Illimity Bank: azioni a picco e qualche serio problema di strategia. C’è da preoccuparsi?

Non c'è pace per Illimity: azioni sotto pressione e numeri di bilancio decisamente inferiori al piano quinquennale del 2021. Leggi la nostra analisi

Non c’è pace per Illimity Bank: azioni che valgono un quarto rispetto al prezzo del collocamento in borsa avvenuto 5 anni fa e ultima trimestrale che certifica un utile netto pari a meno della metà di quello dell’anno scorso. D’accordo, la banca è in una fase di transizione strategica e gli indici di solidità sono decisamente robusti se si guarda al CET, ma i piccoli ( e i fondi ) azionisti credevano di acquistare un titolo da fuochi d’artificio che oggi assomiglia invece a una miccia pronta a esplodere in mano. Vediamo insieme come stanno le cose.

 

breve storia della banca e delle azioni illimity

 

Corrado Passera, ex consulente McKinsey , già braccio destro di De Benedetti in Olivetti, Cir e Mondadori, già amministratore delegato del Banco Ambroveneto (poi divenuta Intesa SanPaolo), già amministratore delegato di Poste Italiane e ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e dei Trasporti (governo Monti), è, come è noto, il fondatore e principale di Illimity Bank , nata nel 2018 e quotata al segmento STAR di Borsa Italiana da settembre 2020.

Ora Illimity bank si trova da qualche tempo in mezzo a un guado, perché ha dovuto ridurre drasticamente le proprie ambizioni iniziali e il suo posizionamento strategico. L’istituto bancario, nato con l’idea di innovare il mercato con un approccio focalizzato soprattutto sui crediti deteriorati (NPL) e l’implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate, si confronta oggi con un contesto in rapida evoluzione che sta mettendo a dura prova le sue strategie e la fiducia degli investitori.

Una delle idee chiave su cui si basava il business plan di Illimity Bank sin dalla fondazione era quella di puntare forte sui crediti “marci”, ovvero rilevare pacchetti miliardari di NPL (“Non Performing Loans”) da altre banche e finanziarie a valori scontati , occupandosi poi del loro recupero. Stiamo parlando, in termini semplici, di prestiti che un individuo o un’impresa ha ricevuto da una banca ma che, per vari motivi, non riesce più a rimborsare secondo il piano di pagamento concordato. Per un po’ di tempo questo business si è rivelato redditizio, ma la situazione è drasticamente cambiata negli ultimi anni.

 

i crediti distressed e l’inatteso rialzo dei tassi

 

Illimity Bank si era, infatti, riempita per miliardi e miliardi di euro in valore nominale di questi crediti “distressed” e su questi contava di fare la maggior parte dei propri utili, presentando al mercato un business plan di utili crescenti e significativi. Tuttavia, qualcosa è andato storto , come lo stesso Corrado Passera ha ammesso all’ultima assemblea della società e durante le ultime presentazioni. Vi sono stati fattori in parte prevedibili, ma soprattutto imprevedibili, secondo Passera. Quello prevedibile è rappresentato dalla regolamentazione , che imponeva a Illimity di ridurre nel tempo questa “scommessa”. Quello imprevedibile, e non previsto nei piani, è stato l’ aumento vertiginoso dei tassi di interesse post-pandemia

I tassi, infatti, saliti oltre il 5% (quando era stato formulato il piano originario i tassi erano vicini allo zero), hanno reso questa attività, quasi per definizione un tasso fisso, molto meno interessante e remunerativa. Ciò ha provocato un forte ridimensionamento del settore, diventato decisamente meno appetibile e redditizio, come si evince anche dal crollo in Borsa di DoValue , che opera nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati per conto di banche e industrie , che proprio in questi giorni è dovuto ricorrere a un aumento di capitale. Il settore risulta inoltre penalizzato anche dalla rilasciata dei flussi di NPL all’interno delle stesse banche commerciali.

illimity BANK: azioni sempre più in basso

 

Parafrasando al contrario un vecchio spot pubblicitario di una grappa di cui era testimonial Mike Bongiorno, a guardare il grafico non si può fare a meno di constatare che il titolo sta effettivamente scivolando “sempre più in basso”.

