Azioni MPS: con la privatizzazione avviata, fine delle disavventure in Borsa?

Secondo le dichiarazioni del governo la privatizzazione di Monte Paschi di Siena potrebbe essere completata entro il 2024. Leggi l'analisi.

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L’azione MPS torna sotto i riflettori dopo che, nella tarda serata di ieri, il Tesoro ha annunciato la vendita lampo del 25% delle azioni MPS. Il collocamento arriva dopo le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal ministro Giorgetti solo poche settimane fa. Il ministro si era detto fiducioso in merito al processo di privatizzazione dell’istituto di credito nel corso del 2024. Un passo importante quello della privatizzazione che segnerebbe il ritorno verso la normalità della banca senese, dopo lustri di disavventure finanziarie e legali che per anni hanno significato una discesa continua delle azioni MPS.

 

punti di forza e debolezza dell’ azione mps oggi

 

Nel corso degli ultimi 12 mesi l’andamento dell’azione MPS ha messo a segno un rialzo di quasi il 70%, contro una media del settore bancario italiano del 40%. Da una quotazione di 1,85 € circa a novembre 2022, il prezzo dell’azione MPS si aggira a fine novembre 2023 sopra i 3€, con un +69%, secondo solo al +85% messo a segno da Unicredit.

Un altro punto di forza è la notizia che la corte di appello di Milano il 10 novembre scorso ha rigettato la richiesta di risarcimento di 450 milioni € avanzata da alcuni fondi lussemburghesi. Escludendo condotte sanzionabili da parte dei vertici in relazione ai crediti deteriorati e al derivato Alexandria si rasserena molto il quadro sulle cause legali e questa è una buona notizia per le azioni MPS. Questo fardello ha sempre ostacolato una prospettiva sia di fusione sia di vita propria per MPS per i timori di risarcimenti multimilionari.

Se è vero che l’andamento del prezzo di un titolo riassume in se tutti gli elementi che ne determinano il corso c’è da chiedersi se per la banca senese siano esistite solo debolezze. Fortunatamente oggi non è così, tanto che il Governo sta uscendo gradualmente dall’azionariato.

 

come vanno i bilanci e i conti dell’ azione mps

 

I numeri presentati da Monte dei Paschi e relativi a fine settembre 2023 mostrano un quadro complessivo in deciso miglioramento per la banca. Il profitto netto di fine settembre 2023 è pari a 929 mln€, ben superiore a quello dello stesso periodo dello scorso 2022, che risultava pari a una perdita di 334 mln€.

Le ragioni del miglioramento sono figlie sia di una riduzione dei costi (effetto delle massicce uscite del personale incentivate con pensionamenti anticipati finanziate con l’ultimo aumento di capitale) , sia di una corposa crescita del margine di interesse frutto dell’aumento della forbice fra tassi attivi e passivi generata dal balzo del costo del denaro e che sta favorendo la crescita del margine d’intermediazione di tutte le banche .

 

profitto netto (net profit) dell'azione mps al 3Q 2023 rispetto al 3Q2022

 

Secondo le linee guida della banca inoltre i numeri sono in linea per conseguire un profitto netto 2023 pari a 1,1 mld€, grazie soprattutto alla crescita del margine di interesse. Le attese sono migliorative anche per l’indicatore conosciuto in gergo come CET1 ratio. Il CET1 ratio è relativo alla solidità patrimoniale della banca, atteso a fine anno a oltre il 17% in linea con la media italiana.

Una voce importante di questa banca a cui guardare sempre con attenzione è l’evoluzione delle dispute legali (il monte risarcimenti richiesti per procedimenti legali e richieste stragiudiziali è di poco inferiore attualmente ai 3 miliardi di euro pur se alcune partite importanti sono state recentemente declassate a “remote”) e l’importo delle coperture dei crediti in sofferenza, inadempienze probabili e finanziamenti scaduti deteriorati.

 

il collocamento lampo delle azioni MPS

 

L’annuncio della vendita lampo del 25% delle azioni MPS è stato dato nella tarda serata di ieri lunedì 20 novembre 2023, con un incasso da parte del Tesoro pari a 920 milioni €.  Tra gli acquirenti ci sono grandi investitori internazionali e italiani. Tra questi Fideuram, Kairos (appena comprata da Anima Holding) e Algebris. Seguono poi altri fondi esteri tra i quali Melqart, Stone Point Capital, Wellington Management e Psquared Asset Management.

 

 

andamento delle azioni mps

 

L’andamento di lungo periodo del titolo è abbastanza impressionante visto che rispetto al passato l’azione MPS ha di fatto perso il 99,9% del suo valore.

Andamento del prezzo dell'azione MPS negli ultimi 10 anni

 

In sostanza nel grafico di lungo periodo dal 2017 ad oggi la linea dei prezzi sembra sovrapporsi all’asse delle ascisse anche se di fatto non è così. Per focalizzare e riuscire a capirne un po’ meglio l’andamento, è meglio dunque limitare l’osservazione agli ultimi semestri. Il grafico sottostante parte dall’estate 2022 quando si vociferava di un possibile interessamento di Unicredit per la banca senese, poi sfumato.  A novembre 2022 poi l’ennesimo aumento di capitale provocò il dimezzamento del prezzo delle azioni MPS che scesero da 5€ a 2€ in una sola settimana.

