Roberta Rossi è un consulente finanziario indipendente responsabile della consulenza personalizzata di SoldiExpert SCF . Salvatore Gaziano si occupa da oltre 10 anni delle strategia d’investimento di SoldiExpert SCF (consulenza in azioni, fondi, Etf e obbligazioni tramite portafogli modello) dopo aver lavorato per molti anni come giornalista finanziario. Oltre che nel lavoro formano una coppia anche nella vita e in questo diario commentano i fatti più importanti della settimana senza censure e con un pizzico d’irriverenza. Con una rubrica molto “familiare”…
Salvatore Gaziano: E rieccoci qui dopo la trasferta all’ITForum a Rimini. Ti sei ricaricata nel fine settimana?
Roberta Rossi: Lascia stare. Mi sento come un titolo rinviato al ribasso. Non sono abituata a essere così sotto i riflettori e incontrare tanta gente fisicamente, amici, clienti, ex collaboratori, concorrenti, giornalisti. Comunque se non ci fosse, l’ITForum bisognerebbe inventarlo. E poi il tocco romagnolo è sempre un “magic touch”. E partecipare a una fiera di questo tipo è sempre stimolante per capire quello che sta accadendo sul mercato e qual è lo spirito del tempo…
Salvatore: E qual è il Zeitgest ora per il mondo dei risparmiatori ? Io rimango sempre più stupito, come ti spiegherò più avanti, di come molti risparmiatori vivono alla giornata e non pensano al loro futuro finanziario in modo adeguato ma si accontentano di chi gli rifila le prime patacche o collane colorate… E sono preoccupato per questo.
Roberta: Vedo grande confusione sotto il cielo. Il risparmiatore nella maggior parte dei casi è già confuso e spesso poco preparato al mondo degli investimenti per questioni sia di cultura ed educazione finanziaria che di software ovvero il nostro cervello come insegna la finanza comportamentale non è fatto per prendere le decisioni finanziarie più corrette. Ebbene in questo quadro i grandi player del settore, le società del risparmio gestito e le grandi banche d’investimento mi sembra che in molti casi cerchino di confondere sempre più le acque o sfruttare le distorsioni cognitive dei risparmiatori… Insomma à la guerre comme à la guerre: in poche parole si vogliono prendere tutto il mercato.
Salvatore: Già. Ci sono molti esempi di quello che dici di cui ho avuto conferma. Per esempio sul terreno della consulenza finanziaria siamo alla guerra delle parole. Qualcosa di cui siamo abituati in politica e che ora vediamo nel nostro settore. Perché come dice un grande politologo come Giovanni Sartori le parole pesano e il potere delle parole è grandissimo. E “impadronirsi di una parola è impadronirsi della realtà che denota”. Fra un po’ mi aspetto che anche i prestasoldi illegali, gli strozzini, si facciano definire consulenti finanziari indipendenti. Sono certo nel ramo finanziario, offrono a loro modo una consulenza e se non fanno parte del racket della Mafia, della Camorra o della ‘ndrangheta o di qualche altra rete di vendita organizzata e non sono nella Cupola possono anche loro definirsi indipendenti 🙂
Roberta: Sì è quello che sta accadendo ahimè delle parola “consulenza finanziaria” e “indipendenza”. Ora moltissime banche e reti di vendita le utilizzano per proporsi alla clientela e ci sarebbe da ridere sul fatto che proclamino questa “verginità” se non ci fosse il fatto che molti risparmiatori ci credono veramente e non capiscono spesso qual è il confine sottile che poi non è troppo sottile…tra consulenza e collocamento. Quasi tutti si riempono la bocca di queste parole. E pazienza se non poi non hanno alcun passato da dimostrare nel settore e far vedere ai loro clienti quali sarebbero i veri consigli che hanno fornito senza invece vendersi delle improbabili performance passate.
In altri Paesi (e non solo in Gran Bretagna) si è deciso di fare chiarezza su questo punto. In Olanda dal 1 gennaio 2014 sarà vietato a tutti, quindi anche ai promotori, ricevere retrocessioni dalle società per cui lavorano ovvero guadagnare sui prodotti venduti ai risparmiatori. Oggi in Italia solo i consulenti finanziari indipendenti non possono ricevere retrocessioni e quindi sono veramente indipendenti. Se consiglio di comprare il fondo Fidelity piuttosto che Schroder o Fineco Core, Fideuram o Mediolanum non ho nessun vantaggio personale a dirottare il mio cliente su un prodotto o su un altro come consigliarlo su un prodotto obbligazionario, azionario o perfino monetario. Mentre il promotore finanziario ha un diverso incentivo a collocare il prodotto di Fidelity o di Schroder o di Fineco Core o Mediolanum perché queste società di gestione gli retrocedono percentuali differenti… sia in base alla politica di ciascuna società che in base ai singoli prodotti e quindi il conflitto di interessi c’è anche quando un promotore vende i fondi di più società di gestione… Poi certo si possono essere professionisti “duri e puri” in tutte le reti come venditori di fumo anche possono trovarsi fra i consulenti finanziari. Ma certo come dice la stessa Consob la vera consulenza finanziaria indipendente “non è strumentale alla vendita di prodotti finanziari e non è legata al servizio di collocamento. Questa è la consulenza che si allinea meglio agli interessi del cliente e genera minori conflitti di interesse”.
