BTP 2037: un anno di rialzo importante e ora che fare?

Nell'ultimo anno, grazie al ribasso dei tassi e a una cedola al 4%, il BTP 2037 ha messo a segno un rialzo spettacolare dopo aver patito molto nel biennio 2022/2023. Quali considerazioni fare e cosa guardare prima di comprare titoli a lunga scadenza.

Emesso nell’agosto del 2005, il BTP 2037 fa parte del gruppo dei cosiddetti ”BTP 4” proprio per la sua cedola al 4% tondo tondo.  Vediamo in dettaglio le caratteristiche e il comportamento del BTP 2037 in questi ultimi anni e i nostri suggerimenti per il futuro.

 

Cosa sono i BTP 2037

 

I Buoni del Tesoro Poliennali, meglio conosciuti con l’acronimo di BTP,  sono una tipologia di obbligazioni a medio-lungo termine, e per la verità anche a lunghissimo termine, emessi dal Dipartimento del Tesoro. Con l’acquisto di questi titoli, gli investitori prestano delle somme di denaro allo Stato italiano che, a sua volta, le utilizza per finanziare la spesa pubblica. I BTP 2037, e tutti i BTP in generale, garantiscono la restituzione del capitale alla scadenza e pagano una cedola periodica fissa a intervalli e date prestabilite. In particolare il BTP 2037 (isin IT0003934657) paga una cedola semestrale pari al 2% per un totale annuo del 4% e scadrà il 1 febbraio 2037.

 

 

BTP 2037: dopo il calo prezzi in volata

 

E’ noto che in tempi di rialzo dei tassi e dei rendimenti i titoli che hanno scadenze lunghe sono quelle che ne soffrono maggiormente. Rispetto ad altri di pari scadenza però le cedole più corpose svolgono un ruolo di parziale compensazione alla caduta dei prezzi. Se osserviamo l’andamento dei prezzi del BTP 2037 rispetto ad altri titoli con scadenza simile potremmo essere tratti in inganno. Il grafico sottostante mostra l’andamento dei prezzi del nostro BTP 4% 1 feb 2037, a destra, paragonato al BTP 0,95% marzo 2037, sulla sinistra. Le scadenze sono identiche ma le cedole sono l’una più del quadruplo dell’altra. Nel biennio 2022/2023 il calo dei prezzi dei titoli obbligazionari che si verificò in scia al rialzo dei tassi di interesse fu molto diverso tra i titoli con cedola elevata e quelli con cedola contenuta.

 

Andamento del BTP 2037 e un altro BTP con la stessa scadenza ma con cedola bassa nell'ultimo anno

 

Si vede chiaramente dai grafici infatti che nei momenti di massima discesa il BTP 4 2037 ha mantenuto quotazioni ben più elevate, intorno a 90€, rispetto al titolo con scadenza simile ma cedola molto più bassa con prezzi a circa 60€. Si sente infatti spesso dire che la cedola elevata ha fatto un po’ da paracadute attenuando la discesa dei prezzi quando i tassi sono saliti.

 

BTP 2037: il grande recupero degli ultimi 12 mesi

 

A partire da fine ottobre 2023, ovvero dai minimi in area 90, il BTP 2037 ha recuperato moltissimo: 15 punti in termini di prezzo e, grazie al contributo della cedola, quasi una ventina in termini di rendimento complessivo.

Vediamo sotto, grazie ai grafici elaborati da Fida Informatica l’evoluzione del titolo nell’ultimo anno. Come si vede nella prima immagine le quotazioni sono risalite da 90€ all’attuale 105€.

 

Evoluzione del prezzo del BTP 2037 nell'ultimo anno

 

 

In termini di rendimento invece, come ben rappresentato nel grafico sottostante, in soli 13 mesi il titolo ha messo a segno quasi 20 punti percentuali. Un ipotetico investimento di 100 € effettuato a ottobre 2023 si è portato a casa un rendimento complessivo del 20% circa.  E ora: c’è da preoccuparsi per il BTP 2037?

 

 

 

i tassi e i titoli a lunga scadenza come il btp 2037

 

La caduta  del 2022/2023 delle quotazioni dei titoli di stato, tra cui il BTP 2037, è avvenuta all’interno di una casistica planetaria. La flessione dei prezzi non è stata infatti in quel caso una prerogativa italiana ma un evento di portata mondiale.  Contrariamente a quanto accaduto durante la crisi del debito pubblico dell’autunno 2011, il crollo dei prezzi ha riguardato anche i titoli americani, tedeschi, francesi e asiatici. A fine ottobre 2023 infatti lo spread con i bund tedeschi, pur leggermente risalito, era rimasto comunque intorno ai 200 punti base, molto lontano da valori ritenuti pericolosi e segnaletici di una crisi specifica del paese Italia.

