Obbligazioni corporate in dollari Usa e in Euro. Quali scegliere?

Le obbligazioni corporate sono un interessante valido strumento d'investimento, ma vanno considerate e analizzate con attenzione. Se sono espresse in valute diverse dall'Euro occorre infatti valutare e gestire non solo il rischio tasso e il rischio emittente, ma anche il rischio cambio. Ecco come fare e cosa guardare.

Tra i vari strumenti di investimento, le obbligazioni corporate rappresentano un asset importante per la composizione dei portafogli, ma occorre avere qualche accortezza soprattutto se si tratta di obbligazioni espresse in dollari. Queste ultime infatti offrono oggi rendimenti ben superiori a quelle espresse in Euro, ma aggiungono un ulteriore elemento di rischio, quello del cambio, che va attentamente valutato.

 

obbligazioni corporate: cosa sono?

 

Le obbligazioni corporate ovvero societarie rappresentano quella categoria di titoli di debito emessa da società private, essenzialmente banche o aziende operanti pressoché in tutti i settori economici.
Non solo oggi, ma anche negli anni passati hanno spesso offerto ai sottoscrittori rendimenti mediamente superiori a quelli dei titoli governativi, anche se occorre fare alcune puntualizzazioni o osservazioni.
Vediamo insieme a quali elementi fare attenzione e come approcciare correttamente le obbligazioni societarie per evitare di prendere abbagli o rischi eccessivi non preventivati.

 

il rating delle obbligazioni corporate

 

Così come le emissioni governative, anche quelle societarie possono essere contraddistinte da un rating, ovvero da un giudizio, espresso da una società terza indipendente, le cosiddette agenzie di rating. Queste ultime ne analizzano i bilanci e il modello di business e ne valutano la sostenibilità, solvibilità e la capacità di far fronte al proprio debito. Da notare che il rating non è obbligatorio per l’emittente, ma viene analizzato e rilasciato solo su richiesta della singola azienda. Per l’investitore è sempre meglio che l’obbligazione corporate sia accompagnata da un rating di riferimento, qualsiasi esso sia. In questo modo infatti il potenziale acquirente sa già se il titolo che vuole acquistare è completamente affidabile, complessivamente affidabile, abbastanza affidabile o poco affidabile.
Poiché vige l’inderogabile regola che lega rischio e rendimento, ne consegue che anche nei corporate bonds minore sarà il rating loro assegnato, maggiore il rendimento offerto per risultare attraente per l’investitore.
Ne consegue che non esistono obbligazioni sicure con rendimenti elevati, o più elevati della media, e che ogni volta che a un titolo è associato un rendimento elevato o molto elevato da qualche parte si annida un rischio che va scovato.

 

rendimenti negativi nel 2019 per le obbligazioni corporate

 

Come qualcuno dei lettori ricorderà, e come testimonia questo articolo dell’epoca tratto dal sito di Bloomberg, nell’estate del 2019 un controvalore record pari a oltre 16 miliardi $ di obbligazioni avevano rendimenti negativi.
Tra queste, non solo i titoli governativi, ma anche moltissime obbligazioni societari emesse da aziende solidissime, soprattutto multinazionali tra le quali Nestlé.
Nel grafico sottostante, tratto da una ricerca pubblicata sul sito di Schroders, viene riportato il rendimento medio di tutte le obbligazioni societarie emesse in EUR da aziende con rating AA, quindi molto elevato e ciò che accadde nel 2019.
Oggi fortunatamente, il mondo obbligazionario è tornato ad avere rendimenti positivi anche se molto diversi a seconda della qualità del debito.

 

obbligazioni corporate in euro o in dollari

 

I dati in nostro possesso e aggiornati a fine marzo 2024 indicano che mediamente le obbligazioni corporate in euro investment grade (o high grade) avevano un rendimento medio del 3,6%, mentre quelle high yield del 6,4%.
Per quanto riguarda invece i titoli oltreoceano, i dati a fine marzo indicano rendimenti per le obbligazioni corporate in dollari investment grade in USD intorno al 5,3%, mentre le high yield intorno al 7,7%.
Lo specchietto sotto riportato, e tratto da una ricerca di Anaxis Asset Management, riporta quanto appena scritto.

 

obbligazioni corporate in EUR e in USD e rendimenti

 

Ciò che si evidenzia in modo inequivocabile è che a seconda della qualità del debito dell’emittente, i rendimenti crescono via via che il rischio sale.
Le obbligazioni europee sono evidenziate in rosso e quelle americane in blu. Come si vede, a fronte di un differenziale di 190 punti base tra i rispettivi titoli governativi (4,20%-2,30%), questo differenziale si riduce a 170 per le obbligazioni investment grade (5,36%-3,67%) e addirittura a 129 (7,69% -7,4%) per quelle high yield.

