BTP 2067: guadagnare il 4% per 42 anni. Senza rischi?

Il BTP 2067 spicca con un rendimento che sfiora il 4% nel panorama dei titoli di stato italiani consentendo di poter vivere quasi di… rendite. Conviene tenerlo in portafoglio o acquistarlo o ci sono dei rischi?

Il BTP 2067 spicca con un rendimento che sfiora il 4% nel panorama dei titoli di stato italiani con stessa cedola (2,80%), ma scadenza assai più ravvicinata.

L’obbligazione emessa dalla Repubblica Italiana assicura per 40 anni di poter vivere quasi di… rendite. Ma ha riservato ai sottoscrittori di ieri e a quelli di oggi molti brividi. Conviene tenerlo in portafoglio o acquistarlo?

 

 

la volatilità del titolo Btp Tf 2,8% Mz67

 

Investire su un titolo come il BTP con scadenza 2067 significa esporsi a una oscillazione del capitale investito anche del 50% come abbiamo visto nel recente passato.

Normale per un titolo come il Btp 2.80% 01.03.2067 (codice isin IT0005217390) con vita residua di 42 anni.

Emesso quando i tassi e i rendimenti dei titoli obbligazionari erano a zero, il Btp Tf 2,8% Mz67 offriva una cedola generosa. Per cinque anni il prezzo del titolo aumentò. Poi iniziò a calare, tanto che alla fine del 2024 il BTP 2067 perdeva il 60% del proprio valore. Cosa era successo? I tassi erano iniziati a salire. Improvvisamente e sempre più velocemente la BCE alzò i tassi di riferimento da zero a oltre il 3%.

 

 

Il nemico n.1 del BTP 2067

 

Su un titolo lungo come il BTP 2067 l’impatto dei tassi ha un ruolo determinante. Quando il Tesoro Italino emise i BTP con scadenza 50 anni i tassi erano vicini allo zero.

Un titolo obbligazionario si deprezza rispetto a quanto lo abbiamo pagato in modo tanto maggiore quanto è più alto l’aumento dei tassi di interesse e la sua durata. Il nemico n.1 del BTP 2067 che è un titolo molto lungo è quindi il rischio tasso.

Quando i tassi sono iniziati a salire, il BTP 2067 è stato sorpassato da BTP di nuova emissione che offrivano una cedola più generosa e l’unico modo per compensare questo flusso cedolare è che scendesse di prezzo. Chi aveva comprato il BTP in emissione è a un certo punto dovuto scendere a patti con la realtà: come chi ha una casa in un bel quartiere che poi si degrada, se la vuole vendere deve abbassare il prezzo. Stessa cosa succede al nostro BTP 2067: se i tassi salgono rispetto a quando è stato emesso, il titolo crolla.

Si vede bene nel grafico. Il prezzo del BTP 2067 a inizio del 2024 perdeva il 40% rispetto a quanto pagato in emissione dagli investitori.

 

BTP 2067 andamento prezzo dalla emissione

 

 

La Repubblica Italiana rimborserà nel 2067 il valore del titolo a 100. Nessun problema quindi se si porta a scadenza. Se però non si è certi di poterlo portare a scadenza un titolo come il BTP 2067 o di trasmetterlo in eredità le cose cambiano.

 

 

Vantaggi BTP 2067 2,8%: ZERO tasse di successione

 

Il titolo BTP 2067 2,8% come tutti i titoli di Stato è esente dalle imposte di successione. Si può pensare quindi di usare questo BTP matusalemme che scade tra oltre quarant’anni anche allo scopo di trasmettere il patrimonio familiare in tutti i casi in cui si supera la franchigia e non pagare le tasse di successione.

Puoi richiedere la consulenza una tantum di un esperto indipendente per costruire un portafoglio di titoli di Stato come il BTP 2067 ed equiparati che insieme ad altri strumenti finanziari ottimizzi il prelievo fiscale sulla trasmissione del patrimonio agli eredi.

Quale rendimento si regala agli eredi con questo titolo matusalemme a tasso fisso e non indicizzato emesso dalla Repubblica Italiana e identificato con il codice ISIN IT0005217390?

 

 

Rendimento titolo a tasso fisso non indicizzato BTP 2067

 

Nell’esempio precedente sulla perdita che un investitore avrebbe subito a causa della enorme volatilità di un titolo come il BTP 2067, abbiamo mostrato l’andamento del prezzo del titolo dalla sua emissione. Ci siamo dimenticati qualcosa? Sì, che il titolo nel corso della sua vita ha distribuito proventi ogni sei mesi.

Il BTP 2067 distribuisce cedole semestrali del 1,40% netto. Se moltiplichiamo la cedola per 2, capiamo perché nella denominazione estesa del titolo Btp Tf 2,8% Mz67, compare l’indicazione del tasso di remunerazione 2,8%.

Il rendimento delle obbligazioni: come si calcola e cosa guardare? Dipende dalla tipologia del titolo: in un titolo a tasso fisso come il BTP 2067 gli elementi dell’equazione sono il prezzo attuale, il valore di rimborso, le cedole che deve ancora distribuire.

 

BTP 2067: i rischi di perdere parte del capitale investito

 

Cosa sarebbe successo se avessimo considerato di vendere il titolo BTP 2067 nel momento peggiore al rendimento del nostro investimento?

