Azioni Volkswagen: dati resilienti e sfide per il futuro. E’ da comprare o no?

Per Volkswagen azioni in calo sebbene siano usciti dati discreti e ci sia una ristrutturazione in corso con ulteriori tagli ai costi. Nonostante le determinazione del gruppo a migliorare la redditività dal 2026, le sfide per la casa automobilistica sono molteplici. Leggi la nostra analisi.

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Nell’ultimo anno l’azienda ha evidenziato una resilienza notevole nel settore automobilistico, ma nonostante ciò, le azioni Volkswagen non brillano.

Vediamo un aggiornamento degli ultimi dati resi noti a marzo e relativi al 2023, nonché le prospettive future della casa automobilistica e del titolo.

 

azioni volkswagen e situazione finanziaria

 

Come comunicato poche settimane fa dai vertici, apparentemente buoni sono i dati di fatturato societario per le azioni Volkswagen con le vendite arrivate fino a 322,3 miliardi €.
Come si vede nella tabella sottostante, tratta direttamente dal sito Volkswagen, tutte le cifre di fatturato, margini e utili risultano in crescita rispetto al 2022, con un fatturato salito di oltre il 15% e gli utili aumentati di oltre il 13%, anche se quest’ultimo dato evidenzia un lieve calo dei margini di redditività.
azioni volkswagen; numeri di bilancio in netta crescita

 

All’annuncio dei risultati avvenuto a inizio marzo, le azioni Volkswagen hanno subito però una contrazione significativa  registrando una caduta nei giorni successivi fino al 10%. La ragione dietro questa reazione del mercato risiede principalmente nelle prospettive di crescita caute dell’azienda, che si aspetta un aumento dei ricavi contenuto nel 2024 fino al 5% e un margine operativo in crescita tra il 7 e il 7,5%.
Con un utile netto attribuibile alla gestione caratteristica di 16,6 miliardi € (questo dato non è presente nella tabella), Volkswagen è l’azienda tedesca con il maggior utile dell’anno, segnando un aumento del 7% rispetto al precedente.

 

il contributo di Porsche traina il bilancio Volkswagen

 

Nel 2023 Porsche ha invece contabilizzato l’ennesimo record di vendite. La crescita del 3,3% nei volumi ha significato anche un aumento del 7,7% del giro d’affari (40,5 miliardi €) con un utile operativo schizzato del 7,6% a 7,3 miliardi €. Vale a dire che, da sola, la casa di Zuffenhausen ha inciso per quasi un terzo sui profitti del gruppo Volkswagen (22,6), del quale costituisce la cassaforte (Volkswagen detiene il 75% di Porsche), malgrado contribuisca con meno del 3,5% al totale delle immatricolazioni.

 

volkswagen: azioni in recupero ma senza brio

 

Come accennavamo poche righe sopra, nonostante i dati piuttosto buoni, il titolo è sceso dopo il comunicato perdendo nei giorni successivi diversi punti percentuali. A inizio aprile però le quotazioni delle azioni VW sono riuscite a risalire fino a 150 €, un valore che non si vedeva dall’estate scorsa.

E’ evidente però che da tempo il titolo ha perso smalto e ancora oggi vale, nonostante il recupero in atto, poco più della metà di quanto quotava nella primavera 2021. E’ evidente che, così come ha anche sottolineato Oliver Blume, CEO di Volkswagen, l’azienda si trova ad affrontare sfide significative per l’anno finanziario in corso.

Il CEO ha anche dichiarato di aver ultimato il lavoro di pulizia, ponendo le basi per la ristrutturazione del gruppo Volkswagen per ambire a una crescita accelerata a partire dal 2025.

 

azioni Volkswagen andamento in borsa negli ultimi 5 anni

 

 

azioni vw e settori di attività

 

Le azioni Volkswagen sono espressione di un gruppo automobilistico che affonda le proprie radici nella Germania degli anni ’30. Oggi, il colosso tedesco è una multinazionale presente in diversi paesi, che occupa oltre 670 mila dipendenti  e che detiene numerosi marchi di automobili, veicoli commerciali e moto.

Chi acquista azioni Volkswagen compra un gruppo che possiede, tra gli altri, marchi quali Audi, Bugatti, Lamborghini, Ducati, Porsche e Bentley. La politica di acquisizioni è iniziata fin dal 1964, con l’acquisto della Daimler Benz, e massicciamente ripresa a partire dagli anni 90 con l’acquisizione della casa spagnola Seat, dopo la rottura delle trattative tra Seat e Fiat, e della ceca Skoda Auto.

A queste prime acquisizioni ne seguiranno molte altre fino alle più recenti realizzate nel settore dei mezzi pesanti, quali MAN, nel comparto autobus e camion, Navistar e Scania.

Ad oggi il gruppo Volkswagen è il maggior produttore automobilistico europeo, con oltre 9,2 milioni di veicoli venduti nel 2023 in 150 paesi del mondo. Oltre alla produzione dei mezzi, il gruppo di cui le azioni Volkswagen sono espressione, fornisce anche servizi accessori quali: assicurazione, noleggio, finanziamento, leasing, car sharing gestione di flotte e abbonamento dell’auto. 

