Azioni BASF, grandi manovre per il rilancio del gruppo chimico

Per le azioni BASF una trimestrale molto negativa, molteplici sfide all'orizzonte e ingresso di un nuovo CEO. Ce la farà? Leggi l'analisi.

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Quotate in borsa dal 1986, le azioni BASF SE rappresentano un’azienda leader mondiale dell’industria chimica, con un fatturato superiore a 80 miliardi € e oltre 110.000 dipendenti in tutto il mondo, dei quali 50.000 nella sola Germania. Il gruppo, dopo un paio di anni molto difficili, ha davanti a sé molteplici sfide che saranno guidate dal nuovo amministratore delegato, già designato, in carica da aprile 2024.

 

 

andamento in borsa delle azioni basf

 

Dopo il crollo dei mercati post fallimento Lehman Brothers, nel decennio tra il 2009 e il 2018 le azioni BASF hanno intrapreso un solido e continuativo rialzo che le ha condotte a quadruplicare le proprie quotazioni e a passare da 25€ a 100€.  

A partire dal 2018 però le quotazioni hanno intrapreso un trend discendente che ha condotto verso minimi sotto i 40€ a settembre del 2022, momento dal quale si è impostata una fase di recupero non esattamente brillante ma che ha comunque permesso un ritorno verso la soglia dei 50€.

andamento delle azioni BASF dal 2009 ad oggi

 

 

settori di attività delle azioni basf

 

BASF SE è una multinazionale tedesca con sede a Ludwigshafen, nella regione della Renania. Fondata a Mannheim nell’aprile del 1865, la Badische Anilin- & Sodafabrik , ovvero Fabbrica di anilina e soda del Baden, l’azienda nascente è destinata alla produzione di coloranti e di prodotti chimici inorganici di base. Dopo i coloranti, tra i quali spicca la creazione del color indaco uno dei prodotti che hanno fatto la storia di BASF, l’azienda sintetizza fertilizzanti e successivamente tecnologie per la plastica.

Oggi le azioni BASF rappresentano un conglomerato globale che annovera più di 200 filiali e possiede siti produttivi in 50 paesi del mondo, tra cui in Europa, Asia, Nord e Sud America. Ai giorni nostri la società impiega oltre 111 mila persone, di cui più di 50 mila nella sola in Germania. BASF ha clienti in più di 170 paesi e fornisce circa 8.000 diversi prodotti in moltissimi settori industriali. Tra questi: prodotti chimici, materiali, monomeri, pigmenti, rivestimenti, catalizzatori, prodotti di agrochimica.

La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: 10% Germania, 29% paesi europei, 28% Nord America, 25% Asia-Pacifico e il restante 9% fra Sud America, Africa e Medio Oriente.

 

azionisti del gruppo basf

 

 

Con oltre 900.000 azionisti, le azioni BASF rappresentano una delle maggiori società a capitale diffuso con un elevato flottante. BASF rappresenta perfettamente dunque ciò che con il termine inglese viene definito come public company. Un’analisi della struttura azionaria effettuata alla fine di settembre 2023 indica che ha circa il 47% del capitale azionario dell’azienda è detenuto da investitori privati, quasi tutti residenti in Germania. A livello di azionisti tra gli investitori istituzionali la suddivisione è: un 18%  in mano a Stati Uniti e Canada, un 7% a Regno Unito e Irlanda, un 11% a paesi europei, un 7% a investitori tedeschi e un 3% a investitori istituzionali dell’area Asia-Pacifico.  Le azioni BASF appartengono dunque a una delle società del DAX 40 con la più alta percentuale di azionisti privati.

 

principali azionisti delle azioni BASF

 

 

 

azioni basf  e ultimi dati di bilancio

 

Nel terzo trimestre 2023 il fatturato del gruppo rappresentato dalle azioni BASF è stato di 15,7 miliardi €, in calo di oltre 6 miliardi rispetto ai quasi 22 miliardi € del 2022. La flessione è imputabile soprattutto a prezzi più bassi, nonché all’andamento delle vendite rallentato da minori volumi in tutti i settori di clientela, ad eccezione dell’auto-motive.

