Investire in Bitcoin i rischi e i pro dell’asset del momento

Dopo il rialzo stellare degli ultimi 15 mesi per chi vuole investire in Bitcoin scopri quali rischi si corrono e su quali considerazioni è bene riflettere. Leggi la nostra analisi.

Sempre più investitori chiedono se sia ancora interessante investire in Bitcoin dopo i rialzi stellari degli ultimi 15 mesi. Per investire in Bitcoin, i rischi quali sono? In questa breve analisi facciamo il punto sulle peculiarità di questa nuova asset class di investimento che risulta molto diversa rispetto alle tradizionali azioni, obbligazioni, materie prime e metalli preziosi.

Se sei completamente digiuno dell’argomento e vuoi farti un’idea di cosa è il Bitcoin, e di quali strumenti di investimento vi siano sul mercato per investire in Bitcoin puoi leggere le nostre brevi e chiare analisi in merito.

 

 

Investire in Bitcoin o non investire?

 

Questo è il dilemma, direbbe Shakespeare. E probabilmente a farsi questa domanda sarebbe in buona compagnia. Da diverse settimane ormai la criptovaluta primogenita e più famosa al mondo è al centro dell’attenzione sia della stampa finanziaria sia del grande pubblico, dopo la stellare performance che ne ha fatto decollare le quotazioni in poco più di un anno.

Tra i minimi di ottobre 2023 e i massimi di metà marzo le quotazioni sono letteralmente triplicate. Porsi il dubbio sulla convenienza di investire in Bitcoin e sui rischi dopo che il valore è passato da 25 mila $ a oltre 73 mila $ è sano e prudente.

Le criptovalute sono certamente un asset poco conosciuto e troppo giovane per poter essere trattate con superficialità o eccessiva disinvoltura. Anzi la prima regola dell’investimento responsabile è proprio quella di evitare di incappare in strumenti che non si capiscono. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in merito.

 

 

il bitcoin è un asset: lo dicono i numeri

 

Secondo un recente report pubblicato a febbraio dalla casa di investimento Wisdomtree, investire in Bitcoin è oggi una delle scelte possibili per i risparmiatori e investitori, essendo divenuto ormai una asset class a tutti gli effetti. A livello mondiale infatti gli investimenti in asset digitali hanno ormai raggiunto quasi l’1% di quelli mondiali, come si evince nell’immagine sotto riportata. Potrebbe sembrare poco a prima vista, ma in realtà gli asset digitali pesano già ormai come gli investimenti in tutte le altre commodities messe insieme e sono solo la metà del peso che hanno tutti gli hedge funds.

 

Investire in Bitcoin: una nuova classe di investimento

 

Per un asset appena adolescente è in realtà un peso ragguardevole, soprattutto se consideriamo che sugli strumenti per investire in Bitcoin i rischi sono stati attenuati solo da un paio di mesi, dopo l’approvazione della SEC di 11 nuovi ETP spot sul mercato americano. Proprio su questi nuovi strumenti infatti i flussi in entrata sono da settimane in fortissima crescita.

 

flussi in forte crescita per investire in bitcoin

 

Secondo i dati più recenti pubblicati dal sito Farside.co.uk, specializzato su criptovalute, dal giorno 11 gennaio 2024, ovvero dall’approvazione della SEC, dei nuovi ETP/ETF il flusso medio netto di ingresso in questi strumenti è pari a 270 milioni $ al giorno, con una punta massima raggiunta proprio un paio di giorni fa poco superiore a 1 miliardo $.

 

 

Flussi netti in ingresso sugli ETP americani per investire in Bitcoin

Come si vede dal grafico, anch’esso tratto dal sito di Farside, il flusso in ingresso nei nuovi ETF è in rapida ascesa, a conferma di un forte interessamento da parte dell’ investitore. Ciò non si traduce necessariamente nella bontà della scelta. Vediamo di analizzare in modo critico tutti i pro e i contro di investire in Bitcoin.

 

un approccio critico prima di investire in bitcoin

 

Per fare un punto sullo stato dell’arte abbiamo preso alcuni spunti da un recente studio pubblicato da Ark Invest. Ark Invest è una delle più famose case di investimento al mondo guidata dalla vulcanica fondatrice e amministratrice delegata Cathie Wood, considerata oggi una delle investitrici più autorevoli e audaci del panorama mondiale, universalmente nota per le sue forti convinzioni su tecnologia e criptovalute.

