BTP Italia, panoramica su tutti i titoli in circolazione

Una panoramica completa su tutti i BTP Italia al momento in circolazione. Rendimenti, cedole, scadenze, quotazioni, premi fedeltà. Convengono?

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Emessi a partire dal 2012, i BTP Italia hanno goduto di alterne fortune negli ultimi dieci anni. Attualmente ci sono in circolazione ben 9 BTP Italia, che coprono più o meno tutte le scadenze fino al 2030.  La loro denominazione è dovuta al fatto che questi strumenti sono indicizzati all’inflazione domestica e destinati quindi a un platea prettamente italiana.

 

 

come funzionano i btp italia

 

I BTP Italia sono Buoni Poliennali del Tesoro studiati per gli investitori al dettaglio e forniscono una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi italiani. Quando il Dipartimento del Tesoro del MEF ne decise il collocamento una delle ragioni fu probabilmente quella di tutelare i risparmiatori dall’inflazione che all’epoca in Italia era strutturalmente superiore alla media europea.  

 

In secondo luogo, l’emissione di questi titoli aveva, e probabilmente ha ancora oggi, la finalità di aumentare la quota del debito pubblico in mano a investitori domestici. La crisi del 2011 aveva infatti causato un allargamento dello spread fino a 500/600 punti, dopo le massicce vendite di bond italiani soprattutto da parte di investitori stranieri.

 

BTP ITALIA: rendimento e cedole

 

Tutti i BTP Italia pagano semestralmente interessi che presuppongono la rivalutazione sia della cedola sia del capitale sottoscritto.  La rivalutazione di entrambi avviene sulla base dell’indice ISTAT sui prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI) con esclusione dei tabacchi. E’ importante sottolineare che BTP Italia pagano ogni sei mesi anche la rivalutazione del capitale permettendo un recupero immediato dell’inflazione. Vediamo di seguito tutti i titoli targati Italia attualmente sul mercato, ad eccezione del BTP Italia Novembre 2023 che andrà in scadenza il 20 del mese.

 

BTP Italia 2024, cedola reale e rendimenti

 

Di BTP Italia con scadenza 2024 ve ne sono due: uno in scadenza ad aprile (ISIN IT0005174906), e un secondo in scadenza a ottobre (ISIN IT0005217770). Entrambi hanno una durata di otto anni e cedole reali molto contenute e pari, rispettivamente, a 0,40% e a 0,35%. Nell’anno della loro emissione, il 2016, il sentiero dei prezzi rasentava lo zero assoluto come è ben evidente nel grafico sottostante che abbiamo preso dal sito inflation.eu. L’ellisse verde evidenzia il periodo di emissione dei due BTP con scadenza 2024.

 

Dati di inflazione italiana dal 1991 al 2023, in relazione al BTP Italia

 

 

Rendimenti e cedola del BTP Italia 2025

 

Il Btp Italia 2025 (ISIN IT00005410912) è stato emesso a maggio 2020 e ha una durata di 5 anni. Nonostante il tasso di inflazione fosse stato molto basso fino a pochi mesi prima, proprio a ridosso dell’emissione ci furono tensioni sui prezzi che fecero optare per una cedola reale più elevata e pari all’1,4%. L’emissione fu pertanto una delle più sottoscritte, con quasi 12 miliardi di controvalore totale. Il sentiero dei prezzi riprese poi a calare fino a inizio 2021, a partire da cui l’inflazione iniziò a risalire e poi a correre in tutto il mondo.

 BTP Italia 2026: rendimento e cedola

Nel maggio nel 2018 venne emesso il BTP Italia 2026 (ISIN IT5332835), con scadenza 8 anni e cedola reale pari allo 0,55%. Al momento risulta uno dei titoli meno trattati sul mercato, insieme al titolo omonimo con scadenza 2027.

