Pirelli: azione ai massimi da due anni. Continuerà a salire?

Negli ultimi 18 mesi l’azione Pirelli ha messo a segno un rialzo corposo con un balzo in borsa del 70%, ben superiore alla solida performance del listino italiano che nello stesso arco temporale è salito comunque del 55%. I risultati comunicati dal gruppo lo scorso marzo e relativi al 2023 confermano il buon momento dell’azienda.

risultati solidi nel 2023 per le azioni pirelli

Dopo un biennio non proprio brillante, i numeri dell’azione Pirelli sono tornati a mostrare solidità di ricavi e margini, oltre a un miglioramento della posizione finanziaria netta. Vediamone qualche dettaglio.

Nel corso del 2023, il gruppo Pirelli ha registrato ricavi pari a 6,65 miliardi €, un risultato molto vicino al target prefissato di circa 6,6 miliardi € e leggermente superiore (+0,5%) rispetto all’anno precedente. L’incremento organico dei ricavi si è attestato al +6,8%, nonostante l’impatto negativo dei cambi e dell’iperinflazione in Argentina e Turchia. Il grafico sottostante, tratto dal sito dell’azienda, mostra l’evoluzione del fatturato dal 2019 al 2023.

azione Pirelli: andamento dei ricavi negli ultimi 5 anni

L’aumento del fatturato è inoltre particolarmente evidente nei prodotti high value, quelli ad elevata tecnologia su cui il gruppo sta puntando, che hanno pesato nel 2023 per un 75% del fatturato.

azione pirelli: margini in miglioramento

Non solo vendite in rialzo, ma buoni risultati anche per margini e risultato operativo. Le azioni Pirelli infatti mettono a segno un Ebitda adjusted in netto rialzo a 1.466 milioni €, in salita del 2,7% rispetto al 2022, con un miglioramento del margine sulle vendite dal 21,3% al 21,7%.

Anche l’Ebit adjusted sale a 1.001,8 milioni, superando gli obiettivi aziendali e mostrando una crescita annuale del 2,45%, con un margine Ebit adjusted del 15,1%. Nel grafico sottostante, ricavato direttamente dal sito Pirelli è rappresentato il margine Ebit e la sua evoluzione nel corso degli ultimi 5 anni.

Per dovere di chiarezza, ricordiamo il significato di entrambi gli acronimi: con Ebitda si intende il margine prima delle tasse, interessi, ammortamenti e deprezzamenti aggiustato da eventi straordinari. L’Ebit invece è il margine che si ottiene prima del calcolo degli interessi e delle tasse. Il valore di entrambi i margini è adjusted, ovvero aggiustato e depurato da fattori straordinari e una tantum, non tipici della gestione caratteristica.

utili in buona crescita per Pirelli azioni

L’utile netto messo a segno dalle azioni Pirelli ha goduto di una buona crescita del 13,8%, raggiungendo i 495,9 milioni €, grazie soprattutto al miglioramento della performance operativa e ai benefici derivanti dal Patent Box.

Anche il flusso di cassa netto ante dividendi è stato positivo, attestandosi a 508,9 milioni€, migliore rispetto alle previsioni. È di rilievo segnalare anche che, al 31 dicembre 2023, l’indebitamento finanziario netto è sceso a 2,26 miliardi, superando le aspettative. Per quanto riguarda la distribuzione di dividendi, è stata proposta una quota di 0,198 € per azione, per un totale di 198 milioni €.

andamento di mercato dell’ azione pirelli

Il grafico sottostante, elaborato grazie a Fida Informatica, mostra l’andamento del titolo negli ultimi 3 anni. Come si evidenzia nell’immagine le azioni Pirelli hanno toccato un minimo intorno a 3€, sfiorati all’inizio della pandemia Covid, livello da cui sono quasi raddoppiate. Dopo i dati finanziari del 2023 il rialzo si è oltremodo intensificato, a riprova dell’apprezzamento del mercato.

settore di attività di Pirelli

L’azione Pirelli fa parte della storia della Borsa italiana. Quotata a Milano e a New York negli anni ’20, venne delistata nel 2015 per poi tornare alla quotazione nel 2017. Fondata nel 1872, Pirelli è un’azienda con un brand riconosciuto a livello internazionale ed è tra i principali produttori di pneumatici al mondo.

Chi compra un’azione Pirelli investe in un’azienda leader nella produzione di pneumatici per automobili, e moto. Il posizionamento dell’azienda mira in particolare alla fascia di mercato di alta gamma ed elevati livelli di prestazione.

Nel corso del tempo dunque la società si è specializzata su pneumatici ad alto valore aggiunto e tecnologia innovativa, progettati per garantire elevate performance e alti standard di sicurezza per favorire l’apprezzamento dell’azione Pirelli in Borsa.

Forte di un marchio riconosciuto a livello mondiale, l’azienda vanta una rete di quasi 20.000 punti di distribuzione e rivendita e si avvale di ben 18 impianti di produzione in 13 diversi paesi. Tra i principali concorrenti a livello internazionale si confronta con marchi quali Michelin, Goodyear e Continental.

l’ azione pirelli e la svolta tecnologica

L’azienda è costantemente votata allo sviluppo di prodotti sempre più innovativi sia in termini di prestazioni sia di sicurezza, silenziosità e aderenza al manto stradale. Già oggi su un fatturato di 6,5 miliardi € la componente dei prodotti cosiddetti “high value” pesa per oltre il 70%. Pirelli vanta una capacità di innovazione continua con oltre 2.000 persone (su 31.000 dipendenti complessivi) coinvolte nei progetti di ricerca e sviluppo in 11 paesi. Nella sua storia inoltre l’azienda ha fatto registrare un numero record di brevetti, quasi 6.000 in totale.