Secondo lo studio di Ark Invest cinque sono i punti fondamentali per i quali investire in Bitcoin sarebbe consigliato e per i quali la criptovaluta dovrebbe trovare un posto, più o meno contenuto, all’interno di un portafoglio di investimento correttamente diversificato.  I punti che esaminiamo criticamente sono: la scarsa correlazione con le altre asset class, la natura decentralizzata e open source che lo protegge dal sequestro arbitrario di beni e dal rischio di controparte, la straordinaria salita delle quotazioni, la negoziabilità 24h al giorno sette giorni su sette e la quantità finale di Bitcoin creabili fissata a 21 milioni entro il 2030 che li rende beni scarsi e quindi molto richiesti. Vediamoli tutti.

 

5 ragioni per investire in bitcoin secondo Ark Invest

 

scarsa correlazione con le altre asset class

 

Oltre ad Ark Invest, anche la casa di investimento Wisdomtree ha riscontrato correlazione bassa o molto bassa  tra il Bitcoin e le altre classi di investimento, misurata tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2023. Nel grafico sottostante abbiamo elaborato internamente i dati riportati da Ark in merito alla correlazione esistente tra tutte le principali classi di investimento nel corso dell’ultimo anno.

 

La correlazione del Bitcoin con le altre asset class

 

Nonostante appaia evidente dalla tabella che il Bitcoin presenti una ridotta o ridottissima correlazione con le altre classi di investimenti non possiamo non sollevare un paio di obiezioni.

La prima è relativa ad un orizzonte di osservazione troppo limitato. Come osservatori e studiosi del mondo dell’investimento siamo abituati a muoverci in orizzonti temporale di trienni, lustri, decenni. Un anno di osservazione per desumere dati sulle correlazioni è decisamente insufficiente.

La seconda è relativa al fatto che spesso abbiamo assistito in passato a cambi radicali di correlazione tra le classi di investimento in funzione di mutamenti o forze esterne nuove: a investire in Bitcoin i rischi ci sono, perché non si è sempre comportato come bene rifugio. E a proposito di cambio nelle correlazioni, nel biennio 2022/2023 per esempio azioni e obbligazioni sono state positivamente correlate ( scendendo entrambe nel 2022 e salendo entrambe nel 2023) ma in altri periodi della storia si sono comportate in modo inverso l’una dell’altra. Chi può dire dunque che la bassa correlazione del Bitcoin con gli altri asset permanga o che invece muti radicalmente in futuro?

Sull’investire in Bitcoin per le bassa correlazione con le altre asset class pertanto l’obiezione è molto chiara: troppi pochi dati per trarre conclusioni generali.

 

investire in bitcoin perché salira’ sempre?

 

Un altro motivo per il quale sarebbe consigliabile inserire Bitcoin nel proprio portafoglio è il fatto che sia una classe di investimento del futuro destinata secondo i suoi sostenitori a salire, seppur con elevata volatilità, non solo nel breve ma anche nel lungo periodo.

Al di là dell’entusiasmo e della concezione di valuta decentralizzata, al momento non è possibile definire con certezza se questa nuova e rivoluzionaria forma di pagamento, che permette di disintermediare le banche e favorire i pagamenti peer-to-peer, ovvero tra singoli, senza aprire conti correnti o detenere carte di credito, avrà successo. 

Per ora infatti la sua adozione e il suo utilizzo rimangono confinati a pochi e limitati pagamenti, ma il decollo delle quotazioni incorpora probabilmente aspettative di adozione su scala mondiale, ipotesi al momento remota e solo sulla carta.

E dunque investire in Bitcoin comporta dei rischi se non diverrà valuta di scambio: non è facile definire infatti quale sia il suo valore intrinseco non distribuendo dividendi e nemmeno cedole. In via teorica sarebbe molto più simile a un metallo prezioso quale potrebbe essere l’oro ad esempio, senza averne però una comprovata storia come bene rifugio e senza possederne la domanda sia a livello industriale sia per il settore dei beni di lusso.

 

21 milioni di bitcoin: scarso fa rima con prezioso?

 

Un ulteriore elemento che spesso si sente associare al suggerimento di investire in Bitcoin è quello legato al fatto che è e sarà una risorsa scarsa, perché numericamente predefinita. Ma questo è sufficiente?

Il suo inventore, così come abbiamo descritto nel nostro articolo sul significato e le origini del Bitcoin, ne ha previsto una quantità limitata a 21 milioni. Il numero massimo di Bitcoin in circolazione sarà dunque pari a questa cifra e, contrariamente a quanto accade per le valute tradizionali, non sarà possibile emetterne di nuova.

