L‘inchiesta di questo mese di MoneyReport è dedicata al day trading, un argomento scottante. Si può guadagnare e diventare “ricchi” operando da casa in Borsa? A movimentare continuamente la propria posizione ci sono più possibilità di guadagnare o perdere?
Quello che emerge non è il Paese di Bengodi come qualcuno vuol far credere dove tutti possono diventare ricchi, avendo a disposizione la piattaforma “giusta” (la loro..) e frequentando qualche corso “avanzato”.
guadagnare con il day trading
La realtà è molto più complessa e difficile e si confermano le parole del premio Nobel per l’economia Paul Samuelson che diceva che che investire in Borsa dovrebbe essere considerata un’attività come seminare un giardino, curarlo e attendere che l’erba cresca e non qualcosa di simile a Las Vegas. Ma il modello imperante che si cerca di inculcare (in modo molto interessato) a risparmiatori e investitori (spesso ingenui) è l’opposto. Nonostante non si ha alcuna evidenza che più movimentando, più si guadagna. Anzi.

Lo dimostrano gli studi sui trader più attivi pubblicati in tutto il mondo che evidenziano come circa il 75-80% dei trader che partecipano a competizioni di borsa con denaro reale registra perdite e a livello di trading occasionale solo il 3-5% dei conti on line risultano in utile a distanza di un anno. Altri studi segnalano, confermando questo dato, che due day traders su tre perdono soldi in borsa. E chi guadagna? Gli intermediari soprattutto, banche e società di intermediazione. Che hanno un evidente tornaconto a far movimentare il più possibile le posizioni della clientela, creando il mito della “ricchezza facile” fra un pubblico spesso ingenuo. Solo i più preparati e tenaci riescono, infatti, a ottenere risultati significativi da un’attività intensa di trading che richiede capacità non comuni. Di conoscenza, metodo e gestione dello stress.
DAY TRADING: IL RISCHIO DI OVERCONFIDENCE
Eppure basta fare un giro sul web per scoprire centinaia di collegamenti sponsorizzati. Siti web, corsi, ebook… Chi più ne ha, più ne metta… Si promette di guadagnare “facilmente” dai 200 ai 1000 euro al giorno. Comprando e vendendo azioni, opzioni, valute… E’ nata una nuova generazione di fenomeni? Eppure il buon senso antico ci direbbe che se abbiamo nel pollaio una gallina che si mette a fare uova d’oro ogni mattina non ci mettiamo certo a venderla per due lire…
Corsi per guadagnare con il trading online
“Per chi come me è stato tra i pionieri della education al trading in Italia fin dal 1995 questa domanda è dolorosa perché effettivamente il settore è popolato da nani, ballerine e sputa fuoco – osserva Emilio Tomasini – L’esperienza del Campionato Top Trader di Borsa con Denaro Reale (www.toptrader.cup), oggi alla sua undicesima edizione, è nata proprio dalla esigenza di fare piazza pulita dei ciarlatani, con tutte le limitazioni che anche un Campionato con soldi veri può avere. Purtroppo circolano ancora nel settore molti venditori di fumo senza nessuna credenziale se non quella dell’autoreferenzialità. In fin dei conti il business dei corsi è semplice e profittevole e sempre attraente perché fa leva sulla insoddisfazione e sui sogni nascosti delle persone. Basta opzionare una sala, creare un programma fantasioso della serie “guadagnare con facilità 1000 euro al giorno in Borsa” oppure “come diventare ricchi in 2 settimane” che faccia leva sulla ambizione delle persone, fare mailing e qualche pollo abbocca. Se nessuno abbocca si cancella l’opzione per la sala ed il gioco si chiude a costo zero. Purtroppo esiste una asimmetria informativa tra chi cerca formazione in finanza e chi la dispensa per cui è facile imbrogliare, non esistono controlli, non esiste certificazione ufficiale, basta autoproclamarsi scalper e il gioco è fatto”.

day trading, si guadagna?
Il gestore ed esperto dei mercati Jack Schwager nel 2001 ha intervistato tutti i più importanti trader di successo Usa (il libro cult è “Market Wizard”) cercando di scovare un minimo comun denominatore. Tutt’altro che l’intuito. Ma la metodologia che ciascuno ha saputo costruire in base alla proprie capacità e caratteristiche, sapendo accettare le perdite come componenti ineliminabili del trading. E la formazione è importante quanto l’atteggiamento psicologico. L’esplosione del trading online ha creato invece in molti risparmiatori italiani l’aspettativa di nuove grandi opportunità. Grazie anche alla facilità del “mezzo” e la possibilità di operare comodamente da casa.
fare trading online: come gestire delusioni e stress
Ma non è solo il guadagno l’obiettivo dei trader più inveterati. Alcune ricerche hanno messo in rilievo come il desiderio di autorealizzazione venga prima di quello del guadagno. E così molti utenti privati ci hanno provato (e ci provano) ma con risultati spesso disastrosi. Il vero banco di prova per un trader o per un investitore sono le condizioni ‘avverse’. Per riuscire occorre avere una solida preparazione, disciplina mentale e strategica. “Fare trading costa fatica, delusioni e stress – ammonisce Emilio Tomasini – Occorre farlo capitalizzati a dovere, con il giusto stato d’animo, analizzando costi e ricavi come qualsiasi azienda”.
Trading online: quanto si guadagna?
“Certamente credo che il day trading possa essere una professione, ma non necessariamente può esserlo per tutti – osserva Alessandro Aldrovandi – Se ciascuno di noi scegliesse il proprio lavoro in base a quanto si guadagna e quanto sia facile svolgerlo, probabilmente faremmo tutti i calciatori di serie A. Ma quanti di noi lo sono? Nessun mestiere si sceglie a tavolino, ma è una prova continua che deve essere superata. Una evoluzione costante che si misura quotidianamente. Bisogna avere passione, competenza ed attitudini di vario tipo. L’idea che con il trading si possa diventare ricchi velocemente è sbagliatissima. Ci possono essere mesi con profitti elevatissimi, ma altrettanti periodi di perdite. Le Borse sono sempre imprevedibili e le strategie che utilizziamo devono essere costantemente monitorate ed affinate. Lo stress che si accumula, poi, con le conseguenti ricadute psicologiche, è davvero una variabile importante da considerare…”