 

rendimento e cedola del BTP Italia 2027

Il BTP Italia 2027 fu emesso nell’ottobre 2019 con durata di 8 anni e tasso cedolare reale annuo dello 0,65%. Insieme al Buono del Tesoro Poliennale targato Italia con scadenza 2026, l’interesse per questi titoli sembra ora abbastanza limitato. E’ evidente che l’attuale prospettiva di tassi di inflazione meno elevati sottragga domanda a questa tipologia di titoli.

 

BTP Italia 2028, cedola reale e rendimenti

 

Di BTP Italia con scadenza 2028 ve ne sono due: uno in scadenza a marzo (ISIN IT0005532723), e un secondo in scadenza a novembre (ISIN IT0005517195). Quest’ultimo fu emesso a novembre 2022 con scadenza 6 anni e una cedola già interessante e pari all’1,6%.  Il primo invece è il BTP Italia marzo 2028 è quello di più recente emissione, marzo 2023, ha durata quinquennale e una cedola reale del 2%, la più elevata di tutti i BTP targati Italia in circolazione. Entrambi furono accolti con grande entusiasmo che portarono a 10 miliardi di sottoscrizioni per il marzo e 12 miliardi per il novembre.

 

BTP Italia 2030: vedi il nostro articolo dedicato

 

ci sarà una prossima emissione ?

 

L’ultimo emesso, lo scorso marzo 2023, è stato il BTP Italia marzo 2028 e al momento non ci sono comunicazioni da parte del Dipartimento del Tesoro in merito a future emissioni di questa tipologia di titolo che incontra il favore dei piccoli risparmiatori soprattutto nel momento in cui si presenta un rischio inflazione. Gli ultimi dati sull’inflazione sembrano deporre a favore di una fase di raffreddamento dei prezzi . Questo, certamente positivo per il contesto economico, non depone però a favore del potenziale successo di imminenti emissioni di nuovi BTP Italia.

 

BTP Italia: quotazioni

 

Tutte le quotazioni di tutti i BTP di cui abbiamo parlato in questo articolo e di moltissimi altri titoli di stato e azioni andando direttamente sul sito di Borsa Italiana.

 

 

il calcolo delle cedole del BTP Italia

 

Le cedole del BTP Italia si calcolano attraverso l’utilizzo di un coefficiente di indicizzazione reperibile direttamente sul sito del MEF e disponibile per ciascuna emissione. Basta moltiplicare la cedola reale e il capitale nominale investito per il coefficiente di indicizzazione per trovare l’ammontare esatto della cedola in pagamento, ciascuna con le proprie scadenze. Se volete avere un esempio concreto leggetevi l’articolo sul BTP Italia 2030 e guardate come sono stati effettuati i calcoli. 

 

ma il BTP Italia conviene?

 

Questa tipologia di titoli è utile per proteggere il risparmiatore da tassi di inflazione che possono erodere il valore dei propri risparmi. In linea di massima pertanto un BTP Italia può essere un utile alleato per agganciare il rendimento del proprio investimento ad un parametro economico di difficile previsione quale l’inflazione. E’ arduo però stabilire a priori se un BTP targato Italia renderà di più o di meno di un BTP tradizionale lungo tutto il corso della sua vita. Lo scopo e la convenienza di avere Buoni del Tesoro Poliennali Italia è quello di proteggersi da livelli sostenuti di inflazione nel tempo, e non quello di guadagnare il massimo possibile.

 

 

che succede al BTP italia se non c’e’ Inflazione 

 

Come ben sottolineato anche sul sito del MEF  nella sezione relativa alle FAQ sul BTP Italia, in caso di deflazione, le cedole sono comunque calcolate sul capitale nominale investito, quindi con una protezione estesa non solo alla quota capitale, ma anche agli interessi.