 

la nuova mobilità e le azioni volKswagen

 

Il percorso intrapreso è stato bene definito dalla sua dirigenza. L’obiettivo aziendale dei prossimi anni è l’evoluzione del gruppo, di cui le azioni Volkswagen sono espressione, da costruttore automobilistico a fornitore di mobilità sostenibile. Un processo guidato dall’innovazione e dalla digitalizzazione ovvero dai software e dai dati che avrà la propria massima espressione nei veicoli elettrici a guida autonoma.

L’accelerazione verso l’elettro-mobilità però incarna un duplice effetto: mentre rappresenta una necessaria transizione verso la sostenibilità, comporta anche elevati costi iniziali che possono impattare sui margini di profitto. A tal riguardo, Volkswagen ha pianificato investimenti per circa 120 miliardi € nei prossimi cinque anni, focalizzandosi sull’elettrificazione e la digitalizzazione.

Tra gli altri obiettivi vi è inoltre quello di dimezzare entro il 2030 le emissioni di anidride carbonica nella catena di approvvigionamento, attraverso tre leve principali: l’acciaio, l’alluminio e l’intera produzione della batteria. Una sfida che presenta quindi costi di enorme portata.

 

 

azionE volkswagen: principali azionisti

 

L’azionista di riferimento del gruppo e delle azioni Volkswagen è la Holding Porsche Automobil, con una percentuale pari al 31,9%, ma supera il 50% per i diritti di voto. Porsche Automobil è la holding della famiglia Porsche-Piëch, importanti industriali austro-tedeschi che discendono dal pioniere e fondatore della casa automobilistica omonima Ferdinand Porsche. Seguono lo stato della Bassa Sassonia con l’11,8%, ma superiore al 20% per diritti di voto.

 

principali azionisti dell'azione Volkswagen

 

 

molteplici sfide per le azioni volkswagen

 

Una delle principali sfide per le azioni Volkswagen è la riduzione dei costi. Thomas Schäfer, capo del marchio, punta a un margine operativo del 6,5% entro il 2026, un obiettivo che richiederà significativi sforzi di risparmio, stimati in dieci miliardi € nei prossimi anni. A tal fine, anche altri brand del gruppo, come Audi e Porsche, hanno avviato programmi di efficientamento.
Per le azioni VW la battaglia per il dominio del mercato automobilistico si fa sempre più accesa, specialmente con la crescente concorrenza dei produttori automobilistici cinesi, che beneficiano di sostanziose sovvenzioni statali. Volkswagen risponde a queste sfide espandendo la sua gamma di veicoli elettrici, con l’introduzione dell’auto elettrica entry-level ID.1, prevista a un prezzo di 20.000 €.
Ma lo scorso anno il produttore tedesco ha visto le sue vendite di automobili scendere sotto i 3 milioni in Cina per la prima volta in più di 10 anni. La ragione ? Il ritardo nel settore dei veicoli elettrici, lotta in cui la parte del leone la fa la cinese BYD.
Nonostante le sfide correnti, Volkswagen vede interessanti opportunità di crescita sia al di fuori della Cina sia sui mercati tradizionali, con il rinnovo di modelli iconici come la Tiguan e la Golf. L’impatto della fine dei bonus di acquisto per le auto elettriche in Germania evidenzia però per l’azione Volkswagen la necessità di un’adattabilità strategica per mantenersi competitiva.

 

 

conclusioni sulle azioni Volkswagen

 

Le variabili che potranno incidere dunque sulla futura evoluzione del gruppo e dunque sull’appetibilità delle azioni Volkswagen sono numerose e cangianti. Variabili sia interne all’azienda, sia esterne e quindi relative al settore e al contesto economico in continuo cambiamento.

L’andamento delle quotazioni Volkswagen riflette in pieno il momento di transizione per l’azienda, che naviga tra le sfide della trasformazione digitale e dell’elettrificazione. La strada verso il 2026 è delineata, ma sarà la capacità dell’azienda di adattarsi velocemente alle mutevoli dinamiche di mercato a determinare il suo successo futuro.
Sul fronte delle auto elettriche si stanno infatti registrando (e non solo per VW) alcune difficoltà.
A causa della debole domanda di auto elettriche l’azienda ha recentemente dovuto ridurre i turni nella sua sede di auto elettriche in Sassonia. A Wolfsburg, invece, per il momento l’attenzione è rivolta alla produzione di veicoli a combustione e ibridi come la Golf e la Tiguan.

 

opinioni e considerazioni

 

Al momento in cui scriviamo questa analisi l’azione VW non è presente nei nostri portafogli.

Ciò detto, nulla osta al fatto che si possa pensare di introdurlo eventualmente in futuro, in base alle nostra metodologia di analisi che spazia da variabili fondamentali, a fattori tecnici, a dati di flusso e di forza relativa e molti altri ancora.

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