Mediobanca: azioni in forte rialzo da quattro anni. E ora?

Dopo i buoni dati comunicati a maggio da Mediobanca, le azioni hanno staccato un anticipo di dividendo per la prima volta. Tornate in auge le indiscrezioni che la vedrebbero oggetto del desiderio da parte dei colossi Intesa e Unicredit. Voci o ipotesi concrete?

Le azioni Mediobanca affondano le proprie radici nel secondo dopoguerra, un momento di rinascita del paese, in cui si evidenziò la necessità di una banca che supportasse la crescita e il credito a medio e lungo termine delle imprese.

I tre principali istituti bancari di allora, Banca Commerciale Italiana, Banco di Roma e Credito Italiano, al tempo controllati dall’IRI, unirono i propri sforzi e, su iniziativa di Raffaele Mattioli, diedero vita alla nuova realtà allo scopo di supportare lo sviluppo e le esigenze di credito della nascente industria ed imprenditoria del paese.

 

breve storia di Mediobanca

 

La legge bancaria del 1936 prevedeva che ci fosse un invalicabile confine tra prestiti a breve termine e crediti a medio lungo termine e che le banche dovessero optare per una soltanto delle due specializzazioni. All’epoca pressoché tutte le aziende di credito erano posizionate sui crediti a breve e vi era la reale necessità di un istituto che si occupasse di sostenere il nascente tessuto imprenditoriale dopo le devastazioni della seconda guerra mondiale.

Mediobanca S.p.a, il cui nome per esteso è Mediobanca Banca di Credito Finanziario, fu quindi fondata nel 1946 da Enrico Cuccia e la sua nascita fu promossa da un’iniziativa congiunta delle tre principali banche di allora.

A dieci anni dalla sua fondazione, nel 1956, le azioni Mediobanca si quotarono in Borsa con il collocamento sul mercato di 100 mila titoli al prezzo di 12.800 lire ciascuno.

Nel 1988 Mediobanca viene privatizzata e le tre banche fondatrici scendono al 25% del capitale. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti.

Ai giorni nostri l’istituto di credito è una delle realtà di maggior rilievo nel panorama bancario e si è decisamente affrancata, soprattutto negli ultimi due decenni sotto la guida di Alberto Nagel, dal suo iniziale ruolo specializzato quale holding di partecipazioni.

Oggi Mediobanca opera infatti in molteplici settori, non solo nel corporate investment banking ma anche nel wealth management e nel private banking, nel credito al consumo e anche nel campo assicurativo grazie alla partecipazione del 13% in Assicurazioni Generali.

 

 

azioni mediobanca : quotazioni in netta ascesa

 

Come si evidenzia nel grafico sottostante, e ricavato da Fida Informatica, le azioni Mediobanca dopo i minimi a 4€ sfiorati allo scoppio della pandemia Covid nel marzo 2020, hanno poi impostato un’inarrestabile rialzo che ha raggiunto a metà maggio i 15€.

Al momento in cui scriviamo questa analisi il titolo si trova poco sotto i 14€, dopo aver staccato il 22 maggio un anticipo di dividendo 2024 pari a 0,51€.

 

andamento grafico delle azioni mediobanca: quotazioni in ascesa dal 2020

 

un anticipo di dividendo per l’azione mediobanca

 

Quest’anno, un unicuum nella sua storia, l’istituto di credito ha deciso di pagare in anticipo un pezzo del dividendo che solitamente viene erogato nella seconda metà del mese di novembre. Negli ultimi anni, con l’unica eccezione del peggior anno della pandemia, il 2020, le azioni Mediobanca hanno sempre distribuito dividendi crescenti fino all’anticipo di 0,51€ erogati poche settimane fa e prodromici al probabile ennesimo record nel 2024. 

I dividendi dell’ultimo quinquennio sono infatti stati pari a 0,4€ nel 2019, 0,66€ nel 2021, 0,75% nel 2022 e 0,85€ nel 2023.