Come si vede nel grafico sottostante che illustra l’andamento del titolo su base 100 comprensivo del prezzo del titolo e delle cedole staccate la nostra perdita sul BTP 2067 non sarebbe stata del 40% (come risulta guardando solo il prezzo) ma bensì del 20% (perchè abbiamo incassato delle cedole).

 

Andamento investimento nel BTP 2067 tra prezzo e cedole staccate

 

Il rendimento dell’investimento in un titolo come il BTP 2027 è un calcolo complessivo che include tutte le cedole incassate nel tempo e qualsiasi guadagno o eventuale perdita in conto capitale.

Se portato a scadenza, ai prezzi correnti e considerando il flusso cedolare futuro il BTP 2067 rende il 3,99% lordo. È tanto o poco? Tantissimo se si pensa che titoli di stato italiani con stessa cedola 2,8% e scadenza 2028 rendono il 2,61%. Stiamo parlando però di rendimenti lordi.

 

 

Rendimento lordo e netto del BTP 2067

 

Se dovessimo vendere il BTP 2067 prima della sua scadenza a un prezzo maggiore rispetto a quello registrato al momento del nostro acquisto, subiremo una tassazione solo del 12,50% sulla plusvalenza.

La migliore tassazione dei titoli di Stato italiani consente di pagare la metà delle tasse sulla vendita in profitto rispetto a uno stesso guadagno conseguito su investimenti in fondi, azioni, ETF e molte obbligazioni.

Come tutti i titoli di stato emessi dalla Repubblica italiana, il BTP 2067 gode di un privilegio fiscale sul capital gain e sulle cedole distribuite: una tassazione di solo il 12,50%. Rispetto al 26% che viene applicato ad altri strumenti di investimento anche molto semplici come i conti deposito, in cui la tassazione si porta via un quarto del potenziale guadagno, i BTP emessi dallo Stato italiano hanno una tassazione agevolata.

Sulle cedole incassate c’è quindi una bella differenza tra avere una obbligazione o un ETF o un fondo comune di investimento (in cui i guadagni sono tutti tassati al 26%) e detenere un BTP.

L’impatto sulle cedole incassate è molto diverso: le cedole semestrali del BTP 2067 subiscono un prelievo fiscale contenuto del 12,50% al contrario di altre obbligazioni in cui il fisco porta via un quarto del guadagno.

 

 

Conviene investire nel BTP 2067?

 

Il titolo BTP 2067 emesso dalla Repubblica Italiana verrà rimborsato a 100 a marzo 2067. E’ identificato in modo univoco dal codice ISIN IT0005217390. E’ possibile acquistare il BTP 2067 sul MOT o sul mercato Vorvel. Quale preferire? Solitamente il MOT assicura una maggiore liquidità che consente quindi migliori prezzi in acquisto e in vendita.

Il BTP 2067 è un titolo a tasso fisso che scade tra oltre quarant’anni: la sua sensibilità all’andamento dei tassi è elevata. E’ un investimento adatto a chi è a caccia di un rendimento a scadenza maggiore dei titoli di Stato con scadenze ravvicinate e può contare su altri titoli in portafoglio con scadenze più ravvicinate meno volatili, ovvero la cui oscillazione rispetto al loro valore medio è contenuta.

Titoli così lunghi come il BTP 2067 possono anche riservare brutte sorprese e perdite in conto capitale se non inseriti all’interno di un portafoglio diversificato che preveda titoli con diverse scadenze e diversi emittenti in funzione delle necessità personali e familiari.

Un check-up gratuito permette di mettere a fuoco quali obiettivi finanziari si cerca di conseguire: la produzione di rendite? Un guadagno in conto capitale investendo in modo speculativo su un titolo matusalemme? Ottimizzare la fiscalità? Trasmettere il patrimonio agli eredi ottimizzando le tasse di successione?

 

BTP 2067: il nemico n.2

 

Sicuramente sul fronte “sicurezza” c’è di meglio rispetto al BTP 2067. Austria e Belgio sono due paesi che hanno un rating certamente migliore dell’Italia ma i rendimenti offerti sono inferiori.

L’Italia ha il terzo debito pubblico più grande al mondo e una crescita anemica che a volte scoraggia gli investitori. Riuscirà l’Italia a pagare per oltre quarant’anni cedole annuali del 2,80% e rimborsare alla scadenza del BTP 2067 il capitale ai detentori del titolo?

Ci sono molte alternative da valutare rispetto al BTP 2067: la Spagna ha emesso titoli con scadenza di cinquant’anni con buoni rendimenti e il Paese ha un tasso di crescita molto superiore all’Italia.

Non avere un unico rischio controparte e costruire portafogli diversificati per emittenti e rischi (di credito e di tasso) è fondamentale per non avere brutte sorprese. Puntando anche su economie con differenti velocità, industrie di punta e eccellenze oggi che possono diventare un domani debolezze strutturali.

Costruire in portafoglio obbligazionario che assicuri un’adeguata diversificazione del capitale tra emittenti più generosi e Stati più sicuri e economie che non vanno di pari passo non è facile. Perché non chiedere una consulenza una tantum per non sbagliare?

Il BTP 2067 per esempio non protegge in alcun modo dall’inflazione, un ulteriore elemento da non sottovalutare.

Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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