BTP 2037,la cedola al 4% ha protetto dalla tempesta dei tassi?

Nonostante una cedola al 4%, il BTP 2037 ha patito molto il rialzo dei rendimenti degli ultimi due anni. Oggi però è interessante da valutare in un'ottica di portafoglio.

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Emesso nell’ottobre del 2005, il BTP 2037 fa parte dei cosiddetti ”BTP 4” proprio per la sua cedola al 4%. C’è infatti un gruppetto di 3 BTP che si chiamano ”BTP 4” perchè hanno tutti la cedola al 4% tondo tondo. In tempi di rialzo dei tassi e dei rendimenti i titoli che hanno cedole più pesanti svolgono un ruolo di parziale compensazione alla caduta dei prezzi. Vediamo in dettaglio le caratteristiche e il comportamento del BTP 2037 in questi due anni e i nostri suggerimenti per il futuro.

 

Cosa sono i BTP 2037

 

I Buoni del Tesoro Poliennali, meglio conosciuti con l’acronimo di BTP,  sono una tipologia di obbligazioni a medio-lungo termine emessi dal Dipartimento del Tesoro. Con l’acquisto di questi titoli, gli investitori prestano delle somme di denaro allo Stato che le utilizza per finanziare la spesa pubblica. I BTP garantiscono alla scadenza la restituzione del capitale e pagano una cedola periodica fissa a scadenze prestabilite. Il BTP 2037 paga una cedola semestrale pari al 2% per un totale annuo del 4% e scadrà il 1 febbraio 2037.

 

 

BTP 2037: su borsa italiana prezzi in caduta

 

 

Se osserviamo l’andamento dei prezzi del BTP 2037 rispetto ad altri titoli con scadenza simile potremmo essere tratti in inganno. Il grafico sottostante mostra l’andamento dei prezzi del nostro BTP 4% 1 feb 2037, a destra, paragonandolo al BTP 0,95% marzo 2037, sulla sinistra. Le scadenze sono identiche ma le cedole sono l’una il quadruplo dell’altra.

 

Andamento del BTP 2037 e un altro BTP con la stessa scadenza ma con cedola bassa nell'ultimo anno

 

Si vede chiaramente che il BTP 4 2037 ha quotazioni molto più elevate, intorno a 90€ rispetto al titolo con scadenza simile ma cedola molto più bassa che è intorno a 60€.  Si sente infatti spesso dire che la cedola elevata ha fatto un po’ da paracadute attenuando la discesa dei prezzi quando i tassi sono saliti. Ma è vero che la cedola al 4% ha limitato il calo del BTP 4 2037 rispetto a quelli con cedola bassa?

 

BTP 2037: prezzi più elevati di altri ma comunque crollati

 

Certo se fotografiamo i prezzi di oggi questo è lampante, ma è importante osservare dove erano i prezzi prima che iniziasse il calo. Vediamo infatti nel prossimo grafico che la flessione in percentuale è stata più o meno la stessa. Riguardiamo i nostri titoli e il loro andamento non attuale ma degli ultimi due anni.

 

Andamento del BTP 2037 e di un altro BTP con la stessa scadenza negli ultimi 3 anni

 

A sinistra nel grafico il BTP cedola 0,95% scadenza 1 marzo 2037 passa da 100€ in collocamento ai 90€ a gennaio 2022 agli attuali 60€. A destra nel grafico il BTP 4 2037 passa da 144€ di gennaio 2021 a 131€ di gennaio 22 agli attuali 91 €: una caduta del 30% in meno di due anni. Facendo un esempio numerico possiamo dire che se un investitore avesse sottoscritto questo bond per 1.000€ avrebbe visto l’investimento prima salire a 1440€ e successivamente scivolare a fine ottobre in area 910€. C’è da preoccuparsi per il BTP 2037?

 

 

mal comune mezzo gaudio per il BTP 2037

 

La caduta delle quotazioni dei titoli di stato, tra cui il valore del BTP 2037, è solo una all’interno di una casistica planetaria. Questa volta dunque la flessione dei prezzi non è una prerogativa italiana ma un evento di portata mondiale.  Contrariamente a quanto accaduto durante la crisi del debito pubblico dell’autunno 2011, la caduta delle quotazioni riguarda anche i titoli americani, tedeschi, francesi e asiatici. A fine ottobre 2023 lo spread con i bund tedeschi rimane comunque intorno ai 200 punti base, molto lontano da valori ritenuti pericolosi.