Investire in Bitcoin, ecco altri rischi: la definizione di una quantità non aumentabile la rende per definizione una risorsa scarsa, ma la renderà anche appetibile come investimento e/o come bene rifugio?  Al momento nessuno può dirlo: ciò che è scarso è necessariamente prezioso o di valore? Dipenderà da come evolverà il suo concetto in termini sia di utilità sia in termini di funzionalità e tutto questo è ampiamente da dimostrare nei prossimi anni. Dare per scontato che la sua scarsità sia fonte di grande domanda potrebbe essere un azzardo, così come il convincimento che possa diventare un bene rifugio.

 

investire in bitcoin h24 7 giorni su 7

 

Nell’era della vita in diretta e della connessione continua , un altro elemento che secondo alcuni depone a favore di investire in Bitcoin, è la negoziabilità continua 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Ma è vero?

Molti studi di finanza comportamentale in realtà ci dicono esattamente il contrario. Un conto è mantenere a distanza un certo controllo sul portafoglio di investimento, pratica che solitamente gli investitori o i consulenti professionisti seguono, un altro è un esasperato ed inutile interventismo, soprattutto su un’asset class che si contraddistingue per una volatilità che, seppure minore di alcuni anni fa, rimane comunque ancora molto elevata. Investire non è fare trading e riflettere non è perdere tempo. Un orizzonte temporale lungimirante non ha bisogno di comprare e vendere a mezzanotte del sabato sera; se ciò accade è perché si è sbagliato mestiere.

 

bitcoin: investire in una valuta decentralizzata

 

Da ultimo ma non per importanza, ci soffermiamo sul concetto cardine che dà vita al progetto Bitcoin ovvero la sua natura, originariamente rivoluzionaria, di valuta priva del controllo di una banca centrale.

Guardando agli aspetti positivi del fatto di non dover necessariamente avere un conto corrente o una carta di credito per pagare beni o transazioni di servizi, questo significa sostanzialmente non essere eventualmente sottoposti a prelievi forzosi o sequestro arbitrario dei propri conti. Ma quanto spesso capita questo? Oggettivamente se la motivazione per investire in Bitcoin é che si hanno timori di sequestro dei propri conti, ben altri sono i sistemi e gli strumenti per sottrarre i propri soldi dai radar.

Piuttosto in questi anni è stato vero proprio il contrario. Ad investire in Bitcoin i rischi ci sono, non solo perché sono fallite diverse piattaforme, ma anche perché si sono verificati molteplici furti di criptovalute o malversazioni nei conti delle società da parte del management.

Il fallimento di FTX per esempio e il processo a Sam Bankman (“nomen omen” avrebbero sussurrato i latini) che rischia 50 anni di carcere è solo uno dei casi più eclatanti e recenti a livello mondiale. Anche in Italia il fallimento di The Rock Trading ha coinvolto diverse migliaia di risparmiatori italiani che avevano creduto nella start up e aperto conti in criptovalute poi bloccati e ora arrivati al fallimento in tribunale.

 

considerazioni prima di investire in bitcoin

 

In questa nostra analisi abbiamo cercato di fare una breve disamina e alcune riflessioni che andrebbero messe a fuoco ben prima di investire in Bitcoin, valutandone anche i rischi. Non abbiamo la presunzione di fare previsioni su quale potrà essere il suo valore futuro o se questo progetto potrà evolvere in un effettivo strumento di pagamento alternativo a quelli esistenti. Quello che però sappiamo è che tutte le classi di investimento hanno una propria volatilità, una propria storia e una propria rischiosità e vanno considerate nel loro complesso ai fini di una corretta pianificazione.

Come Soldiexpert SCF il nostro contributo è quello di affiancare i nostri clienti con analisi approfondite che li supportino razionalmente nelle loro scelte di investimento presenti e future, evitando che vengano travolti da decisioni troppo emotive o istintive. Per questo per i clienti con un profilo di rischio congruo abbiamo costruito un portafoglio dinamico per investire una parte del proprio capitale anche in Bitcoin.

Come consulenti finanziari di lunga data riteniamo che la pianificazione finanziaria sia un elemento cardine della stabilità economica di tutte le famiglie, indipendentemente dal livello di prosperità. Programmare il proprio futuro in base alle esigenze, alle spese e alle entrate è una pietra miliare per la serenità futura propria e dei propri familiari. Decidere quali possono essere gli asset del proprio portafoglio di investimento è uno degli elementi da cui partire.

Contattaci oggi stesso per confrontarti con noi e fare una consulenza una tantum sul tuo patrimonio e su come è investito. Siamo una società di consulenza indipendente e non riceviamo alcuna retrocessione sui prodotti che consigliamo.

 

Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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Responsabile Ufficio Studi di SoldiExpert SCF

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