Quotata in borsa italiana dal 1996, l’azione Interpump è uno dei titoli che nel 2023 hanno mentre scriviamo maggiormente deluso gli investitori. Il gruppo, fondato nel 1977 nella provincia emiliana, è oggi il maggior produttore mondiale di pompe a pistoni professionali ad alta pressione. Inoltre è uno dei principali gruppi internazionali nell’oleodinamica.
andamento delle azioni Interpump in borsa
Come si vede dal grafico sottostante, nell’arco degli ultimi 10 anni le azioni Interpump hanno messo a segno un rialzo cospicuo passando da prezzi intorno a 8€ agli attuali 44€ circa. Una performance superiore al 500%. Per avere un parametro di confronto possiamo dire che il Ftse Mib è salito invece nello stesso arco temporale solo del 150%.
Se però focalizziamo la nostra attenzione solo sull’ultimo biennio, ciò che si evince è di segno opposto. Infatti da novembre 2021 ai giorni nostri, a fronte di un rialzo dell’ 8% dell’indice Ftse Mib, le azioni Interpump sono scese di circa il 30%.
Dal giugno dell’anno scorso in particolare con un indice Ftse Mib in lento ma costante rialzo, le azioni Interpump sono scese pressoché ininterrottamente. Solo in queste ultime settimane, dopo la comunicazione dei risultati del terzo trimestre, come vedremo più avanti, il titolo ha dato segnali di ripresa. Vediamo più nello specifico quali sono le l’attività di Interpump.
azione Interpump e settori di attività
A pochi anni dalla sua fondazione l’azione Interpump si afferma come il maggiore produttore mondiale di pompe a pistoni ad alta pressione. Dagli anni ’90 in avanti Interpump si sviluppa anche in settori affini, quali la produzione di macchine per la pulizia professionale ed industriale e di motori elettrici, attraverso l’acquisizione di aziende leader in quei settori. Queste aziende verranno poi cedute per concentrarsi su quello che oggi è il suo core business principale.
Successivamente, attraverso l’acquisizione di una serie di aziende leader, a partire dal triennio 1997/1999 l’azione Interpump entra nel settore dell’oleodinamica e della movimentazione dell’acqua. In soldoni dunque l’azienda produce macchinari per il controllo dei flussi di acqua e di olio, tubi e raccordi, prese e riduttori di potenza, valvole, cilindri e altra componentistica. Possiamo quindi affermare che Interpump è la classica azione industriale.
ultimi dati di bilancio dell’azione interpump
I risultati del terzo trimestre dell’azione Interpump, resi noti da poche settimane, sono apparsi abbastanza solidi, tanto da permettere un rialzo delle stime di utile e margine lordo attesi per la fine dell’anno. Vediamo insieme qualche numero.
Il fatturato a fine settembre 2023 è risultato pari a 1,72 miliardi €, contro l’1,54 miliardi di fine settembre 2022 che significa una crescita superiore al 10%. Il margine EBITDA (Earnings Before Interest,Tax, Depreciation and Amortization) è anch’esso salito a 425 milioni€ contro i 365 milioni € del 2022, con un incremento superiore al 16%. Anche l’utile netto consolidato è cresciuto del 12% passando dai precedenti 214 milioni € agli attuali 240.
Nel corso degli ultimi anni inoltre l’azione Interpump ha sempre distribuito dividendi a maggio, seppur di importo molto contenuto. L’ultimo, del maggio 2023, è stato pari a 0,30€ per azione.
Azione Interpump: azionariato e partecipazioni rilevanti
Secondo i dati Consob relativi alle partecipazioni rilevanti, la quota di capitale ordinario in possesso della Holding della famiglia Montipò superava la soglia del 25%. Per tale ragione a dicembre 2022 era stato preso l’impegno da parte di IGP Holding di cedere parte della partecipazione, per evitare l’obbligo solidale di promuovere un’OPA sulle azioni Interpump.
E’ proprio di pochi giorni fa la notizia che attraverso una procedura di accelerated bookbuilding riservata a operatori qualificati la IGP Holding ha ceduto 1,8 milioni di azioni Interpump, a un prezzo di 42,1€ per azione, scendendo così ad una partecipazione pari al 23,4%.
La procedura di collocamento è la medesima utilizzata dal Tesoro per la vendita del 25% di Azioni MPS di cui abbiamo parlato in un nostro recente articolo.
La percentuale sotto cerchiata in rosso nell’immagine e pari al 25,075% è oggi dunque calata al 23,4%.
Opinioni sull’ azione Interpump
Nonostante dunque un’attività in crescita, seppur attraverso una massiccia politica di acquisizioni, le azioni Interpump non sono riuscite ad assorbire l’evidente contrazione economica post-pandemia e il rallentamento della domanda.
Questo perché nessun settore e nessuna azienda sono sempre vincenti per tutte le stagioni. Un ricambio a volte è necessario per evitare di trovarsi posizionati su trend non più attuali.
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