 

Andamento del prezzo dell'azione MPS negli ultimi 3 anni

 

breve storia dell’ azione mps

 

L’azione MPS fu quotata nel 1999 con richieste che all’epoca furono addirittura dieci volte superiori alla quantità di azioni offerte in collocamento. Negli anni 90 la banca era il quarto istituto di credito per raccolta e uno dei primi titoli bancari per capitalizzazione. Sul finire degli anni 90 la banca senese acquistò Banca del Salento, poi rinominata Banca 121. Le competenze sui derivati dell’istituto pugliese contribuirono alla creazione di prodotti innovativi quali “4you” e “myway” che vennero malauguratamente collocati ai piccoli risparmiatori. Questi prodotti, sostanzialmente prestiti a leva, permettevano ai sottoscrittori di prendere a prestito denaro che investivano in Borsa, spesso nelle richiestissime azioni dot.com. In seguito allo scoppio della bolla internet questi prodotti azzerarono il proprio valore e la banca fu costretta a risarcire i risparmiatori.

 

l’azione mps e il famigerato acquisto di Antonveneta

 

Le ambizioni espansionistiche della banca senese sfociarono nel novembre 2007 nell’acquisizione di Antonveneta Banca con un pagamento di 9 miliardi di Euro al Banco Santander. A questa cifra si aggiunsero altri 7, 5 miliardi che la banca veneta aveva in debito verso ABN Amro. Per far fronte a questi impegni finanziari fu lanciato un aumento di capitale pari alla spropositata cifra di 9,5 miliardi di €.  E il bello doveva ancora venire visto che l’anno successivo Lehman Brothers avrebbe trascinato con se tutto il sistema finanziario mondiale.

 

 l’ingresso del Tesoro nell’azione mps nel 2017

 

Nel vortice della grande crisi mondiale, le perdite dell’azione MPS divennero colossali e richiesero l’intervento dello Stato prima con i Tremonti bond, poi Monti bond. Tramite questi prestiti (convertibili) il Tesoro iniziò a entrare nel patrimonio della banca prima con un 4% nel 2015, fino a diventare il primo azionista al 70% con l’aumento di capitale del 2017. Lo Stato sottoscrisse infatti 6 mld € degli 8,8 mld € totali. Su questo aumento di capitale abbiamo dedicato uno speciale articolo sul salasso dei contribuenti.

 

Della storia di Monte dei Paschi e delle sue pirotecniche vicende noi di Soldiexpert SCF ci siamo ampiamente occupati nel corso del tempo. Un paio di anni fa abbiamo anche realizzato un video documento sulle vicende di questa banca dal punto di vista giudiziario con l’aiuto di due super ospiti. Potete guardare il video cliccando qui sotto.

 

 

 

azione mps: lo scandalo diamanti

 

Per non farsi mancare nulla nel 2019 esplode lo scandalo diamanti che coinvolge 5 istituti di credito italiani. Tra questi vi è  anche il Monte dei Paschi. Stando alla ricostruzione dei fatti avvenuti, fra il 2012 ed il 2016, i diamanti venduti ai clienti sarebbero risultati veri, ma le quotazioni gonfiate, attraverso false indicazioni sui giornali. Anche di questa vicenda Soldiexpert SCF si è ampiamente occupata fino all’esito paradossale della sospensione e del successivo licenziamento di un funzionario di Bankitalia che scoprì la truffa. Puoi leggere il nostro articolo con tutti i particolari.

 

E tu hai in portafoglio azioni MPS o ti riproponi di acquistarle? Oppure hai altri titoli di aziende o banche italiane e vuoi un parere esperto e indipendente in merito?

Per MPS ad esempio il salvataggio e l’intervento dello Stato a sostegno dei correntisti in passato non ha protetto i piccoli azionisti che hanno visto nel corso di questi lustri azzerarsi il loro investimento in azioni MPS (a 10 anni il titolo MPS nonostante il rialzo dell’ultimo anno ha perso oltre il 99% per effetto anche degli aumenti capitali iper diluitivi). Non bisogna infatti confondere la sicurezza e la garanzia dei propri depositi con la profittabilità di un titolo. La costruzione di un portafoglio di investimento e la scelta delle sue componenti, non è mai frutto dell’istinto o del caso.

Verifica con noi se i tuoi investimenti sono allineati alle tue esigenze: fai con noi un check-up gratuito del tuo portafoglio.

Grazie alla nostra esperienza e indipendenza, noi di Soldiexpert SCF ti aiutiamo a costruire portafogli solidi e strutturati per affrontare con consapevolezza e diversificazione i mercati e la loro volatilità.

 

Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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Marco Cini

Esperto di pianificazione finanziara e previdenziale

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