ETF obbligazionari: quali scegliere e perché inserirli nel portafoglio

Tutto quello che devi sapere sugli ETF obbligazionari: come funzionano, quali vantaggi offrono e come sceglierli per costruire un portafoglio più solido e diversificato.

Gli ETF obbligazionari sono fondi passivi quotati in Borsa che investono in panieri di obbligazioni. Offrono costi ridotti, trasparenza e un’ampia diversificazione. Sono una soluzione adatta sia a chi cerca stabilità sia a chi vuole gestire in modo efficiente la componente obbligazionaria del portafoglio.

 

Cosa sono gli ETF obbligazionari

 

Un ETF obbligazionario (Exchange Traded Fund) è un fondo a gestione passiva che replica un indice di obbligazioni, come titoli di Stato, corporate bond o strumenti legati all’inflazione. E’ uno strumento finanziario con quattro elementi distintivi: è negoziato in Borsa, diversificato, ha costi contenuti e si propone di replicare un paniere di titoli accomunati da alcune caratteristiche. In sintesi un ETF obbligazionario è:

  • Replica fedele di un indice obbligazionario.
  • Acquistabile e vendibile in tempo reale in Borsa come un’azione.
  • Accesso a decine o centinaia di obbligazioni con un solo strumento.
  • Costi di gestione ridotti (spesso sotto lo 0,30% annuo).

 

Vantaggi degli ETF obbligazionari

 

Quali sono i punti di forza degli ETF obbligazionari? Offrono

  1. Diversificazione immediata: riducono il rischio legato a un singolo emittente.
  2. Costi contenuti: la gestione passiva evita commissioni elevate.
  3. Liquidità: negoziabili in Borsa durante tutta la giornata di contrattazione.
  4. Trasparenza: composizione dei titoli che pesano di più sul portafoglio consultabile quotidianamente.
  5. Flessibilità: disponibili su varie scadenze, valute e tipologie di obbligazioni.

Un aspetto da considerare è la duration, che misura la sensibilità dell’ETF ai movimenti dei tassi di interesse:

  • Duration breve → minore impatto dalle variazioni dei tassi.
  • Duration lunga → maggiore variazione di prezzo se i tassi cambiano.

Se i tassi salgono il valore degli ETF scende, perchè le nuove obbligazioni emesse offrono rendimenti maggiori. Se i tassi scendono gli ETF obbligazionari si apprezzano avendo in pancia titoli che offrono rendimenti più alti di quelli che verrano emessi.

 

Accumulazione o distribuzione: due modalità di gestione

 

Gli ETF obbligazionari si distinguono per la gestione dei proventi:

  • Ad accumulazione (Acc) – reinvestono automaticamente le cedole, aumentando il valore della quota. Ideali per la crescita nel lungo periodo.
  • A distribuzione (Dist) – staccano cedole periodiche versandole all’investitore. Adatti a chi cerca reddito regolare.

Esempi:

  • iShares Core Global Aggregate Bond UCITS ETF USD Hedged (Acc) – ISIN IE00BZ043R46 è un ETF ad accumulazione (Acc)
  • iShares J.P. Morgan USD Emerging Markets Bond UCITS ETF (Dist) – ISIN IE00B2NPKV68 è un ETF a distribuzione (Dist)

 

ETF obbligazionari con copertura dal rischio cambio

 

Molti ETF obbligazionari investono in strumenti denominati in valute diverse dall’euro, come dollari statunitensi o yen giapponesi. In questi casi, il valore dell’investimento può essere influenzato non solo dall’andamento delle obbligazioni, ma anche dalle oscillazioni dei tassi di cambio.

Per evitare che la performance venga distorta dalla volatilità valutaria, esistono ETF obbligazionari con copertura dal rischio cambio, riconoscibili dalla dicitura “hedged” nel nome del prodotto.

Questi ETF utilizzano strumenti derivati per neutralizzare l’effetto delle variazioni valutarie, consentendo all’investitore di concentrarsi sull’andamento del mercato obbligazionario sottostante, senza esporsi al rischio di cambio. Questo approccio può essere particolarmente utile per chi ha un profilo prudente, oppure per chi vuole investire in mercati obbligazionari esteri mantenendo una maggiore stabilità in euro.

Se un ETF investe in obbligazioni in valuta estera, il rendimento può risentire delle oscillazioni valutarie. Gli ETF hedged proteggono dal rischio cambio, mantenendo la performance legata solo al mercato obbligazionario.