Il prospetto sotto riportato è stato tratto da una presentazione presente sul sito della società e attesta in modo chiaro che a fronte di una flessione del fatturato dei primi nove mesi del 2023 di circa il 22%, l’utile netto delle azioni BASF si è invece più che dimezzato.  Questi numeri sono indicativi di una struttura di costi decisamente troppo pesante, che impatta in modo molto pesante soprattutto in presenza di una calo del fatturato come quello dell’anno in corso. In tale ottica già diversi mesi fa BASF aveva annunciato il lancio di un piano di contenimento dei costi che andrà a dispiegarsi fino al 2026 e che si pone un obiettivo di risparmio di circa 1,1 miliardi €.

 

 

 

punti di forza e debolezza delle azioni basf

 

Il principale punto di forza delle azioni BASF è il cospicuo dividendo da anni redistribuito agli azionisti e che, secondo alcuni analisti, è fin troppo elevato e non permette di destinare gli utili a investimenti. Nel 2022 e nel 2023 il dividendo pagato è stato pari a 3,4€ che ai prezzi attuali, intorno ai 49€, significa quasi un 7%.

Moltissime sono però le sfide da fronteggiare che l’azienda dovrà fronteggiare nei trimestri a venire. Oltre a un contesto economico e geopolitico non semplice, vi sono alcune tematiche proprie del gruppo ancora tutte da dipanarsi.
Tra le principali incognite che potranno avere impatto sulle azioni BASF vi sono per esempio i molti investimenti in cantiere, tra i quali il completamento entro il 2030 del gigantesco stabilimento nel sito Zhanjiang Verbund.
Oltre a ciò c’é il delicato passaggio per la conversione alla produzione di materiali per batterie di veicoli e auto elettriche.
Per finanziarie, almeno parzialmente, il management sta valutando la dismissione di alcuni rami aziendali, tra i quali rientra la recente vendita della filiale del petrolio e del gas Wintershall Dea alla britannica Harbour Energy. Con la dismissione di Wintershall le sedi di Kassel e Amburgo chiuderanno e centinaia di posti di lavoro saranno tagliati. L’annuncio, avvenuto poco prima di Natale, ha causato molte polemiche e feroci critiche. E’ notorio però che i tagli dei costi hanno sempre un impatto positivo per gli investitori e così sarà probabilmente anche per le azioni BASF.

 

azioni basf: opinioni e riflessioni

 

Per affrontare le numerose sfide e trasformarle in opportunità per le azioni BASF, tra pochi mesi arriverà un nuovo amministratore delegato, Markus Kamieth, già responsabile delle attività asiatiche del gruppo e presente nel consiglio di amministrazione dal 2020. Secondo quanto trapelato all’autorevole quotidiano tedesco Handesblatt per i dipendenti è fondamentale che BASF non investa solo in Asia e negli Stati Uniti, ma anche nella sua sede centrale di Ludwigshafen. Questo la dice lunga anche sul clima decisamente sfidante che lo attende.

In un contesto così variegato e complesso, come spesso accade, gli analisti sono divisi. Di recente, un report della banca svizzera UBS In primo luogo, ha indicato il titolo come un’ottima opportunità di investimento per molteplici ragioni legate a una ripresa del settore chimico, alla redditività degli investimenti in Cina e al miglioramento dei flussi di casa. Di opinione radicalmente opposta è la banca statunitense Jefferies, che ha previsioni negative per il settore chimico e si attende ritardi e problemi nell’impianto cinese.

Certo, da investitori non è facile farsi un’opinione quando i pareri sono così distanti tra loro.

Se anche tu hai azioni BASF in portafoglio o anche altri titoli che sono largamente in perdita rispetto a quando li hai acquistati e non sai come comportarti, approfitta della nostra offerta.

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Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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