 

non solo BTP 2037: il rialzo dei rendimenti è globale

 

Le politiche restrittive sui tassi di interesse portate avanti dalle principali Banche Centrali hanno provocato forti rialzi dei rendimenti dei titoli obbligazionari a livello globale. In particolare il rendimento del BTP 1 feb 2037 è passato dall’1,5% del febbraio 2020, al 5% circa di ottobre 2023. Nello stesso arco di tempo, i rendimenti del quindicennale tedesco sono decollati dal -0,30% al +3%, mentre quelli del quindicennale francesi sono saliti dallo 0% al 3,75%. Il rialzo dei rendimenti è stato sin qui globale ma sui titoli italiani e anche sul BTP 2037 pende una nuova variabile: le agenzie di rating. 

 

BTP 2037 e l’incognita del rating

 

Come abbiamo visto nei grafici precedenti, da gennaio 2021 tutti i titoli a lunga scadenza sono scesi in modo molto pesante, non solo il BTP febbraio 2037. Le obbligazioni italiane hanno però un ulteriore fattore di criticità legato alla sostenibilità del debito pubblico. Il rating dell’Italia infatti è posizionato sul livello di soglia minima dell’Investment grade e questo rappresenta un elemento di potenziale preoccupazione. E’ un po’ come avere la sufficienza a scuola, basta mezzo voto in meno e rischi la bocciatura. 

 

le agenzie di rating e il BTP 2037

 

Ma vediamo meglio le ragioni per cui il rating sul debito pubblico italiano da parte di Moody’s in particolare potrebbe condizionare il prezzo del BTP 2037 e di tutti gli altri titoli italiani. Il compito delle agenzie di rating è quello di attribuire un giudizio alla solidità dei bilanci di aziende e Stati. Questo voto esprime la capacità dell’Ente analizzato di ripagare i propri debiti. E’ palese dunque che avere un voto superiore alla sufficienza è fondamentale per un paese come l’Italia per poter rifinanziare agevolmente il proprio debito ed è per questo che c’è molta attesa per le date del 10 e del 17 novembre.

 

 

BTP 2037: le ragioni per averlo

 

Abbiamo visto sin qui diversi fattori che suggeriscono cautela nell’approccio a titoli con scadenze così elevate. Vediamo invece quali sono i buoni motivi per detenerli. Le ragioni per avere un titolo come il BTP marzo 2037 sono molteplici: rendimento certo a scadenza, tassazione agevolata, esenzione tasse di successione, recupero minus e liquidità. Molti risparmiatori chiedono la certezza del rendimento. In questi giorni di fine ottobre il BTP 2037 rende il 5% e se i prezzi attuali sono intorno a 90€, è importante ricordare che saranno rimborsati a 100€. Questo li rende molto interessanti da valutare in ottica di diversificazione di portafoglio.

 

 

diversificazione di portafoglio e BTP 2037

 

Anche il BTP 2037 può contribuire alla costruzione di portafogli efficienti e personalizzati sulle esigenze del singolo investitore. Come società di consulenza finanziaria indipendente non ci stanchiamo mai di dire che non è saggio valutare i titoli a compartimenti stagni, quanto in un’ottica di composizione di portafoglio. Un portafoglio diversificato per scadenze, per emittenti e per strumenti. Ci sono inoltre diversi casi, da valutare di volta in volta, in cui i BTP in generale e anche i BTP 2037 possono rivelarsi molto utili e si possono approfondire in una consulenza una tantum.

 

Consulenza Una-tantum Consulenza Una-tantum

 

Se i rendimenti siano ormai prossimi ad esaurire il loro rialzo nessuno può saperlo con certezza. Invece costruire portafogli diversificati è molto importante per evitare di essere troppo sbilanciati su determinati emittenti o scadenze o classi di investimento. E tu hai troppi BTP o ne hai troppo pochi? Hai titoli troppo lunghi o nessuno?

L’Ufficio Studi di SoldiExpert SCF effettua tutte le analisi utili a offrire ai propri clienti le soluzioni più adatte al loro profilo di rischio rendimento, minimizzando il costo degli strumenti suggeriti.

Se stai leggendo questo articolo probabilmente hai in portafoglio il BTP 2037 o altri titoli a lunga scadenza. Vuoi un parere per capire se i tuoi investimenti sono diversificati correttamente?

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