Brutta cosa perdere in Borsa e ancor più brutto vendere in perdita. A chiunque si sia cimentato negli investimenti è capitato almeno una volta. Perché la verità è che perdere in Borsa è inevitabile, me le perdite si possono gestire ed è proprio questa la chiave del successo.
perdere in borsa fa soffrire
Secondo Paolo Legrenzi, Professore di Finanza Comportamentale all’Università Ca’ Foscari di Venezia: “Soffriamo più per una perdita più di quanto riusciamo a gioire per un guadagno. Si chiama effetto dotazione: una cosa vale di più quando la perdiamo”.
Agli investitori non infastidisce tanto aver puntato su qualcosa che non ha funzionato, quanto il fatto di vedersi sottratto qualcosa che possiedono. Perdere in Borsa dunque, ma soprattutto l’avversione a vendere in perdita, può trasformarsi in una trappola molto pericolosa.
Purtroppo, in alcuni casi diventa inevitabile. Piuttosto che focalizzarsi sulla perdita in sé è importante capire che le perdite si possono gestire. Come fare? Scoprilo nell’ebook “Perdite in Borsa? Mai più” che puoi scaricare gratuitamente.
cosa fare quando si perde in Borsa
Nessuno investe per perdere soldi. Ma quando si investe può succedere. E quando succede che decisioni bisogna prendere sugli investimenti in perdita? Se vi è già capitato come avete gestito le perdite in Borsa? Forse non nel modo più giusto.
Sempre secondo il Prof. Paolo Legrenzi “La nostra testa è fatta male, le nostre emozioni, i nostri pensieri non sono costruiti bene per gestire da noi i nostri soldi”.
La teoria economica classica infatti parte da un presupposto sbagliato, quello che gli investitori siano perfettamente razionali ma non è così, almeno secondo la finanza comportamentale.
Daniel Kahneman, premio Nobel nel 2002 e studioso di finanza comportamentale ci ricorda proprio questo. Ovvero che non siamo bravi a gestire i nostri soldi per via delle nostre emozioni, proprio come quelle provocate dal fatto di perdere in borsa. Queste emozioni infatti si riflettono nell’incapacità di fare scelte ottimali.
la trappola mentale di perdere in borsa
Ma l’avversione a vendere in perdita può trasformarsi in una trappola molto pericolosa. A volte pur di non ammettere di perdere in Borsa e quindi di non accettare la sconfitta i risparmiatori preferiscono mentirsi e illudersi. Magari continuando a ripetersi che basta avere fede, basta aspettare e i prezzi si riprenderanno. Purtroppo non sempre è così, soprattutto quando si tratta di singoli che magari scendono in un mercato che invece sale. Invece di rimuginare sulle scelte che ci hanno fatto perdere in Borsa bisogna invece dare una svolta ai propri investimenti.
Spesso invece, nonostante l’evidenza dei numeri e il buonsenso, maggiori sono le perdite in Borsa e maggiore è l’attaccamento dell’investitore al proprio gruzzolo. Ma perché?
Il Dott. Meridda (etologo) ci paragona agli animali che tendono a conservare qualsiasi cosa. “Siamo simili, per fare un esempio, allo scoiattolo che raccoglie le noci. Non ci dà tanto fastidio aver comprato qualche cosa anche se non funziona. Quello che ci dà veramente fastidio è perdere qualche cosa che avevamo”.
come recuperare le perdite in Borsa
Il problema si enfatizza poi perché pur di non prendere una perdita anche contenuta, a volte una piccola perdita si trasforma in una enorme perdita. Come gestire questo fenomeno? Per contrastare questo istinto regressivo ogni investitore deve sconfiggere sé stesso. Il nemico che c’è in lui. L’investitore accorto deve superare l’immobilismo che perdere in Borsa genera e attivarsi : deve vendere l’investimento sbagliato e cercare altre opportunità.
Il miglior modo per gestire le perdite in Borsa è capire che non c’è nessuna sconfitta nel vendere titoli su cui si sta perdendo e non ci deve essere alcun rimpianto. Si vende perché ci si vuole dare altre occasioni, guardare altre società, altri mercati, altri settori che rispetto a quelli in cui stiamo investendo sono più interessanti.
Dunque il messaggio chiave è che non c’è sconfitta nel vendere in perdita, non ci deve essere rimpianto. Si riparte.
un bravo consulente aiuta (anche) a gestire le perdite
Bisogna ricordare che grazie all’aiuto del proprio consulente finanziario si cerca di vincere la guerra e non tutte le singole battaglie, ma l’eventualità di perdere in Borsa qualche volta è ineliminabile.
Il lungo cammino di ogni investitore infatti è potenzialmente disseminato di piccole perdite che vanno affrontate, gestite e tagliate, laddove si verificano, proprio allo scopo di raggiungere un esito complessivo finale che sia positivo.
Come spiega il premio Nobel per l’Economia Kahneman in un libro sulla psicologia dell’investitore “Il senno di poi trasforma nella mente degli investitori un azzardo ragionevole in uno stupido errore. Dopo che un titolo ha perso valore, la sua caduta appare essere stata inevitabile. Allora perché il consulente non ha suggerito di vendere prima?”.
Perché anche un bravo consulente non può garantire solo operazioni in guadagno. È il risultato finale quello che conta. E per raggiungerlo bisogna preventivare anche qualche incidente di percorso, piccole perdite da gestire nel modo migliore. Avendo il coraggio di agire quando sono ancora piccole per evitare che si trasformino in errori irrecuperabili.
scarica gratis l’ebook e impara come recuperare le perdite in Borsa
Ci sono alcuni casi in cui le perdite in Borsa sono inevitabili e irrecuperabili. E per gestirle è necessario armarsi di nervi saldi e, soprattutto, di un buon consulente finanziario, meglio indipendente, che faccia il tuo interesse per raggiungere l’obiettivo di investimento prefissato.
Se ti interessa il tema che abbiamo trattato, ottieni gratuitamente l’ebook “Perdite in Borsa? Mai più” in cui sono presenti maggiori dettagli sul come gestire al meglio e con cui puoi capire perché a volte perdere in Borsa è inevitabile. Spesso infatti restare fermo ad aspettare che il tuo titolo cambi direzione può rivelarsi cruciale per il tuo patrimonio.