Solo da inizio anno la banca lascia sul terreno quasi metà della capitalizzazione di borsa mentre oggi, mentre scriviamo, le azioni Illimity stanno facendo segnare un nuovo minimo assoluto a 2,85 €, un valore che è circa un terzo rispetto al prezzo di collocamento avvenuto cinque anni fa.

 

grafico illimity azioni in calo da 3 anni

 

il settore bancario brilla ma non Illimity bank

 

Ciò che maggiormente salta all’occhio è che l’evoluzione del titolo è in totale controtendenza rispetto al settore cui appartiene. Come si può vedere nel grafico sottostante, ricavato da Fida Informatica, negli ultimi 5 anni l’indice FTSE bancario  è più che raddoppiato mentre chi ha investito in azioni Illimity si ritrova meno della metà del capitale investito, dividendi inclusi.  

andamento delle azioni illimity in confronto al settore bancario

 

 

numeri deboli per illimity: azioni e utili in calo

 

Non sono però solo le quotazioni della banca a scendere. Nell’ultima trimestrale presentata inizio novembre, i dati di bilancio, pur presentando utili, non sono stati all’altezza sia del piano presentato in passato, sia delle attese degli analisti.

Come potete vedere in una delle slides presentate direttamente da Corrado Passera, nell’ultima riga in fondo la voce “net results” (utile netto) è stata pari a 8 mln € nel terzo trimestre 2024, contro 10,8 mln € del primo e 12,2 mln € del secondo. Non solo: considerando i dati complessivi a fine settembre 2024 l’utile netto è pari solo a 31 milioni: in assenza di poste straordinarie è difficile avvicinarsi al record dei 102 milioni raggiunto dalle azioni Illimity nel 2023.

 

illimity bank: in forte calo l'utile netto

 

 

illimity azioni e il business plan del 2021

 

Verso la fine di giugno 2021, sembra una vita fa, con le azioni che stavano galoppando da tempo e che avrebbero poi raggiunto i massimi storici in area 14 € di lì a pochi mesi, un comunicato stampa della banca riportava l’approvazione del nuovo piano strategico 2021-2025, di cui riportiamo un breve estratto.

 

illimity bank : il business plan 2021-2025

 

Va ricordato dunque che il piano di Illimity Bank del 2021, e il mercato quindi ragionava su questi “numerini” presentati dal management, prevedeva un utile di 140 milioni di euro per il 2023 e di 240 milioni per il 2025. Nel 2023 invece l’utile è stato decisamente inferiore e si era parlato all’epoca di una traslazione, magari di un anno, sugli obiettivi; i risultati delle ultime trimestrali con il cambio di “pelle” mettono in completa revisione tutti questi utili previsti come ha fatto chiaramente capire lo stesso Passera nelle ultime presentazioni.

Pochi mesi fa è stato annunciato il cambio di rotta strategico, ovvero la volontà di uscire/alleggerire i crediti problematici o inesigibili che l’istituto aveva acquistato dalla banche commerciali a prezzo scontato ipotizzando di riuscire a ricavare più di quando avesse sborsato.

Illimity Bank ha deciso di voler tornare alle origini, finanziando le piccole e medie imprese e puntando quindi su servizi quali ad esempio l’anticipo o lo sconto fatture (factoring) o il credito a imprese e artigiani, nonché alle ristrutturazioni del debito aziendale. Un cambio di rotta in corsa che per ora non è affatto piaciuto al mercato e che le ha fatto perdere il treno in corsa dei margini di interesse di cui tanto hanno beneficiato le banche tradizionali.

 

il mercato non ha gradito il cambio di rotta

 

Tuttavia, al mercato nel passato era stata venduta un’altra storia delle azioni illimity, una storia dove la maggior parte degli utili, compresi quelli del 2023 e futuri, arrivavano proprio dai crediti stressati o “distressed”.

