Trading online: che cos’è?
Cos’è il trading online?
Fare trading online significa comprare titoli scambiati in Borsa (azioni, obbligazioni, certificates, ma anche etf e obbligazioni) tramite internet attraverso o un broker online puro (che quindi non accetta ordini di acquisto e vendita titoli da sedi fisiche sul territorio) o tramite l’home banking della propria banca. L’home banking è la piattaforma di negoziazione dei titoli in modalità remota offerta dal proprio istituto di credito.
In Italia il fenomeno del trading online è iniziato tra la fine del 1998 e gli inizi del 1999 in concomitanza con l’avvento della new economy e delle prime rivalutazioni a tre cifre delle internet stocks.
Come funziona
Il trader online è colui che compra e vende qualsiasi strumento quotato (azione, obbligazione, etf, fondo…) attraverso il proprio pc, tablet, telefonino usando una connessione internet per collegarsi con il proprio broker online o l’home banking della propria banca. Il grosso vantaggio di chi opera via internet è la comodità di operare via casa o dall’ufficio senza doversi recare in filiale. Oltre al risparmio di tempo, la grande rivoluzione della negoziazione via internet dei titoli è stata l’abbattimento delle commissioni di trading: dal 7 per mille richiesto per l’operatività in filiale i primi broker on line come Fineco e Banca Sella hanno più che dimezzato i costi di negoziazione che poi nel tempo sono ulteriormente scesi.
Come fare trading on line: Migliori video e libri
La facilità e i costi relativamente contenuti di acquisto e vendita di azioni, etf, obbligazioni…via internet ha determinato il successo del trading online. Molti investitori della prima ora non hanno ricavato profitti da questa nuova opportunità offerta delle banche e dalle sim chiudendo moltissime operazioni in perdita e spesso non chiudendole proprio per non monetizzare la perdita.
Non è infrequente vedere pubblicità che decantano i pregi di diventare trader facendo corsi di pochi ore se non minuti speculando a costi irrisori sulle valute per esempio o operando a leva quindi su un capitale molto maggiore di quello posseduto. La preparazione in questo settore è fondamentale e spesso è una condizione necessaria ma non sufficiente per diventare un trader di successo.
Vivere di trading: quanto si guadagna?
A fronte di centinaia di libri dedicati ad acquisire le tecniche, i metodi, le strategie migliori per fare trading la dura realtà è che oltre il 90% dei trader in Borsa perde. Quali sono gli errori più comuni nel trading online? Lo abbiamo spiegato in questo ebook gratuito scaricabile gratuitamente: “Bella la Borsa, peccato quando scende” scaricalo qui


Migliori piattaforme professionali per il trading
Esistono numerose ottime piattaforme per fare trading online. Quale scegliere? I criteri di scelta dovrebbero dipendere da tre fattori per individuare la migliore piattaforma per fare trading online: solidità dell’istituto proprietario della piattaforma, commissioni di negoziazione applicate e taglia del patrimonio. Maggiore è la dimensione del patrimonio e piu’ bisognerebbe selezionare operatori che prevedono commissioni massime per eseguito per operazione. Chi applica commissioni percentuali senza massimo nel caso di patrimoni big rischia di drenare a ogni operazione decine se non centinaia dei euro di commissioni quando sul mercato esistono diversi operatori che prevedono commissioni flat inferiori ai 10 euro.
La solidità dell’istituto proponente è un altro fattore da tenere in considerazione dal momento che spesso si detiene liquidità sul proprio conto corrente. A differenza dei titoli, ovvero delle azioni o obbligazioni o etf o fondi detenuti, che sono di proprietà del cliente la liquidità è una e si confonde con quella della banca. E’ vero che i depositi fino a 100 mila euro sono garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FIDT) ma il fondo interviene su chiamata e non è certo in grado di rimborsare tutti i depositanti italiani.
Sul fronte delle commissioni di negoziazione chi non dispone di patrimoni elevati è bene che stia molto attento all’esistenza di commissioni minime per operazione di importo elevato che peserebbero come un macigno su ogni operazione costringendo di fatto l’investitore a concentrarsi su pochi titoli e riducendo il grado di diversificazione del suo portafoglio. Come abbiamo spiegato in questo video:
Il trading online fa diventare ricchi?
E’ possibile trasformare la passione per il trading online in business o in professione? Quali sono i segreti di chi ha successo? Per Salvatore Gaziano, fondatore e direttore di SoldiExpert SCF la risposta non è certo univoca: “La passione per i mercati è un propellente decisivo per fare dei mercati finanziari un mestiere. Ma non è sufficiente se si vuole andare lontano, il rischio è di fare come le cicale che cantano una sola stagione”.
I mercati finanziari, in certi periodi, fanno sembrare tutti dei professionisti, perché si imbroccano alcune operazioni. E così si crede di aver capito tutto. Ma spesso quella che consideriamo “bravura” è solo il frutto di coincidenze fortunate. Ad esempio, fra il 1983 e il 2000 si è registrata una crescita quasi continua delle azioni. Chi scommetteva al rialzo vinceva quasi sempre, c’erano oscillazioni ma alla fine il trend rialzista ripartiva. Quindi, anche se uno investiva a caso poteva arrivare a credersi un genio della finanza. Salvo poi rendersi conto che la festa non poteva durare per sempre…
Si può essere “appassionati” e al tempo stesso lucidi e razionali quando si fa trading on line? E’ la sfida più importante ed è giusto usare la parola “lucidità”, perché il primo nemico da combattere è dentro di noi. Prima ancora che esistesse la finanza comportamentale, un certo Aristotele diceva che “la vittoria più difficile è quella sul proprio io”.
Accade che molti risparmiatori o trader si avventurino in mercati e strumenti, anche quelli più speculativi, con troppo ottimismo. Il tema è quello della “overconfidence”, ovvero l’eccessiva baldanza e sicurezza di sé. Magari si compra un fondo d’investimento perché ci si basa sulle performance passate, oppure un titolo o una materia prima sulla base di target price stellari o sulla presunta “sicurezza” dell’investimento. Basti dire che con i future, secondo le statistiche, il 90% ci lascia le penne. Ci si fissa su asserzioni ultimative tipo “questa cosa non potrà mai accadere”, mentre sui mercati finanziari tutto è possibile. Mai dimenticarlo.
Il fuoco della passione è importante ma non basta per andare molto lontano se non si unisce all’osservazione dei mercati e all’elaborazione di una strategia propria o altrui, conoscendone i punti di forza e di debolezza e la propria capacità di replicarla nel tempo. Ma questo non a livello teorico, perché sui mercati finanziari non si opera con i soldi del Monopoli ed è bene conoscere se stessi prima ancora dei mercati se si vuole rispondere alla domanda se il trading online rende ricchi.