Le truffe finanziarie social rappresentano oggi una minaccia concreta per chi si informa o cerca consigli online su come gestire i propri risparmi.
Anche noi di SoldiExpert SCF, come molte altre realtà nel nostro settore, siamo stati più volte coinvolti nostro malgrado in questa escalation: profili falsi che imitano il nostro nome (spesso con una sola lettera cambiata), contenuti copiati integralmente, messaggi truffaldini inviati tramite Instagram, Facebook o WhatsApp.
Allo scopo di tutelare i propri utenti e clienti SoldiExpert SCF sospende le attività su diverse piattaforme. Una scelta difficile ma necessaria, che nasce dal desiderio di proteggere chi ci segue da rischi sempre più diffusi. Del resto scegliere significa, in primis, rinunciare e noi appunto rinunciamo!
Come operano le truffe finanziarie social
Il meccanismo è semplice ma sempre più sofisticato. Coloro che organizzano truffe finanziarie social utilizzano profili fake (cioè falsi) che si presentano come nostri collaboratori, consulenti o esperti di finanza. Utilizzano il nostro logo, frasi tratte dai nostri articoli o video e approcciano gli utenti proponendo investimenti “sicuri” o guadagni “garantiti”.
In alcuni casi, vengono utilizzati strumenti avanzati come video deepfake o app di messaggistica automatica per creare l’illusione di una comunicazione diretta. Grazie al miraggio del guadagno facile i truffatori finanziari social puntano a rubare fiducia, denaro o dati personali. Ci sono casi in cui si suggerisce suggerito di scaricare app molto pericolose o si invitano le persone ad accedere a siti non sicuri.
La gestione delle segnalazioni da parte di Meta
Nonostante le ripetute segnalazioni inviate tramite i canali ufficiali, abbiamo riscontrato gravi difficoltà nel contrasto di questi fenomeni. La rimozione dei profili falsi è spesso lenta, e in molti casi, i contenuti fraudolenti restano online per giorni, se non settimane.
Questa difficoltà non riguarda solo la nostra realtà. Come riportato da un’inchiesta del Wall Street Journal, la società che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp, Meta Platforms è stata più volte citata da autorità e regolatori internazionali per il ruolo, anche involontario, di canale di diffusione di truffe finanziarie social. Secondo il quotidiano tedesco Handelsblatt, anche in Europa la questione sta attirando crescente attenzione da parte delle autorità.
Va anche sottolineato che interagire con Meta risulta estremamente complesso: i canali di contatto sono spesso automatizzati, e le segnalazioni non ricevono risposte dettagliate. In alcuni casi, viene richiesto persino di avviare procedimenti a pagamento tramite arbitrati internazionali.
Una risposta legale alle truffe finanziarie social oggi è quasi impossibile
Abbiamo più volte coinvolto la Polizia Postale e altri organismi di vigilanza. Ma la natura transnazionale di queste piattaforme e dei truffatori finanziari social rende ogni intervento complicato da parte delle autorità locali. I profili falsi vengono ospitati su server esteri, i domini sono intestati a soggetti di difficile identificazione e, anche in caso di chiusura, ne sorgono immediatamente di nuovi.
Il fenomeno è aggravato dall’uso crescente dell’intelligenza artificiale utilizzata per creare truffe social convincenti, con imitazioni realistiche di volti, voci e contenuti.
Il quadro normativo: un’Europa troppo debole?
La situazione attuale è anche figlia di una evidente fragilità normativa europea, che ha consentito a grandi piattaforme estere di operare con margini di responsabilità ridotti anche per proteggersi dai truffatori social. La mancanza di strumenti vincolanti, a livello nazionale ed europeo, ha limitato l’efficacia delle contromisure.
Recentemente, l’ESMA (l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) ha lanciato un monito alle piattaforme digitali, invitandole a prevenire la diffusione di pubblicità finanziarie ingannevoli e a collaborare con i regolatori. Ma rimane il problema strutturale.
Pur in presenza di evidenti truffe finanziarie social i Paesi sovrani ad oggi hanno strumenti limitati per responsabilizzare e arginare soggetti giuridici privati che operano su scala globale.
Un nuovo approccio alla comunicazione
Come consulenti indipendenti abbiamo sempre utilizzato i social media con spirito divulgativo, cercando di portare un po’ più di chiarezza nel mondo della finanza personale. Tuttavia, oggi non esistono più le condizioni minime di sicurezza per tutelare il pubblico da rischi gravi e da potenziali truffe finanziarie social. Per questo, abbiamo deciso di ritirarci da Facebook e Instagram, concentrandoci solo su canali che possiamo controllare direttamente.
Nelle prossime settimane, annunceremo nuovi strumenti di comunicazione e contatto per rimanere vicini ai nostri clienti in modo ancora più efficace e sicuro.
I canali ufficiali per seguirci in sicurezza
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La tua sicurezza viene prima di tutto
È importante ribadirlo: tutti noi consulenti di SoldiExpert SCF non contattiamo mai nessuno tramite social per proporre investimenti, chiedere denaro o informazioni personali. Qualsiasi profilo o messaggio che ti contatti con queste modalità non ha nulla a che fare con noi.
Verifica sempre la fonte, e in caso di dubbio, rivolgiti solo ai canali ufficiali. Anche se un volto, una voce o un messaggio sembrano familiari: potrebbero essere ricostruzioni artificiali.
Per concludere, ricordiamo un avvertimento che oggi è più attuale che mai. Lo scriveva Collodi in Pinocchio:
“Non ti fidare, ragazzo mio, di quelli che promettono di farti ricco dalla mattina alla sera. Per il solito, o sono matti o imbroglioni!”
Anche se oggi usano video ben montati, messaggi vocali o caroselli sui social.
✅ FAQ con keyword: Truffe finanziarie social
Cos’è una truffa finanziaria social?
È un tentativo di raggiro veicolato attraverso social media come Facebook, Instagram o WhatsApp, spesso da parte di falsi profili che si spacciano per professionisti o aziende del settore.
Come riconosco una truffa finanziaria social?
Attenzione a messaggi non richiesti, promesse di guadagni rapidi, profili con nomi simili a quelli noti, errori grammaticali o link sospetti.
Cosa fare se si riceve un messaggio sospetto?
Non rispondere, non cliccare sui link e segnalalo alla piattaforma social e per verificare contatta sempre direttamente l’azienda coinvolta tramite i canali ufficiali come il sito aziendale.
Perché SoldiExpert SCF ha lasciato i social?
Perché il rischio per i nostri utenti era diventato troppo elevato. Troppi profili fake e pochi strumenti concreti per eliminarli o farli chiudere.