Nel frattempo, il titolo Illimity è passato da una capitalizzazione di Borsa superiore a 1 miliardo e 250 milioni nel suo punto massimo ai 245 milioni di euro attuali. All’ultimo trimestre 2024, dunque, siamo a circa un quarto del patrimonio , un valore imbarazzante per una “neo” banca fintech senza sportelli e digitale che voleva insegnare a fare la banca alle altre banche “old” che, invece, continuano a generare utili seguendo la “vecchia maniera”.

Ovvero grazie alla forbice tra tassi attivi e tassi passivi applicazioni ai correntisti e al risparmio gestito, settore in cui Illimity Bank è per lo più assente .

Gli operatori hanno iniziato a perdere fiducia nelle azioni Illimity, in Passera e nel suo management, nonostante le rassicurazioni, in attesa di un nuovo piano industriale che dovrebbe arrivare fra qualche mese. Un tempo troppo lungo per il mercato, che ha spinto alcuni fondi speculativi ad andare anche short sul titolo. Nel frattempo, il bilancio e le ultimi trimestrali evidenziano come la banca di Corrado Passera, nonostante questa situazione complessa, sia riuscita a incrementare la raccolta con conti di deposito remunerati , grazie a tassi di interesse offerti nettamente più elevati rispetto a quelli offerti dalla media delle banche tradizionali italiane.

l’accordo di illimity bank con Apax Partners

 

La raccolta totale di Illimity è diversificata e quella retail vale oltre 3,4 miliardi di euro di cui 3 miliardi di euro provenienti dalla piattaforma illimitybank.com, (+26%), ed è costituita per l’85% da depositi a termine.

Il costo della raccolta è così cresciuto e concorrere agli utili ha contribuito con alcune poste straordinarie al bilancio e altre attività su cui Illimity conta di generare valore.

Secondo le dichiarazioni ultime di Corrado Passera, Illimity Bank può contare su una “riserva” di potenziali utili non ricorrenti legati alle partecipazioni non strategiche e ad alcune operazioni straordinarie, come l’ accordo fatto negli scorsi mesi con Apax Partners , che prevede la creazione di un player tecnologico nel settore dell’intelligenza artificiale e del software bancario. E che dovrebbe generare una plusvalenza di una cinquantina di milioni di euro.

​anche il Regolatore bacchetta Illimity Bank

 

A leggere l’ultima trimestrale, una piccola bacchettata è arrivata a Illimity da parte della Banca d’Italia, che ha suggerito una diversa valorizzazione riguardo l’impatto sugli indicatori patrimoniali (che si presentano comunque elevati) di una cartolarizzazione di NPL: il regolatore ha raccomandato di conteggiare i guadagni solo quando incassati.

​Le incertezze sul titolo continuano poi ad essere alimentate dalla mancanza di un piano strategico aggiornato e dallo stillicidio delle vendite, che coinvolgono anche un amministratore di una società del gruppo Illimity, il quale sta cedendo da diversi mesi “per motivi personali” parte del suo pacchetto , dando un segnale non certo incoraggiante, lamentano molti piccoli azionisti.

​Inoltre, come osservano alcuni analisti che seguono il titolo, l’aggiornamento del piano industriale per le azioni Illimity, visto che quello precedente è ormai superato, potrebbe non essere annunciato prima di sei mesi , anche in vista del rinnovo del consiglio di amministrazione previsto per aprile 2025. Nel Nel frattempo, sul mercato si rincorrono periodicamente le voci , smentite da Corrado Passera, di un possibile coinvolgimento bancario con cessione della licenza al gruppo Azimut, che sta lavorando da mesi per il lancio della sua banca fintech per le PMI .