Negli ultimi anni un 5% medio dei ricavi da vendita di pneumatici “high value” è stato destinato alle spese di ricerca.

A partire dal 2023 l’azione Pirelli in Borsa è salita anche grazie al Cyber Tyre, il sistema di pneumatici sensorizzati per raccogliere dati durante la marcia del veicolo. I dati raccolti sono trasmessi al computer di bordo e comunicati al guidatore. Le informazioni sono molteplici: dalle caratteristiche del manto stradale, alla pressione, alla temperatura ma anche alla localizzazione e alle infrastrutture circostanti. Una mole e un flusso di dati continui che opportunamente utilizzati possono rappresentare una variabile sensibile e di rilevanza strategica anche per la sicurezza nazionale. Una tecnologia che ha influenzato, come vedremo poco più avanti, l’esercizio della Golden Power da parte dell’esecutivo lo scorso giugno.

azionariato Pirelli

L’azionista di maggioranza di Pirelli è Marco Polo International Italy, la holding d’investimento che raggruppa i soci cinesi guidati da ChemChina, detentrice del 37% delle quote. Seguono Camfin, controllata da Marco Tronchetti Provera, attuale vicepresidente esecutivo, con il 14% e PFQY società italiana interamente controllata dal fondo di investimento governativo cinese Silk Road Fund, con il 9%. Chiudono Brembo attualmente al 6% ma secondo molti analisti in possibile ascesa, e Longmarch Holding, veicolo di investimento anch’esso cinese. Il resto delle azioni è in mano a investitori istituzionali, per un 26% e a investitori retail per un 3,7%. L’immagine sotto allegata è tratta dal sito Pirelli.

Aveva fatto scalpore lo scorso giugno il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri adottato ai sensi della Normativa Golden Power. Quest’ultima prevede che il governo possa intervenire in alcune operazioni societarie per tutelare l’interesse e la sicurezza nazionali. In soldoni dunque, con il Golden Power l’azione Pirelli sconta la minore contendibilità della società: nonostante i cinesi controllino di fatto con un 46% (37%+9%) sono stati estromessi dalla governance della società. Sul sito di CONSOB si legge che la misura è stata intrapresa a tutela dell’autonomia di Pirelli e del suo management. Inoltre si è agito a protezione delle tecnologie e delle informazioni di rilevanza strategica possedute dalla società.

Come abbiamo già accennato sopra, uno delle ragioni è legata proprio agli pneumatici dotati di microchip, grazie ai quali sarà possibile non solo una precisa geolocalizzazione dei veicoli ma una raccolta innumerevole di altri dati rilevanti e sensibili.

azione pirelli: proiezioni e strategie future

Guardando al futuro, Pirelli ha delineato chiare stime di crescita. Per l’anno in corso, il 2024 le previsioni sono per un volume di affari compreso tra i 6,6 e i 6,8 miliardi €, con un margine Ebit adjusted variabile tra il 15% abbondante e il 15,5%.

L’anno prossimo, ovvero nel 2025, i ricavi sono attesi nella fascia tra i 6,8 e i 7,0 miliardi €, con un margine Ebit adjusted attorno al 16%.

Per il biennio 2024-2025 si prospettano per le azioni Pirelli investimenti per circa 820 milioni, e un flusso di cassa ante dividendi pari a circa 1,1 miliardi €. Si prospetta inoltre un miglioramento della posizione finanziaria netta, prevista a circa 1,6 miliardi entro il 2025.

la visione su elettrificazione e connettività

Intervistato di recente, il vice presidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera sottolinea che il futuro sarà fortemente caratterizzato dall’innovazione tecnologica, con una particolare attenzione verso l’elettrificazione e la connettività. L’auto del futuro sarà non solo elettrica ma anche connessa, e gli pneumatici giocheranno un ruolo cruciale come unico punto di contatto con il terreno. Questo concetto si traduce nella valorizzazione degli pneumatici come generatori di dati per la mobilità e nuovi servizi, attraverso l’impiego di sensori hi-tech, fondamentali nell’ambito del digital tyre, che guida la visione strategica di questa società.

L’intento è quello di rendere gli pneumatici dei veri e propri strumenti di raccolta dati, capaci di contribuire in modo significativo alla sicurezza e all’efficienza dei veicoli, soprattutto in contesti di guida autonoma e nelle competizioni, come la Formula Uno dove la Pirelli è il fornitore unico e ufficiale dei team. In sintesi, si delinea un futuro per le azioni Pirelli che si basa fortemente sull’innovazione tecnologica, sostenibilità, e sull’importanza delle partnership strategiche. Il suo impegno è rivolto a consolidare la sua posizione di leader nel segmento dei pneumatici ad alto valore, sostenendo l’adozione di soluzioni sempre più ecologiche e connesse, in linea con le tendenze globali verso la mobilità del futuro.

azioni pirelli e giudizi degli analisti

Per quanto riguarda i giudizi degli analisti dopo la pubblicazione dei dati, Jefferies ha promosso il titolo a “Buy” (acquistare), evidenziando la solida posizione dell’azienda nel settore e le sue prospettive di crescita. Anche BofA Securities ha aumentato il target price di Pirelli, sottolineando come l’azienda ottenga risultati migliori dei concorrenti.

Citi inoltre ha alzato il target price a 7,3 € confermando fiducia nei risultati e nelle sue capacità di crescita futura.

opinioni e considerazioni sull’ azione Pirelli

Mentre scriviamo le azioni Pirelli & C. sono presenti in alcuni portafogli di SoldiExpert SCF ma questo non esclude che la posizione possa essere modificata in base all’andamento del titolo e del contesto economico e settoriale.

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