Salvatore: Mi viene in mente il settore delle gelaterie dove oramai tutti dicono che fanno gelato artigianale anche se usano delle basi industriali che arrivano magari da 1000 chilometri di distanza e dove di artigianale c’è oramai ben poca cosa tranne il nome…
Roberta: Già ma che te le dico a fare ! Io ho provato anche recentemente a spiegare cosa è veramente la consulenza finanziaria indipendente ma non è evidentemente un concetto facile da far capire… Al termine della conferenza di Rimini un risparmiatore mi ha chiesto ancora che differenza c’è fra la consulenza indipendente fornita da noi piuttosto che quella di un promotore di Fineco o Fideuram… E siccome lavorava nel settore dell’assistenza informatica si ricordava benissimo che quando vendeva al cliente il prodotto di una certa marca guadagnava di più mentre se il cliente ne comprava uno di un’altra marca la società gli retrocedeva una commissione di vendita minore. E così quando il cliente gli chiedeva ma secondo Lei qual è il migliore aveva sempre un problema di coscienza: migliore per il cliente o per il suo stipendio a fine mese?
Salvatore: Andiamo bene se siamo a questo punto e molti risparmiatori non riescono ancora a capire prima di tutto il potenziale conflitto d’interessi nonostante come cerco di spiegare sul sito BorsaExpert.it o nel nuovo sito SoldiExpert.com dovrebbe dovrebbe essere evidente che c’è una belle differenza… Come quella di chi ha scelto come noi di farsi pagare a parcella e ha come ufficiale pagatore il risparmiatore in modo diretto e chi invece fornisce i consigli al cliente e si fa pagare dalla banca o dalla società di gestione che è il suo vero ufficiale pagatore e datore di lavoro. Se poi a questo si aggiunge il tipo di consulenza fornita che in taluni casi chiamare consulenza è veramente arduo, dato che consiste nel rifilare i prodotti alla moda o dall’effetto specchietto retrovisore (e ne vediamo di questi “fenomeni”) o dove il finto “consulente” la vera consulenza la fa a se stesso…dato che guarda caso il prodotto o i prodotti che consigliano sono spesso quelli su cui ottiene più retrocessioni. E questo per non parlare del fatto che spesso il tipo di consulenza offerto è puramente passivo (ti dico cosa fare ora e poi nel futuro speriamo che tutto salga) e costoso. Il costo reale della consulenza nel risparmio gestito è spesso il doppio di quello richiesto da te come SoldiExpert SCF.
Però il cliente pensa che con la banca o col promotore non paghi nulla perché i soldi gli vengono “tosati” direttamente dal conto mentre se paga a te una parcella che sarà pure la metà si sente spesso a disagio e chiede se può ottenere uno sconto…
Roberta: In effetti in una delle 2 conferenze che ho tenuto ho parlato proprio del fatto che in Italia la richiesta di una vera consulenza è tutta da dimostrare. Quella che tira alla fine è sempre la “vecchia consulenza” che si è fatta più furba come dici tu e confonde le acque e occupa tutti gli spazi. La consulenza finanziaria indipendente, quella vera, è nella realtà un fenomeno di nicchia che si rivolge a un mercato molto piccolo anche perché molti risparmiatori e investitori per la gestione del proprio denaro e per il proprio futuro finanziario hanno lo stesso interesse che io ho per il calcio… E se si presenta uno all’uscio o in banca che gli dice che ha una soluzione fantastica ha voglia di crederci pur di levarsi dall’impiccio. E così consegna il suo futuro finanziario a qualcun altro che lo fa diventare la sua fonte di ricchezza… I risparmi degli italiani sono diventati così il business delle banche per eccellenza perché l’istituto di credito non rischia nulla e si può solo trarne un profitto dalla gestione dei soldi degli altri…non è come prestare soldi alle imprese e alle famiglie, attività che comporta dei rischi…
Salvatore: Già. I soldi sono importanti e dovrebbero servire a realizzare il proprio sogno, non quello degli altri ! Eppure vedo sempre più risparmiatori (e in Italia sempre di più per via della situazione economica e finanziaria) considerare i soldi quasi una “menata” e gestirli o farli gestire con i piedi… Eppure il denaro è libertà stampata. Ci consente se risparmiato e ben investito di fare la vita che desideriamo, vivere dove vogliamo, affrontare con maggiore serenità il futuro nostro e quello dei nostri figli o delle persone a noi care! Il denaro è libertà mica fastidi o profitti per qualcun altro che se lo deve rosicchiare giorno per giorno…
Roberta: E’ un discorso lungo. Su cui molte banche e reti di vendita giocano sporco vendendo prodotti apparentemente miracolosi, “senza costi” (si fa per dire perché i costi ci sono eccome), che fanno solo guadagnare. L’etica professionale quando ti occupi dei soldi degli altri dovrebbe essere fondamentale. I medici devono fare il giuramento di Ippocrate. Noi in Italia come cultura finanziaria dominante per proteggere gli interessi di pochi ricchissimi difendiamo poco e male gli interessi di molti, i risparmiatori. E finchè i soldi ci sono non è un problema ma quando il Paese vive un periodo di recessione economica così forte illudere le persone per intascarsi delle commissioni è veramente scorretto.
