Lettera B
GLOSSARIO
È un termine usato inizialmente per nominare le quattro economie in più rapida crescita del mondo che nel 2003 erano Brasile, Russia, India e Cina. L’acronimo è stato ideato da un economista della banca d’affari Goldman Sachs per sostenere il potenziale economico di Brasile, Russia, India e Cina e la loro importanza globale nel futuro. I termini estesi per BRIC sono BRIMC (Messico), BRICS (Sudafrica) e BRICET (nazioni dell’Europa orientale e Turchia).
Il buono del tesoro poliennale rappresenta un certificato di debito emesso dallo Stato italiano, con scadenza superiore all’anno solare e con tasso fisso. Esistono anche nella formula collegata all’andamento dell’inflazione dove i sottoscrittori sono remunerati con una cedola (rendimento minimo garantito) che si somma all’andamento dell’inflazione ufficiale rilevata.
I Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’Inflazione Europea (BTP€i) sono titoli a medio-lungo termine con scadenze a 5, 10, 15 o 30 anni, emessi mensilmente in concomitanza dell’asta di fine mese, che garantiscono una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi in Europa. Infatti, sia il capitale rimborsato a scadenza, sia le cedole semestrali di questi titoli sono rivalutati in base all’andamento dell’inflazione europea, misurato dall’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo nell’area dell’euro (IAPC) con esclusione del tabacco.
I BTP Italia sono titoli con scadenza a 4 anni che garantiscono una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi in Italia. Infatti, sia il capitale sia le cedole sono rivalutati in base all’andamento dell’inflazione italiana, misurato dall’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI), con frequenza semestrale.
Un mercato “toro” è un periodo di diversi mesi o anni durante il quale i prezzi delle attività aumentano costantemente. Il termine viene generalmente utilizzato in riferimento al mercato azionario, ma può descrivere settori specifici come quello immobiliare, obbligazioni o cambi. Il toro viene usato come metafora di un rialzo perché è un animale che attacca dal basso verso l’alto.
Abbreviazione nel linguaggio finanziario delle Bundesanleihen (obbligazioni federali), i titoli di stato solitamente decennali tedeschi utilizzati spesso come riferimento (benchmark), attraverso lo spread, per misurare la maggiore o minore sicurezza dei titoli di Stato di altri Paesi europei. Sono quindi l’equivalente dei BTP italiani e il più importante punto di riferimento per i tassi d’interesse europei. Più lo spread di un titolo di stato europeo è basso rispetto al BTP, più il Paese è considerato affidabile. Maggiore invece è la differenza di rendimento (spread) tra il titolo di stato di un Paese e il bund, più il paese è considerato finanziariamente rischioso. Gli investitori pretendono in questo caso un “premio al rischio” e sono disposti a comprare il titolo del Paese più rischioso solo in cambio di un adeguato premio per il rischio corso.
La Deutsche Bundesbank (dal tedesco: Banca federale tedesca) è la Banca centrale della Repubblica Federale di Germania e, in quanto tale, è parte del Sistema europeo delle banche centrali. Detta anche “Buba” è considerata una delle banche centrali più prestigiose del mondo, grazie soprattutto all’opera di stretto controllo dell’inflazione che essa portò avanti per tutta la seconda metà del XX secolo. Proprio per questo motivo, il marco tedesco diventò una moneta solida e affidabile, tanto da permettere alla Bundesbank di avere una certa influenza indiretta sulle economie di diversi paesi europei.
È una strategia di investimento passiva, in base alla quale un investitore detiene titoli per un lungo periodo di tempo, indipendentemente dalle fluttuazioni del mercato a breve termine. Un investitore che segue questa strategia che letteralmente si traduce in “compra e tieni” è chiamato in italiano con il termine “cassettista”. E’ l’investitore che compra i titoli ed è come se li dimenticasse nel “cassetto” poiché non ne segue più le oscillazioni fiducioso che nel lungo periodo comunque guadagnerà.