Templeton global total return e il decennio perduto

Costi alle stelle e performance terribili fanno di Templeton Global Total Return una vera e propria zavorra del tuo investimento. Leggi la nostra analisi per capire se è il caso di averlo in portafoglio,

Negli anni passati più volte ci è stato chiesto, in qualità di consulenti finanziari indipendenti, di esprimere un giudizio sul fondo Templeton Global Total Return, un prodotto sempre molto spinto agli sportelli di banche e reti di vendita. In barba al basilare concetto di diversificazione, un lettore in particolare si era visto consigliare di investire massicciamente su questo fondo obbligazionario. Secondo il suo private banker infatti si trattava di un prodotto “sicuro e tranquillo” e lui consigliava di acquistarne in gran quantità. Evidentemente molti consulenti private fanno ancora così perché ad oggi, nonostante l’andamento decisamente scoraggiante che poco sotto vedremo, le masse gestite dal fondo superano 1,5 miliardi di euro.

 

Templeton Global Total Return: conviene?

 

Quando fu lanciato il Templeton Global Total Return andava molto bene. E molti nelle banche e nelle reti, sempre a caccia del fondo superstar, lo consigliavano “a manetta”. Per esperienza e avendo letto diversi studi sulla persistenza delle performance dei fondi comuni di investimento come società di consulenza finanziaria indipendente sapevamo che delle performance di qualsiasi altro fondo non c’é da farci affidamento “senza se e senza ma” per il futuro.

Occasionalmente dunque anche noi in passato lo avevamo utilizzato e consigliato ma all’interno di un processo di selezione dinamico che valutasse metodicamente questo fondo insieme ad altri e in confronto relativo con l’andamento del mercato. In ogni caso mai in dosi da cavallo come quel consulente aveva suggerito al malcapitato cliente.

Come dimostrano le ricerche ancora attuali su Google, ci sono ancora molti risparmiatori che hanno comprato il fondo Templeton Global Total Return ai tempi d’oro (10 anni fa). Con il passare del tempo poi i tempi sono diventati prima d’argento e poi di latta e molti investitori oggi hanno ancora il fondo in portafoglio.

Scopri le valutazioni di Soldiexpert SCF del fondo Templeton Global Total Return – LU0366773256

 

un fondo non è per sempre, nemmeno templeton global total return

 

Nel tempo (e la storia finanziaria dei mercati dell’ultimo decennio lo dimostra) consigliare ai clienti di rimanere investiti in un fondo per non fargli incassare la perdita non è quasi mai nell’interesse della propria clientela. Ogni strumento va sempre valutato anche in termini di costo opportunità: tenere un fondo che inizia a performare male rispetto sia ai concorrenti sia al mercato immobilizzando per anni il capitale ha infatti un costo elevato perché fa perdere opportunità alternative su quello che da cigno bianco lentamente si trasforma in un cigno nero.

 

dieci anni di Templeton Global Total Return

 

Negli ultimi 10 anni Templeton Global Total Return con il suo -30% ha sottoperformato terribilmente la media dei suoi concorrenti rimasti sostanzialmente in pari. E tutto questo in termini di ritorno complessivo ovvero considerando anche tutte le cedole che ha staccato. Nel grafico sottostante che rappresenta l’andamento nell’ultimo decennio del fondo Templeton (in blu) rispetto ai fondi obbligazionari a ritorno assoluto è evidente come il fondo ha avuto una performance inferiore e anche un drawdown maggiore (una misura rappresentativa del rischio).

 

 

 

Templeton Global total return e le sue (temibili) performance

 

Nel grafico sottostante, ricavato direttamente dal sito di Templeton, balza immediatamente all’occhio l’incredibile sottoperformance del fondo rispetto al suo parametro di riferimento. A parte di rare eccezioni infatti nell’istogramma si vede chiaramente come la colonnina color verde acqua performi statisticamente meglio di quella azzurra.

Se osserviamo in particolare l’andamento del fondo rispetto al suo benchmark dal 2017 ad oggi, non c’è letteralmente partita. Negli ultimi due anni conclusi in particolare Templeton Global Total Return è riuscito a perdere quasi l’8% contro un +8% del benchmark.  

Il fatto che le performance passate non siano quindi una garanzia di rendimenti futuri appare quasi come un augurio!

 

performance annue di templeton global return e del suo benchmark

 

SoldiExpert Fund Rating SoldiExpert Fund Rating

 

templeton total global return: costi esagerati

 

Come si evince dall’estratto del KID ( il documento con le informazioni chiave) le spese correnti annue di Templeton Total Global Return nel 2025 sfiorano il 2,5%, considerando le commissioni di gestione e di transazione.

 

KID 2025 : costi del Templeton Total Global Return

 

Costi di questo peso appesantiscono sistematicamente la performance che a lungo andare non può che risentirne negativamente, a maggior ragione se si tratta di un fondo obbligazionario.

Mentre infatti gli asset azionario possono avere un potenziale rialzista elevato, quelli obbligazionari no. Con le curve dei rendimenti attuali, ovvero a ottobre 2025, possiamo avere un range di ritorno tra il 2% e il 5% lordo, quest’ultimo solo spingendoci verso strumenti high yield o senza rating. Quindi facendo un rapido e semplice conticino ciò che resta in mano all’investitore una volta sottratti i costi attuali del 2,5% è presto detto.

La domanda che ci poniamo dunque è quale sia la ratio dell’acquisto di questo fondo? In termini di diversificazione sull’asset obbligazionario con i tassi attuali solo strumenti a costo nullo, e dunque obbligazioni dirette, o strumenti a costi bassi o molto bassi. e dunque ETF, possono rappresentare una scelta opportuna.

 

il fondo obbligazionario e’ una valida opzione?

 

Dopo la nostra analisi arriviamo ad almeno un paio di considerazioni, una di carattere generale e una invece più specifica.

La considerazione più ampia è relativa al fatto che ancor più per gli strumenti obbligazionari che per quelli azionari il discorso relativo alle spese annue è un punto cruciale. Per loro natura infatti i titoli di debito, e a maggior ragione quelli con rating elevato, hanno un rendimento certo ma decisamente limitato.  Se pensiamo che le obbligazioni governative di massima affidabilità in Eurozona, ovvero i bund, rendono sulla scadenza decennale proprio il 2,5% (lordo) arriviamo al paradosso per cui andremmo ad investire almeno un pezzo di portafoglio a rendimento nullo. Ma anche gli stessi BTP italiani a dieci anni in questi giorni di fine ottobre 2025 rendono circa il 3,25%, sempre lordo.

Pensiamo sia altamente improbabile che investire in un fondo obbligazionario costoso come Templeton Global Total Return possa generare un guadagno con queste premesse e ai tassi attuali.

Per poterlo fare infatti serve evidentemente un signor fondo obbligazionario, uno che abbia dimostrato nel corso degli anni di saper estrarre sistematicamente valore da strategie più complesse e analisi più articolate. Non dubitiamo che ne esistano ma oggi non ci siamo imbattuti in uno di loro.

 

Se vuoi verificare con noi la capacità dei tuoi fondi obbligazionari di generare valore chiamaci e fai un check up del tuo portafoglio: forse la ragione per cui non vedi i rendimenti non è solo responsabilità del mercato ma anche della zavorra di costi di cui i tuoi investimenti sono corredati.

Che aspetti? Vieni a scoprirlo e prenota un appuntamento gratuito di 30 minuti con un nostro consulente.

 

Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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