Oggi tutti parlano dell’aumento dei prezzi, ma di come proteggersi dall’inflazione? Dal focus sull’inflazione, se sarà temporanea o duratura abbiamo riassunto magistralmente questo fenomeno con la definizione di inflazione di Ugo Tognazzi: “Inflazione significa essere povero con tanti soldi in tasca”.
Uno dei tanti dubbi che affligge molti risparmiatori è su cosa investire oggi per proteggersi dall’inflazione, e in particolare come proteggere i propri risparmi che pian piano vengono erosi dall’aumento dei prezzi. A questo proposito ci ha scritto il signor Vincenzo.
“Tutti parlano di inflazione ma nessuno come contrastarla. Premesso che non voglio investire in azioni per una serie di ragioni, non ultima quella dei mercati ai massimi storici, vorrei se possibile qualche indicazione su quali titoli obbligazionari puntare in questo particolare momento (btp italia, btp eu, cct o altro). Parlate spesso di investire in ETF ma non come farlo. La mia banca mi ha detto che non vendono questo tipo di prodotto, farlo on line penso che ci si espone a rischi”.
Proviamo a rispondere a Vincenzo riguardo a tutti i temi toccati: dall’investire in azioni, piuttosto che in obbligazioni, o ancora investire in ETF. Su cosa investire oggi per proteggersi dall’inflazione?
Inflazione: proteggere i propri risparmi
Dove conviene investire oggi per proteggersi dall’inflazione? Quale strategia seguire per ripararsi dall’inflazione e proteggere i propri risparmi? Dall’ampia scelta dei mercati le soluzioni sono molteplici, quindi investire oggi in ETF, azioni o obbligazioni? Dall’osservazione del signor Vincenzo si deduce quanti cattivi maestri ci sono in giro e raramente stanno nelle scuole, ma pontificano spesso a sproposito sfruttando l’asimmetria informativa che c’è tra loro e i propri interlocutori.
Sto parlando proprio di loro, degli ETF. Già perché investire in ETF è possibile quanto investire in azioni, obbligazioni o qualsiasi altro strumento. “La mia banca non vende gli ETF” dice il signor Vincenzo. Impossibile. Tutte le banche possono vendere gli ETF semplicemente perché questi strumenti al pari delle azioni sono quotate sulla Borsa Italiana. Forse la sua banca non gli permette di comprare le azioni? Telecom Italia, Generali, Intesa Sanpaolo sono quotate sullo stesso mercato in cui è quotato l’ETF sull’oro o sulla logistica. Balle insomma.
E investire in azioni? Per il signor Vincenzo non sembrerebbe una soluzione. “Non voglio investire in azioni per una serie di ragioni, non ultima quella dei mercati ai massimi storici” scrive. Che evidentemente confonde il fatto che i mercati azionari siano saliti (fatto incontrovertibile) con la conclusione che siano ai massimi storici (lo sapremo solo vivendo).
Se le Borse hanno raggiunto i massimi è una domanda mal posta: la vera domanda è se le aziende quotate ovvero scambiate in Borsa continueranno a produrre utili, se miglioreranno i propri margini e il fatturato. E quali di esse e in quali Paesi saranno in questa situazione e globalmente se i mercati non troveranno ostacoli nel loro cammino rialzista o se il PIL mondiale crescerà oppure no. Sarebbero queste le domande giuste da fare sul tema su cosa investire oggi per proteggersi dall’inflazione, o più in generale sugli investimenti e sull’inflazione.
Investimenti e inflazione: meglio le azioni o le obbligazioni?
Peraltro proprio in questi giorni sul Financial Times si evidenziava come le azioni europee sono, in termini di valutazione, ai massimi di sconto rispetto a quelle statunitensi e che non è corretto fare di tutta l’erba un fascio.
Vincenzo però le azioni non le ama le obbligazioni sì: “Vorrei se possibile qualche indicazione su quali titoli obbligazionari puntare in questo particolare momento (btp italia, btp eu, cct o altro)”. Però anche qui se dovessimo usare lo stesso metro che ha usato per le azioni, anche il valore delle obbligazioni è salito molto, si sono apprezzate e il loro rendimento è in alcuni casi talmente basso da non proteggere i propri risparmi. A meno di prendersi dei rischi. Ma rischio per rischio di chi fidarsi e chi me lo paga meglio e proteggerà il mio capitale? Dunque, su cosa investire oggi per proteggersi dall’inflazione? Meglio le azioni o le obbligazioni per proteggere i propri risparmi dall’inflazione?
Peraltro, per proteggersi dall’inflazione mia nonna Amelia avrebbe fatto così. Mia nonna, che non è andata alla Bocconi come me ma mi ha lasciato un orologio d’oro bellissimo e a mia mamma dei risparmi e delle case, di fronte al rischio inflazione avrebbe risposto così: risparmia per i tempi brutti perché prima o poi arriveranno e se i prezzi aumentano potrai sempre comprare quello che acquistavi prima, solo che lo pagherai un po’ di più, fai a meno del caffè al bar e prendilo a casa, cambia il panettiere perché se cambi quartiere magari c’è quello che costa meno (e vale anche per chi ti da consigli sugli investimenti che ti vende a 3 quello che potresti pagare 1) ma soprattutto investi in qualcosa che abbia un valore e che domani e dopodomani valga più di oggi (ai suoi tempi l’orologio d’oro e le case).
Lo stesso concetto va applicato agli investimenti. Non si può dire in modo assoluto su cosa investire oggi per proteggersi dall’inflazione. Piuttosto, è sensato investire in ETF, azioni o obbligazioni che abbiano valore oggi e che domani, possibilmente, ne abbiano di più. E questa scelta non deve essere fatta a caso o a sentimento.
Perciò la scelta su cosa investire oggi per proteggere i propri risparmi dall’inflazione dovrebbe essere sempre accompagnata da un soggetto esperto negli investimenti, meglio ancora se è un consulente finanziario indipendente, come me e miei colleghi di SoldiExpert SCF, che operiamo in assenza di conflitti di interesse e in modo trasparente per fare sempre il miglior interesse dei clienti.
Investire oggi: LIQUIDITA’ E INFLAZIONE
UBS ha calcolato che un investitore con 500 mila euro mantenuti in liquidità e un fabbisogno di spesa annuale di 25 mila euro che aumenta del 2% l’anno a causa dell’inflazione perderebbe il 55% del suo patrimonio in soli 10 anni.
Il mercato azionario, affrontato con grande diversificazione, resta il principale motore di crescita. Nonostante le numerose crisi e la volatilità, dal 1998 ad oggi l’MSCI All Country World ha generato una performance media dell’8% l’anno (in dollari), che ha permesso agli investitori di raddoppiare il capitale all’incirca ogni dieci anni.
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