Esempio:

  • iShares Core Global Aggregate Bond UCITS ETF USD Hedged – ISIN IE00BZ043R46 (copertura USD/EUR)

La copertura riduce la volatilità in euro ma può comportare un piccolo costo aggiuntivo.

Conviene coprirsi dal rischio cambio? No, Secondo SoldiExpert SCF società di consulenza finanziaria indipendente. Se vuoi saperne di più leggi Rischio cambio fondi e ETF, ovvero quando il vero rischio è… coprirsi dal rischio 

 

Principali tipologie di ETF obbligazionari

 

  • ETF governativi – Investono in titoli di Stato (BTP, Bund, Treasury).
  • ETF corporate – Obbligazioni emesse da aziende.
  • ETF high yield – Bond con rating inferiore a investment grade.
  • ETF inflation-linked – Legati all’inflazione per proteggere il potere d’acquisto.
  • ETF a scadenza – Con data di fine prestabilita.
  • ETF monetari – Strumenti a breve scadenza o legati a tassi overnight.

 

ETF obbligazionari a scadenza

 

Questi ETF hanno una data di chiusura: alla scadenza il capitale viene restituito agli investitori. Sono utili per chi pianifica spese future o vuole un orizzonte temporale certo.

ETF obbligazionari monetari: gestione della liquidità

 

Gli ETF monetari puntano alla stabilità del capitale investendo in strumenti a brevissimo termine.

Esempio:

  • Xtrackers II EUR Overnight Rate Swap UCITS ETF 1C (XEON) – ISIN LU0290358497 – Replica il tasso €STR + 8,5 punti base. TER: 0,10% annuo.

 

Gli ETF obbligazionari monetari (noti anche semplicemente come ETF monetari) sono strumenti che investono in titoli con scadenza breve o che replicano l’andamento di tassi overnight, come il tasso €STR (Euro Short-Term Rate). Si tratta di ETF pensati per offrire una rendita stabile e a basso rischio, risultando particolarmente utili in alcuni contesti.

Un esempio molto noto in questa categoria è lo Xtrackers II EUR Overnight Rate Swap UCITS ETF 1C (ISIN LU0290358497), conosciuto anche come ETF XEON, dal suo ticker. Questo ETF replica l’indice Solactive €STR +8,5 basis point, che simula la performance di un deposito remunerato al tasso overnight della Banca Centrale Europea, maggiorato di 8,5 punti base.

Si tratta di uno strumento a replica sintetica, cioè che utilizza uno swap per riprodurre la performance dell’indice sottostante, e ha un TER molto competitivo dello 0,10% annuo. Con un patrimonio gestito superiore ai 16 miliardi di euro, l’ETF XEON si distingue per dimensioni, liquidità e trasparenza. L’andamento dell’ETF è graduale e costante, come si può osservare nel grafico sottostante, che mostra la performance del fondo negli ultimi 3 anni (+9,11%).

ETF xeon andamento

Come scegliere il miglior ETF obbligazionario

 

Quali sono le regole da seguire per sceglie un ETF obbligazionario? Ecco alcuni semplici passi logici

  1. Definisci l’obiettivo: stabilità, reddito o protezione dall’inflazione.
  2. Valuta l’orizzonte temporale.
  3. Controlla la duration.
  4. Decidi accumulazione o distribuzione.
  5. Considera la copertura dal rischio cambio.
  6. Confronta costi (TER) e liquidità.

 

Considerazioni finali

 

Gli ETF obbligazionari offrono un accesso efficiente e trasparente ai mercati del reddito fisso, con costi di gestione contenuti rispetto ai fondi attivi. La gamma disponibile è molto ampia: esistono ETF su obbligazioni a tasso fisso, ma anche su titoli a tasso variabile o legati all’inflazione, utili per adattarsi a diversi scenari di mercato.

Gli ETF obbligazionari sono strumenti trasparenti, a basso costo e adattabili a obiettivi diversi.

Se vuoi un’analisi professionale del tuo portafoglio obbligazionario, SoldiExpert SCF offre un check-up gratuito per individuare punti deboli e opportunità di miglioramento, anche con una consulenza una tantum.

Prima di investire, analizza le caratteristiche dello strumento e valuta la coerenza con il tuo profilo di rischio.

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