 

corporate bonds in dollari e rischio cambio

 

Come abbiamo sin qui visto diversi sono i fattori da considerare quando si prendono in considerazioni le obbligazioni societarie quale asset di investimento.

Quello forse più importante però non lo abbiamo ancora sviscerato: si tratta del rischio cambio. Nelle tabelline precedenti infatti abbiamo visto che in generale le obbligazioni in valuta americana offrono ai loro investitori una remunerazione superiore a quella offerta dai bond europei.

Per questa ragione alcuni risparmiatori sono attratti dall’acquisto di obbligazioni corporate in dollari o altra valuta, dimenticando che, oltre al rischio tasso, questi bond espongono alle oscillazioni del cambio.

Il grafico sottostante mostra l’andamento del cambio Eur/Usd dalla nascita della moneta unica e abbraccia quindi oltre un ventennio. Come si vede chiaramente le oscillazioni sono state in passato anche molto ampie, a volte a favore della valuta americana, a volte di quella europea.

 

per le obbligazioni corporate attenti al cambio Eur/Usd

 

 

se il cambio gioca contro, il rendimento viene eroso

 

Chi vuole puntare su obbligazioni corporate in dollari deve sapere che cambio può giocare a favore o contro. Se si osserva il grafico precedente si può notare che il cambio euro-dollaro è tutt’altro che stabile. Oscillazione tra il 5% e il 10% nell’arco di pochi trimestri sono un evento quanto mai comune e nelle fasi durante le quali il dollaro si indebolisce, tutto il rendimento in termini di tassi e cedole può essere non solo ampiamente eroso, ma addirittura azzerato o peggio.

Facciamo un esempio pratico in cui il cambio euro-dollaro si muova da 1,12 a 1,20. Ipotizziamo di acquistare un bond emesso alla pari da una società americana, dal taglio di 10.000 dollari e con rendimento del 7% e con scadenza 2030. Immaginiamo che l’acquisto sia avvenuto a un cambio euro-dollaro di 1,12 e che, pertanto, abbiamo speso meno di 8.930 euro (10.000 diviso 1,12).

Se alla scadenza o anche prima, nel caso volessimo rivendere il titolo sul mercato secondario, il cambio tra le due valute si è portato a 1,20, ciò implica che la moneta unica si è rafforzata contro il biglietto verde e, quindi, anche a parità di corso del titolo, il suo rimborso o la sua rivendita ci farebbe incassare alla scadenza 8.333 euro, quasi 600 euro in meno di quanto lo abbiamo pagato. Questo significa che avremo ricevuto un rendimento sulla carta più elevato di un bond in euro, ma avremmo perso poi con la valuta.

 

fiscalità e impatto sulle obbligazioni corporate

 

Da ultimo ma non per importanza, segnaliamo un ulteriore elemento da prendere in considerazione quando si tratta di obbligazioni societarie: la fiscalità. E’ bene tenere a mente che i proventi derivanti da cedole e dal guadagno in conto capitale ottenuti con l’investimento in corporate bonds sono soggetti a una tassazione del 26%, contro il 12,5% dei titoli governativi.

Questo ulteriore elemento è un altro aspetto da non tralasciare quando si scelgono gli strumenti da utilizzare per investire i propri risparmi.

 

obbligazioni corporate: opinioni e osservazioni

 

Abbiamo visto per sommi capi quanti e quali elementi si devono considerare quando ci si avvicina alla classe di investimento delle obbligazioni corporate, con un occhio di riguardo per ciò che concerne o bond in dollari.

C’è da sottolineare che ci siamo riferiti per semplicità a quella che è per antonomasia la principale alternativa che si presenta ad un risparmiatore ed investitore basato in euro, ovvero al dollaro, ma ciò che abbiamo detto vale in generale per tutti i bond che sono quotati e rimborsati in una divisa diversa dalla moneta unica.

Avevi mai considerato tutti questi aspetti prima di decidere e quali obbligazioni corporate acquistare? Fermarsi al cedolone o all’ipotetico rendimento non aiuta a fare scelte consapevoli e spesso può condurre a spiacevoli sorprese.

Come Soldiexpert SCF analizziamo da oltre vent’anni titoli azionari ed emissioni obbligazionarie per conto dei nostri clienti aiutandoli ad effettuare scelte consapevoli. Siamo consulenti indipendenti, remunerati a parcella solo dai nostri clienti per i quali operiamo in totale assenza di conflitto di interesse.

Se vuoi saperne di più oppure se cerchi una seconda opinione in merito al tuo portafoglio attuale in termini di rischio e volatilità dell’investimento in relazione alle obbligazioni corporate o altri strumenti che hai acquistato, o anche in termini di costi ed efficienza dei tuoi fondi ad esempio o certificati, contattaci.

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Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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Marco Cini

Esperto di pianificazione finanziara e previdenziale

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