L’ufficio studi di Mediobanca in un report di 88 pagine ha passato al setaccio i costi dei fondi di investimento e le performance delle 5 società di gestione del risparmio quotate a Piazza Affari per capire se negli ultimi anni le commissioni per i risparmiatori sono calate. Le società analizzate sono cinque: Banca Generali, Anima, Azimut, Banca Mediolanum e Fineco.
I costi dei fondi di investimento: Azimut la più cara
Secondo questa analisi di Mediobanca, Azimut è la società che colloca i fondi più cari e l’unica fra le analizzate che in questi anni post Mifid II non ha avviato alcuna riduzione.
Tra commissioni di gestione e di performance, un cliente di Azimut può pagare fino al 6% annuo di costi dei fondi di investimento. Azimut, su alcuni fondi arriva ad applicare spese correnti del 4% e a far pagare un TER del 6%. Il Total Expense Ratio (TER) è un indicatore che rappresenta tutti i costi che gravano sui sottoscrittori di un fondo, comprese le commissioni di performance.
Tra i primi top40 dei fondi più sottoscritti dai clienti Azimut, il fondo Global ESG A nel 2020 ha applicato il 4% di commissioni di gestione e il 2,30% di commissioni di performance. Ci sono altri fondi, tra i più collocati ai clienti da Azimut, che superano il 5% di costi annui tra spese di gestione e di performance. Sono tutti fondi di fondi azionari, come Global FoF A, Emerging Asia Fof A, Small Cap Europe FoF A, Global Emerging FoF A. Nella tabella sottostante, che è un estratto di quella contenuta nello studio di Mediobanca, vengono indicati i costi dei fondi di investimento più cari collocati da Azimut all’interno dei top40 più sottoscritti.

COMMISSIONI DI PERFORMANCE ANCHE QUANDO IL CLIENTE PERDE
L’Esma è l’autorità europea che ha tra i propri compiti anche quello di aumentare la tutela degli investitori e di applicare commissioni calcolate in modo più equo da parte degli intermediari.
Nonostante le raccomandazioni dell’Esma di calcolare le commissioni di performance su base annuale e non mensile, nel 2020 il 15% dei fondi più sottoscritti dai clienti di Banca Generali ha applicato commissioni di performance in presenza di un risultato negativo per i propri sottoscrittori. Il 25% dei fondi più collocati da Azimut ha applicato commissioni di performance sui suoi fondi, nonostante performance annuali negative per i sottoscrittori. Questo è stato possibile grazie al calcolo mensile anziché annuale delle commissioni di performance e secondo Mediobanca è semplicemente “inaccettabile”.
costi fondi comuni di investimento e commissioni di performance: chi non le applica
Banca Mediolanum nel 2020 non ha invece incassato commissioni di performance quando il risultato è stato negativo, essendosi già allineata alle nuove regole di calcolo indicate dall’Esma relativamente alle commissioni di incentivo. Fineco resta l’unica società a non applicarle come si vede nella tabella sottostante, che è un estratto di quella contenuta nello studio di Mediobanca.

Il cahiers de doléances sulle commissioni di performance non finisce qui: molte società etichettano sempre più fondi come flessibili (quando secondo Mediobanca sono degli azionari) per poter applicare dei benchmark facili da battere su cui calcolare le commissioni di performance come l’Euribor a 3 mesi, che in un fondo azionario non potrebbero usare.
quanto costa un fondo comune di investimento: anche il 3%
Sui fondi più sottoscritti le spese correnti (in inglese ongoing charges), quelle che gravano sul sottoscrittore di un fondo, superano il 3% nel caso di Azimut e Banca Generali. Banca Mediolanum sui fondi più collocati applica in media costi dei fondi di investimento del 2,69%, Fineco del 2,33% e Anima del 1,65% come si vede nella tabella sottostante che è un estratto di quella contenuta nello studio di Mediobanca.

FONDI OBBLIGAZIONARI: HA SENSO SOTTOSCRIVERLI?
Altro tema scottante è quanto i costi assorbono il rendimento finale per l’investitore. Nel caso dei fondi obbligazionari i costi dei fondi di investimento possono “mangiarsi” due terzi del risultato: tanto che nel report a cura dell’Ufficio Studi di Mediobanca ci si chiede se abbia senso sottoscriverli.
Nella tabella sottostante, che è un estratto di quella contenuta nello studio di Mediobanca, sono riportati i costi dei fondi di investimento obbligazionari più distribuiti da Banca Generali, Mediolanum, Fineco, Azimut e Anima. Tra spese correnti e commissioni di performance i fondi obbligazionari di Banca Generali hanno applicato nel 2020 costi totali del 2,68%, Mediolanum dell’1,38%, Fineco dell’1,95%, Azimut del 2,04% e Anima dell’1,26%.
Considerando la performance ottenuta da questi fondi nel 2020 si vede come nel caso di Anima i costi dei fondi di investimento hanno ridotto quasi del 50% la performance del sottoscrittore e di oltre il 50% quella dei clienti Fineco. Nel caso dei fondi di Banca Generali e di Azimut due terzi del rendimento è stato assorbito dai costi fino ad arrivare a Banca Mediolanum in cui costi hanno assorbito l’89% del rendimento potenziale per l’investitore.
