Conflitto di interesse del consulente finanziario: come guadagna?

Nella consulenza finanziaria ci sono conflitti di interesse? Dipende a chi la chiedi. Ecco spiegate le differenze tra i diversi soggetti, come e quanto guadagnano sui consigli di investimento offerti

Conosci il conflitto di interesse del consulente finanziario nel quale può incorrere prestando la sua consulenza? Sai quanto costa la consulenza finanziaria che ricevi? Pensi che non pagando una parcella stai ricevendo una consulenza finanziaria gratuita? Sai quanto e su cosa guadagnano banche e consulenti?

Secondo una ricerca della Consob più di 7 italiani su 10 non conoscono come viene remunerata la banca o il consulente per la consulenza finanziaria offerta. Molti addirittura ritengono che questo servizio offerto sia gratis! Ma nessuno vi regala niente e prima si impara meglio è!

 

 

conflitto di interessI del consulente finanziario

 

Per fare chiarezza su uno dei temi più insidiosi in campo finanziario ecco il nuovo video disponibile sul canale YouTube di Soldiexpert disponibile all’indirizzo abc3.soldiexpert.com (oppure puoi vedere il video integrale poco più sotto in questo articolo) che spiega come funziona il sistema di remunerazione della consulenza in Italia. E che differenza c’è fra consulenza remunerata con commissioni o retrocessioni (oltre il 90% del mercato in Italia dominato da banche e Reti) e quella basata su parcella e indipendente (fee only).

Per moltissimi risparmiatori non è infatti del tutto chiara la differenza tra una consulenza tradizionale, basata sulle commissioni, e una consulenza finanziaria indipendente, e non è chiaro come realmente funziona il sistema delle retrocessioni alla base dei costosi prodotti finanziari tradizionali.

 

 

consulente finanziario e conflitti di interesse

 

Salvatore Gaziano, Responsabile Strategie di Investimento, spiega come funziona la consulenza finanziaria tradizionale e quella indipendente, e grazie anche a un esempio pratico si può capire quanto incidono le commissioni dei prodotti finanziari sul rendimento degli investimenti.

In Italia la remunerazione del servizio di consulenza si basa, nel 90% dei casi su un modello “commission only” ovvero “solo commissioni” in cui il consulente finanziario o private banker distribuisce/colloca il prodotto finanziario e viene pagato a provvigione dalla banca o rete distributiva, che a sua volta per questa attività di collocamento ovvero di vendita di un prodotto finanziario al cliente finale viene retribuita dall’emittente del prodotto finanziario.

Quando si compra un prodotto o strumento finanziario raccomandato da una banca o un consulente nella maggior parte dei casi sono pagati per venderlo: per questo è necessario fare attenzione sul tema dei conflitti di interesse del consulente finanziario, in special modo nella consulenza finanziaria tradizionale!

Se non c’è una parcella esplicita di consulenza, la banca e il consulente guadagnano perché chi confeziona il prodotto finanziario retrocede loro una parte dei costi che gravano sul prodotto.

Il problema esiste, come è noto, anche nelle filiali delle banche dove da molto tempo i dipendenti denunciano le pressioni dei capi area affinché chi è allo sportello collochi ai risparmiatori in modo quasi selvaggio fondi, polizze, certificati o altri prodotti finanziari lucrosi per la banca.

 

 

E nella consulenza finanziaria indipendente?

 

Nella consulenza finanziaria indipendente, il consulente autonomo secondo la definizione normativa italiana non può ricevere da società di gestione o emittenti di prodotti finanziari alcun tipo di provvigioni per la vendita: per questo il consulente autonomo non ha conflitti di interesse.

Nei Paesi finanziariamente evoluti come Stati Uniti e Gran Bretagna in Europa, la norma è la commissione a parcella (fee only) ovvero indipendente. Nove americani su dieci ritengono che il consulente debba mettere i loro interessi al di sopra dei propri e informarli su eventuali conflitti di interesse.

In Italia, purtroppo, la consulenza finanziaria indipendente non è la norma, ma piuttosto l’eccezione. La norma è pagare il costo della consulenza tramite i prodotti consigliati alimentando un forte potenziale conflitto d’interesse dei consulenti finanziari così remunerati e una moltiplicazione dei costi addebitati agli investitori. Quando il risparmiatore non paga una parcella esplicita per la consulenza finanziaria ricevuta pensa di risparmiare ma invece spesso paga di più di più.

 

 

L’Impegno di SoldiExpert SCF

 

SoldiExpert SCF, pioniera della consulenza finanziaria indipendente, non segue il modello prevalente italiano seguito da banche e reti ma ha puntato, invece, sulla parcella diretta e trasparente. Non gestisce il denaro dei clienti e non riceve provvigioni, commissioni o incentivi su nessuno dei prodotti che consiglia ma è solo remunerata per la consulenza che fornisce. Un allineamento d’interessi con la clientela al 100%

Motivo in più per promuovere l’educazione finanziaria, in modo che ciascun risparmiatore sia consapevole e conosca come funzioni il sistema e questo video offre una chiara spiegazione che purtroppo molti consulenti finanziari, banche e Reti non amano che sia condivisa e conosciuta.

E chiunque sia interessato una modalità di consulenza trasparente, totalmente a favore del cliente e realmente indipendente, SoldiExpert SCF mette a disposizione i propri consulenti finanziari autonomi per un check up gratuito dei propri investimenti.

Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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Roberta Rossi Gaziano

Responsabile Consulenza Personalizzata di SoldiExpert SCF

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Francesco Pilotti

Responsabile Ufficio Studi di SoldiExpert SCF

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Marco Cini

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