 

BCE, politica monetaria e l’impatto sul BTP 2037

 

Le politiche monetarie espansive messe in atto da quasi tutte le banche centrali del pianeta, e dalla BCE in particolare, hanno favorito nell’ultimo anno uno straordinario recupero dei prezzi dei titoli obbligazionari, lungo quasi tutte le scadenze della curva dei tassi. esse portate avanti dalle principali Banche Centrali hanno provocato forti rialzi dei rendimenti dei titoli obbligazionari a livello globale. In particolare il rendimento lordo del BTP 1 feb 2037, dopo essere salito dall’1,5% del febbraio 2020, al 5% circa di ottobre 2023, ora è ridisceso al 3,6%. E questa altalena dei rendimenti ha un impatto fortissimo e opposto sui prezzi del BTP: quando i tassi salgono molto i prezzi scendono velocemente, quando invece i tassi scendono i prezzi risalgono.

Come dicevamo dunque, i tagli dei tassi portati avanti dalla Governatrice Lagarde nell’ultimo anno hanno ridato sollievo a tutti i titoli obbligazionari a tasso fisso.

 

 

rating e BTP 2037

 

Un altro elemento importante da tenere in considerazione quando si acquistano obbligazioni è quello legato al rating dell’emittente. Un ulteriore fattore di criticità legato ai titoli di stato a lungo termine è quello della sostenibilità del debito pubblico. Il rating dell’Italia infatti è da anni posizionato sul livello di soglia minima dell’Investment grade e questo rappresenta un elemento di potenziale preoccupazione, non tanto su un orizzonte temporale di pochi anni quanto sulla visibilità di medio e lungo periodo. E’ un po’ come avere la sufficienza a scuola, basta mezzo voto in meno e si rischiano gli esami di riparazione. 

Proprio lo scorso novembre 2023 tutte le principali agenzie di rating riconosciute a livello internazionale, ovvero Moody’s, Standard and Poor’s e Fitch, hanno confermato una dopo l’altra la fiducia all’Italia confermando il giudizio positivo sulla capacità del paese di ripagare il proprio debito.  Oltre alla politica monetaria, anche il mantenimento del rating ha permesso ai titoli italiani, e al BTP 2037, di performare molto bene nel corso dell’ultimo anno.

 

 

BTP 2037: le ragioni per averlo

 

Abbiamo visto sin qui diversi fattori che suggeriscono consapevolezza nell’approccio a titoli con scadenze così elevate. Cautela da un lato e opportunità di buoni rendimenti dall’altro. Come sempre occorre valutare entrambe per verificare se titoli così lunghi possono essere o meno inseriti all’interno del proprio portafoglio.

In particolare vediamo invece quali sono i buoni motivi per detenerli. Le ragioni per avere un titolo come il BTP 2037 sono molteplici: rendimento certo a scadenza, tassazione agevolata, esenzione tasse di successione, recupero minus e liquidità. Molti risparmiatori chiedono la certezza del rendimento e a fine ottobre dell’anno scorsi molti risparmiatori ci chiedevano informazioni e consigli. E’ sempre bene ricordare che un titolo obbligazionario viene sempre rimborsato a 100, ad eccezione del default dell’emittente, evento decisamente raro per un titolo investment grade.

Ovviamente non tutti sono disposti o non possono per ragioni varie ad aspettare la scadenza, soprattutto se è ultradecennale e questo è un fattore chiave nella scelta di titoli di questo tipo. Posso e aspettare così a lungo qualora i tassi salissero e i prezzi scendessero ? Se si, questo li rende molto interessanti da valutare in ottica di diversificazione di portafoglio.

 

 

diversificazione di portafoglio e BTP 2037

 

Dunque, anche il BTP 2037 può contribuire alla costruzione di portafogli efficienti e personalizzati sulle esigenze del singolo investitore. Come società di consulenza finanziaria indipendente non ci stanchiamo mai di dire che non è saggio valutare i titoli a compartimenti stagni, quanto in un’ottica di composizione di portafoglio. Un portafoglio diversificato per scadenze, per emittenti e per strumenti.

Ci sono inoltre diversi casi, da valutare di volta in volta, in cui i BTP in generale e anche i BTP 2037 possono rivelarsi molto utili e tutti gli aspetti si possono approfondire in una consulenza una tantum personalizzata. Una consulenza su misura in base a specifiche esigenze: investire con uno specifico obiettivo temporale, far fruttare il proprio risparmio più di costi un mutuo a tasso fisso acceso magari quando i tassi erano rasoterra, intorno all’1,5% o giù di lì, costruire un portafoglio in chiave di passaggio generazionale sfruttando l’esenzione delle tasse di successione sui titoli di stato e via dicendo. 

 

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opinioni e considerazioni

 

Se i rendimenti possano proseguire o meno la loro fase di calo sembra al momento probabile ma nessuno può saperlo con assoluta certezza. Di contro invece costruire portafogli diversificati è molto importante per evitare di essere troppo sbilanciati su determinati emittenti o scadenze o classi di investimento. E tu hai troppi BTP o ne hai troppo pochi? Hai titoli troppo lunghi o nessuno?

L’Ufficio Studi di SoldiExpert SCF effettua tutte le analisi utili a offrire ai propri clienti le soluzioni più adatte al loro profilo di rischio rendimento, minimizzando il costo degli strumenti suggeriti.

Se stai leggendo questo articolo probabilmente hai in portafoglio il BTP 2037 o altri titoli a lunga scadenza. Vuoi un parere per capire se i tuoi investimenti sono diversificati correttamente?

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