 

 

PREMI FEDELTÀ diversi

 

Il premio fedeltà erogato ai possessori di BTP Italia vale solo per coloro che hanno sottoscritto il titolo in emissione e lo deterranno ininterrottamente fino a scadenza. Dunque coloro che lo hanno venduto oppure che lo hanno acquistato in un secondo momento o lo compreranno in futuro il premio fedeltà non c’è. Durante il corso degli anni l’ammontare del premio fedeltà di questi è aumentato. Per i BTP Italia aprile 2024, ottobre 2024, 2026 e ottobre 2027 il premio fedeltà è pari allo 0,4%, per i BTP Italia maggio 2025, marzo 2028 e novembre 2028 è pari allo 0,8%.

 

Fa eccezione il BTP Italia 2030 che beneficia di un doppio premio fedeltà come spiegato nel nostro articolo sul titolo.

 

 

sono scesi i BTP Italia col rialzo dei tassi?

 

Tutti i BTP compresi quelli denominati Italia hanno subito un calo delle proprie quotazioni in misura proporzionale rispetto a due fattori principali: la scadenza e la cedola base ad essi associata. In linea di massima dunque a scadenza maggiore e cedola base minore corrispondono cali delle quotazioni dei BTP Italia più ampi. Un ulteriore fattore che può in qualche modo influenzare un risparmiatore a non vendere il proprio BTP Italia è quello di arrivare a scadenza per capitalizzare il premio fedeltà aumentandone così il rendimento. Abbiamo qui sotto riportato una tabellina con le quotazioni di questi BTP a fine ottobre.

 

 

Tabellina prezzi dei BTP Italia a fine ottobre 2023

 

opinioni

 

Dopo un paio di anni di inflazione sostenuta nessuno può dire con certezza se il sentiero dei prezzi continuerà a salire o se rientreremo verso valori più contenuti.

Negli ultimi 24 mesi la politica della banche centrali è stata molto restrittiva proprio in funzione mitigatrice di tassi di inflazione che non si vedevano da decenni. Ma la certezza che il rischio di ulteriori rialzi dei prezzi si sia esaurito non c’è.

Come società di consulenza finanziaria indipendente evitiamo di fare previsioni sul mercato, spesso fuorvianti, ma suggeriamo ai nostri clienti portafogli diversificati ed efficienti per affrontare al meglio gli scenari futuri, qualsiasi essi siano.

 

buone ragioni per avere i BTP Italia

 

Ci sono molti buoni motivi per avere in portafoglio i BTP Italia: protezione dall’inflazione futura, tassazione ridotta, esenzione dalle tasse di successione, liquidità e premio fedeltà. Tutte ragioni valide per essere presi in considerazione per una diversificazione di portafoglio. Inoltre, i prezzi attuali dei BTP Italia sono tutti compresi tra 92€ e 98€ ma è utile ricordare che saranno rimborsati a 100€.  Per coloro che li hanno acquistati in collocamento occorre anche considerare il premio fedeltà, che va ad incrementarne la redditività finale.

Noi di SoldiExpert  scrediamo che tutti gli strumenti vadano valutati nel contributo che ciascuno di loro può apportare in ottica di composizione di  portafoglio e non a compartimenti stagni. Anche i BTP Italia possono validamente contribuire alla costruzione di portafogli efficienti e personalizzati in base alle esigenze del singolo investitore.

Per le loro specificità, vi sono casi in cui questi titoli di stato possono essere particolarmente utili e una consulenza una tantum può risultare la soluzione giusta per valutare le esigenze di ciascun investitore in base al suo profilo di rischio e al suo orizzonte temporale.

 

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E tu hai BTP Italia in portafoglio? Oppure stai pensando di valutarli?

L’Ufficio Studi di SoldiExpert SCF effettua tutte le analisi utili a offrire ai propri clienti le soluzioni più adatte, minimizzando il costo degli strumenti suggeriti.

Se vuoi un parere esperto e indipendente per i tuoi investimenti contattaci e fai con noi un check-up gratuito del tuo portafoglio.

Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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