indagati nel 2017 per false comunicazioni sociali da Procura di Milano e Consob.
Torturateli e i numeri vi diranno quello che volete.
p.s. Nel 2013 sul nostro blog MoneyReport.it avevamo pubblicato un’ approfondita analisi in cui dicevamo che le valutazioni di Popolare Vicenza e di molte altre banche non quotate (tra cui Veneto Banca e Popolare di Bari) erano campate in aria, consigliando di liquidare al più presto se possibile le azioni. Purtroppo avevamo ragione.