Salvatore: In ogni caso di questa edizione dell’ITForum porto a casa moltissimi bei ricordi. Il convegno (che prossimamente renderemo disponibile su YouTube insieme a quello sulle “Donne & Finanza”) che abbiamo fatto insieme ai bravissimi Andrea Andreis (analista di Banca Intermobiliare), Emanuele Oggioni (gestore di Saint George Capital Management)
E poi il convegno che citavi moderato dalla solita bravissima Debora Rosciani di Radio24 (conduttrice di Salvadanaio) dove hai parlato insieme ad altre tostissime donne della finanza con la partecipazione straordinaria di 2 “disturbatori maschi autorizzati” come l’amico Lorenzo Marconi e Raimondo Marcialis del rapporto delle donne con il denaro.
Roberta: Si è stato un convegno molto “partecipato” come si dice a Lerici anche se ho visto che sei rimasto colpito dai piedi di una partecipante che hai messo pure sulla tua pagina Facebook per attirare l’attenzione su questo convegno…
Salvatore: Dici la foto di cui sopra? Sì ma con la testa pensavo al convegno e a Te!
Roberta: Ti credo solo perché al ritorno da Rimini in auto ti ho fatto ripetere tutto il convegno con tutti gli interventi. Debora Rosciani al convegno su Donne e Finanza per presentarmi ha ricordato che avevamo scelto di vivere a Lerici e di spiegare le ragioni di una scelta così “particolare”. Lerici è il miglior investimento della nostra vita. Quando esco dall’ufficio di Lerici (cosa che a Milano non riesco mai a percepire) capisco meglio il senso di quello che facciamo. Noi investiamo per avere diritto a godere della bellezza. Quando siamo a Lerici capisco dopo una giornata frenetica di lavoro a cosa servono i soldi, visto che tutto il giorno non facciamo altro che parlare con i nostri clienti di farli rendere bene nel tempo col minor rischio. Per cosa qualcuno ci chiede? Per vivere meglio, per essere indipendenti, per goderci la libertà, per essere sereni, per essere felici e vedere la nostra famiglia, i nostri piccoli crescere in un posto fra quelli che reputiamo fra i più belli in Italia. Una qualità della vita che quando vivevamo a Milano per quanto lavorassimo non era certo la stessa cosa per quanto tornare periodicamente nel nostro ufficio e respirare l’aria della Milano da bere è sempre inebriante. Se non ci stai più di 24 ore, personalmente… 😉
Salvatore: “Ma voi siete fra moglie e marito….” ci ha fermato così un risparmiatore giovedì mattina mentre cercavamo di visitare la fiera a caccia di gadget per i nostri piccoli…
Roberta: Ormai siamo una sit com! E spesso i clienti o gli investitori interessati a saperne di più su quello che facciamo ti danno grandissime soddisfazioni perché capiscono il valore che c’è dietro il nostro lavoro. Torniamo al discorso sul futuro e perché è importante investire con metodo e strategia i nostri risparmi, difenderli e farli crescere…
Salvatore: Già. Fortunatamente qualcuno in Italia si fa queste domande e cerca delle risposte non preconfezionate. Ma è dura. Potevamo scegliere una professione meno difficile penso ogni tanto…
Roberta: Ma dai che facciamo la professione più bella (e pure fra le più utili) del mondo! In questi ultimi giorni da clienti o potenziali clienti ho ricevuto pure in segno di apprezzamento una boccetta di aceto balsamico rarissima, del sale di Cervia e un mazzo di fiori enorme composto da lilium rosa e gialli e pure un’orchidea…
Salvatore: Non so se capita a tanti consulenti finanziari di ricevere queste attenzioni. Vedi che l’indipendenza rende?