 

risultati del 3 trim. 2024 delle azioni mediobanca

 

I risultati comunicati a maggio e relativi alla fine di marzo 2024 si presentano particolarmente positivi per l’istituto bancario che vede numeri solidi in tutte le divisioni in cui opera.

A livello complessivo le azioni Mediobanca mostrano ricavi totali a 2,628 miliardi €, in netta ascesa, +9%, rispetto al medesimo arco temporale dell’anno precedente.

Come si evidenzia nella tabella sottostante, tratta direttamente dalla sezione dedicata alle presentazioni di bilancio del sito dell’istituto di credito, sia il risultato ante imposte sia l’utile netto dell’azione Mediobanca presentano un corposo incremento essendo saliti del 22% e del 20% rispettivamente.

 

risultati del 3 trim 2024 delle azioni mediobanca

 

L’utile netto a questo punto sfiora il miliardo di euro, cifra che rappresenta ben oltre il 30% dell’intero fatturato e che rivela la potente redditività della banca.

Anche la solidità finanziaria resta elevata con il parametro CET1 superiore al 15%.

 

guidance confermata per la chiusura dell’esercizio a giugno 2024

 

Dopo la presentazione dei risultati, l’amministratore delegato Alberto Nagel ha comunicato la remunerazione anticipata degli azionisti sia tramite un anticipo del dividendo, pagato il 22 maggio, sia tramite riacquisto di azioni proprie. Oltre a questo il management ha anche confermato la guidance dei risultati attesi a fine giugno 2024 e che saranno ufficialmente comunicati in estate.

Come noto, il bilancio delle azioni Mediobanca chiude nel mese di giugno e le previsioni dell’anno sono per ricavi pari a circa 3,5 miliardi€ e per una crescita significativa sia del margine di interesse sia delle commissioni.

 

azioni Mediobanca e azionisti di riferimento

 

La struttura dell’azionariato è molto cambiata nel corso degli anni così come sopra abbiamo accennato. Dal 2003 in poi infatti l’azione Mediobanca ha visto un progressivo incremento degli investitori istituzionali che sono oggi quasi al 60% del capitale.

La storica partecipazione delle banche fondatrici è ora ridotta a un accordo di consultazione che pesa per poco più del 10%. Tra gli investitori rilevanti che possiedono una partecipazione superiore al 3% figurano invece Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio, che detiene il 19,74%, il gruppo Caltagirone, con il 9,98%, il fondo Blackrock con un 4,16% e il gruppo Mediolanum con un 3,45%.

Tutti i dati sono consultabili sul sito di Mediobanca.

 

 

azionisti di riferimento delle azioni mediobanca

 

 

le (solite) voci di risiko bancario

 

Nelle ultime settimane hanno ripreso a circolare voci di interessamento sulle azioni Mediobanca da parte delle due più grandi banche italiane, Intesa e Unicredit, le uniche in grado di permettersi un’operazione di questa magnitudo per assorbire Mediobanca all’interno della propria galassia.

Magari questa volta è la volta buona, come si dice. Ma chi ha qualche capello bianco e sul mercato non è proprio di primo pelo queste indiscrezioni le sente da decenni.

Con i numeri di redditività presentati da Mediobanca, tra l’altro in costante miglioramento nel corso degli ultimi anni, la banca rappresenta certamente un’opportunità invitante ma staremo a vedere se siamo ormai giunti al dunque oppure se anche questa volta rimanderemo alla prossima.

 

opinioni sulle azioni mediobanca

 

Al momento in cui scriviamo questa analisi l’azione Mediobanca si trova in diversi portafogli suggeriti dalla nostra consulenza. Se possiedi il titolo o stai valutando di includerlo nei tuoi investimenti ma non sei sicuro di come procedere, sei nel posto giusto!

Come spesso ci troviamo a ribadire non è solo selezionare azioni di successo ciò che rende un investimento proficuo, ma è importante strutturare portafogli solidi e resilienti. Avere solo titoli che salgono è un’utopia che nemmeno gli investitori più famosi ed esperti riescono a mettere in pratica.

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Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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Marco Cini

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