 

illimity bank e i conti deposito a TASSI AGGRESSIVI

 

Se andate sul sito della banca, nella sezione dedicata alle offerte sui conti deposito, troverete tassi di remunerazione generosi o addirittura molto generosi sulla liquidità (rispetto alle banche tradizionali) che vorrete trasferire nella banca. Come spesso abbiamo sottolineato in passato in diversi nostri approfondimenti, la remunerazione dei conti può apparire attraente per il risparmiatore che desidera ricevere un ritorno sul deposito del proprio denaro rimandando eventuali scelte e investimenti di medio e lungo periodo. E occorre considerarli soprattutto per scelte tattiche di breve e non come un vero e proprio investimento di medio-lungo periodo in via generale.

Ed è sempre utile ricordare che aprire un conto deposito è sempre un atto di fiducia nei confronti dell’istituto di credito e che, per saggia prudenza, bisognerebbe non superare mai per maggiore sicurezza la soglia dei 100 mila € garantiti da Fondo di Tutela Interbancario dei Depositi.

 

azionariato di Illimity bank

 

L’azionariato di Illimity bank vede in prima linea la holding di banca Sella che si è trovata questa quota frutto di un accordo con cui è stata conferita in co-partecipazione (in cambio del 10% di Illimity) dalla banca di Biella la propria società di open banking, Hype .

A seguire troviamo l’imprenditore fintech Andrea Pignataro, fondatore di Ion Investment Group, che ha sede in Irlanda ed è focalizzata nello sviluppo di piattaforme per le società finanziarie.

Un 7,7% è in mano invece a LR Trust detenuto da Fidim Srl e che fa capo alla famiglia Rovati, attiva nel farmaceutico e un altro 7,3% fa capo a Tensile, società di investimento con sede in California.  Seguono il fondo di investimento anglo-americano Atlas Merchant Capital con un 6,3%  e lo stesso Corrado Passera con un 4%.

I resto del capitale è flottante sul mercato.

 

 

illimity bank: azionariato

 

opinioni e considerazioni sulle azioni illimity

 

Come Soldiexpert SCF non deteniamo nei nostri portafogli azioni Illimity in nessuno dei nostri portafogli di consulenza consigliati. Detto ciò non è detto che in futuro, grazie alla nostra metodologia e ricerca, il titolo non possa entrare nei nostri radar. Di sicuro le sfide che l’attendono non sono di poco conto e da diverso tempo siamo negativi sul titolo vedendo sia l’andamento delle trimestrali sia l’andamento in Borsa.

Non crediamo che esistano titoli “compra e tieni” per sempre e anche questo caso lo dimostra come il surreale meccanismo dei target price di molte banche e broker che hanno in questi anni “sparato” prezzi obiettivi sempre troppo positivi. Meglio adottare un approccio flessibile secondo il nostro Ufficio Studi soprattutto quando si parla di singoli titoli e mai innamorarsi delle proprie idee e figuriamoci di quelle degli altri. Se i fatti cambiano, meglio prenderne atto.

In oltre 20 anni di attività, SoldiExpert SCF si è affermata come una delle prime Società di Consulenza Finanziaria (SCF) indipendenti in Italia, fornendo consulenza diretta ai risparmiatori senza alcun conflitto d’interesse.  Come analisti e consulenti  indipendenti di lunga data riteniamo che il successo quando si investe non si realizzi nella scelta vincente di ogni singola azione, quanto piuttosto nella costruzione di un portafoglio solido e diversificato. Comprare e detenere solo titoli che salgono è un’utopia e non ci riescono nemmeno gli investitori più blasonati!

I nostri servizi di consulenza forniscono raccomandazioni operative precise su cosa comprare e cosa vendere (azioni, obbligazioni ed ETF ed ETC e zero praticamente fondi di investimento) nonché su come gestire posizioni già in essere come quella che potresti avere oggi sulle azioni Illimity Bank.

Se pensi che possiamo darti una mano e vuoi ricevere una seconda opinione sui tuoi investimenti prenota subito un appuntamento con uno dei nostri consulenti. Ti offriamo una prima consulenza gratuita di 30 minuti per aiutarti a individuare i servizi più adatti a te e a valutare con imparzialità i punti di forza e debolezza del tuo attuale piano di investimenti o portafoglio.

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