L’inversione dei dazi di Trump mette le ali ai listini.

L’apertura odierna dei mercati europei è stata accolta con un’ondata di ottimismo, trainata principalmente dalla decisione degli Stati Uniti di sospendere temporaneamente, per 90 giorni, i dazi reciproci. Questa mossa come è accaduto ieri a Wall Street ha galvanizzato gli investitori, portando a rialzi consistenti su tutte le principali piazze europee con movimenti ampliati probabilmente da ricoperture su operazioni di copertura e short che erano state aperte in questi giorni con alcuni investitori spiazzati dal dietro front di Trump.

Alla trasmissione “Caffè Affari” su Class CNBC è intervenuto sul tema Salvatore Gaziano, direttore investimenti di SoldiExpert SCF, ricordando che sebbene la sospensione dei dazi reciproci sia un segnale positivo, restano in vigore misure protezionistiche significative, in particolare nei confronti della Cina, con dazi aumentati al 125%. Questa situazione crea un quadro di incertezza e di potenziale conflitto commerciale che potrebbe limitare la durata del rally attuale. Anche perché la Cina ha risposto ancora ieri, imponendo dazi dell’84% sui prodotti americani.

Sicuramente in questi giorni il ribasso di molti titoli era esagerato e c’è da sperare che dentro l’amministrazione Usa prevalga il realismo e si arrivi a posizioni meno radicali con l’epurazione dei “duri e puri” che vorrebbero la Cina e l’Europa in ginocchio, ipotizzando un improbabile autarchia Usa in tutti i settori.