Fondo Arca Obbligazioni Europa, investimento con sorpresa

Fondo Arca Obbligazioni Europa. Costa tanto e rende poco. Si chiama in un modo e investe in un altro. Leggi la nostra sorprendente analisi.

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Operativo dal 1995 il Fondo Arca Obbligazioni Europa (IT0001248324) si propone come investimento prevalentemente obbligazionario e uno stile di gestione attivo orientato a creare un extra-rendimento rispetto al parametro di riferimento. Leggi il nostro approfondimento per verificare se è proprio così. 

 

FONDO Arca obbligazioni europa In cosa investe

 

Per capire in cosa investe il Fondo Arca Obbligazioni Europa partiamo dall’analisi del benchmark che si articola in tre componenti geograficamente tutte riconducibili al contesto europeo: un 10% di azionario (MSCI Europe Net TR Hedged) e un 90% di obbligazionario suddiviso a sua volta tra un 60% di obbligazionario corporate (ICE BofA Pan-Europe Large Cap Corporate Hedged) e un 30% di bond ad alto rendimento (ICE BofA Euro High Yield).

 

Un benchmark (che sembra) abbastanza definito

 

Complessivamente dunque il bacino di investimento è abbastanza chiaro e definito. Per la componente obbligazionaria, che pesa al 90%, il Fondo Arca Obbligazioni Europa punta chiaramente a estendere il proprio raggio d’azione oltre i titoli di stato per spingersi verso le obbligazioni corporate e gli emittenti high yield. La componente azionaria invece si rivolge alle grandi aziende europee, dove opera una selezione in base a criteri di analisi fondamentale legata a prospettive di crescita stabili nel tempo e elevata liquidità.

 

Per il Fondo Arca Obbligazioni Europa un profilo di rischio coerente

 

Sempre secondo i documenti ufficiali del Fondo Arca Obbligazioni Europa, l’indicatore sintetico di rischio risulta pari a 3 su 7, un livello che pare coerente con il profilo del fondo, i limiti delle classi di investimento e l’assenza di esposizione al cambio.

 

 

Per arca obbligazioni europa Spese un po’ elevate

 

Tra commissioni di gestione, costi amministrativi e costi stimati di transazione, l’incidenza totale delle spese annue del Fondo Arca Obbligazioni Europa è pari al 1,4% annuo, mentre non ci sono commissioni di performance. Complessivamente, per un obbligazionario euro, ci sembra un livello un po’ elevato che pone il fondo nella parte alta della forchetta dei costi rispetto a fondi analoghi. 

 

..e Performance non all’ altezza

 

Come rilevato dal sito stesso di Arca, da cui è stato preso il grafico sottostante, negli ultimi dieci anni il Fondo Arca Obbligazioni Europa ha realizzato una performance inferiore al proprio benchmark, con un rendimento complessivo pari al 119% contro un 133% del suo parametro di riferimento. Una differenza non banale visto che, supponendo un investimento iniziale di 10.000€, oggi il sottoscrittore ne ha solo 11.900€, contro 13.300€ potenziali. Vi sembra poco?

 

 

Confronto tra il Fondo Arca Obbligazioni Europa e il suo benchmark

 

criteri ESG non pervenuti

 

Il Fondo Arca Obbligazionario Europa non ha ancora integrato alcun serio criterio ESG, essendo rimasto fermo all’articolo 6 del Regolamento (UE) 2019/2088 in cui rientrano i prodotti cosiddetti “neutrali”. Neutrali sono quei prodotti che non hanno alcun tipo di controllo vincolante dei vincoli di sostenibilità all’interno del loro processo di investimento e possono quindi includere strumenti azionari e obbligazionari che non assolvono fattori ESG. Proprio per questa ragione ci sembra fuorviante vedere che nella stessa pagina della scheda prodotto compaiano loghi di alcuni riconoscimenti e premi legati ai criteri ESG. 

 

 

UNA gestione attiva che toglie rendimento

 

Guardate il grafico a istogramma sotto allegato, anch’esso tratto dal sito ufficiale della casa di gestione. Noterete che, ad eccezione del 2022, negli ultimi dieci anni il Fondo Arca Obbligazioni Europa ha sistematicamente fatto peggio del suo benchmark. Se osservate infatti le colonnine dell’immagine vedrete che ogni anno positivo la colonnina azzurra porta a casa un rendimento migliore di quella blu. Unica brillante eccezione in questa debacle decennale è rappresentata dal 2022. L’anno scorso la gestione attiva del fondo, udite udite, fa meglio di addirittura due decimi di punto, contenendo il calo a -13,2% contro il -13,4% del benchmark. Quando si dice che il lavoro paga!

 

Confronto tra le performance annuali del Fondo Arca Obbligazionario Europa e del suo benchmark

 

 

si chiama europa ma investe in titoli americani

 

Da ultimo vorremmo soffermarci su un particolare che ci ha davvero sorpreso. Scorrendo sul sito di Morningstar i primi dieci titoli presenti in portafoglio si vede che il primo è un Treasury americano con peso pari all’8%!! Addirittura la scomposizione geografica evidenzia che l’allocazione sugli Stati Uniti è superiore al 30%!!

 

 un benchmark che non corrisponde agli investimenti

 

Pensando a un errore abbiamo riletto prospetto e documentazione varia. In realtà, laddove si elencano le principali tipologie di strumenti finanziari molto candidamente è scritto che il fondo investe in strumenti denominati in valute dei Paesi del G10. Insomma il Fondo Arca Obbligazionario Europa si chiama sì Europa, si è dato un benchmark euro ma investe, non poco, negli Stati Uniti. Un po’ come un gioco a carte coperte, abbastanza fuori luogo nel mondo del risparmio gestito. E da ultimo una vera e propria ciliegina sulla torta: la componente azionaria, sempre da fonte Morningstar, è per lo più coperta dal fondo cugino Arca Azioni Europa, che è in pancia per un peso superiore al 6% su un’esposizione netta azionaria peri al 7%. Insomma, tutto in famiglia. 

 

il confronto con l’ETF questa volta non risulta possibile

 

Considerando quanto l’universo investito sia diverso dai benchmark esplicitati non abbiamo potuto ricorrere al nostro solito confronto tra ETF e il Fondo Arca Obbligazioni Europa. Questo in ragione della oggettiva difficoltà di reperire i corretti strumenti passivi di riferimento. Riteniamo inoltre che la denominazione del fondo nonché gli indici contenuti nel suo benchmark sia quanto meno fuorvianti. Essi infatti dovrebbero riassumere le linee guida di come vanno a investire i sottoscrittori. Non tutti approfondiscono la lettura dei prospetti, ma non per questo bisogna approfittarsene.

Riteniamo comunque, come molte altre volte abbiamo visto che gli strumenti passivi siano perfetti replicanti dell’andamento del mercato. Solo in rarissimi casi i fondi a gestione attiva, o dichiarati tali, si sono dimostrati capaci di battere gli ETF.

 

La guida per investire con gli ETF La guida per investire con gli ETF

 

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