Crisi di governo: pensi che la Borsa scende. L’analisi degli ultimi 50 anni rivela andamenti che non ti aspetti. Ecco come è andata.
una crisi di governo penalizza i mercati?
Un’analisi statistica di Piazza Affari smonta alcuni luoghi comuni. L’Italia in crisi di governo non significa necessariamente un mercato senza bussola e investitori, italiani e stranieri, in fuga. Anzi è vero il contrario.
Le cose non stanno in realtà come molti sarebbero indotti a pensare. Un’analisi statistica condotta da SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria indipendente, dimostra il contrario.
>>BASTA CON LE SOLITE NEWSLETTER FINANZIARIE! ISCRIVI GRATIS ALLA LETTERA SETTIMANALE DI SOLDIEXPERT SCF!<<<In base all’andamento di Piazza Affari dal 1973 a oggi, da un punto di vista statistico le crisi di Governo hanno fatto bene alla Borsa italiana. Mediamente, infatti, nel periodo intercorso tra la caduta o fine dell’esecutivo all’insediamento del nuovo, l’indice Comit tende a salire mediamente del +5,28%.
Borse e crisi di governo: i mercati scendono?
“Gli investitori probabilmente sperano sempre che l’esecutivo futuro sia migliore del precedente – osserva Salvatore Gaziano, strategist di SoldiExpert SCF e autore dello studio”. Secondo Gaziano ” è significativo che su 38 Governi che si sono succeduti in 46 anni (mediamente uno ogni 14 mesi) nell’86,5% delle volte Piazza Affari sia salita durante le crisi di governo nel periodo di transizione dal vecchio al nuovo”.
Naturalmente ogni crisi di governo è figlia del suo tempo e delle condizioni economiche e finanziarie specifiche dell’epoca, sia a livello nazionale sia internazionale. In passato infatti si sono verificate anche crisi o cambi di Governo che hanno lasciato un segno negativo sul listino italiano. Fra le peggiori crisi delle Borse vi fu la caduta del Governo Forlani nel maggio 1981 che cadde a seguito dello scandalo della loggia P2. Nei trenta giorni tra la crisi del governo Forlani e l’insediamento di del primo governo Spadolini la Borsa perse 14,5%.
il 1994 e i rialzi di borsa nonostante la crisi di governo
Il periodo più positivo per le Borse durante una crisi di governo pieno è stato nel 1994, ovvero quello precedentemente all’ascesa del primo Governo Berlusconi. Nei 118 giorni dopo le dimissioni del governo Ciampi, le aspettative erano evidentemente altissime e la Borsa salì del 34,2%. In realtà poi il governo Berlusconi I, in sella dal maggio 1994 al dicembre 1994 non fu particolarmente fortunato per Piazza Affari, che perse il -21,4%. L’ultimo mese dell’anno infatti l’allora segretario della Lega Umberto Bossi decise di revocare l’appoggio all’esecutivo, provocandone la caduta.
il debito la crisi di governo e Borsa Italiana: la combinazione letale del 2011
Al governo Berlusconi IV (maggio 2008 – novembre 2011) va il triste primato del Governo in carica con la peggiore performance. Piazza Affari registrò un pesantissimo -40,5% dopo lo scoppio della Grande Crisi. La crisi dagli Stati Uniti si è propagata in tutto il mondo ma con un effetto per l’Italia ben più pesante degli altri paesi. Da allora infatti il nostro paese non è più riuscito a recuperare le quotazioni di borsa di quegli anni. Ancora oggi rimane ben lontana dai suoi massimi storici mentre tutte le altre borse mondiali hanno fatto segnare nuovi record.
gli anni d’oro della borsa italiana
La medaglia d’oro, con un anno da incorniciare per la Borsa italiana campione del mondo (il 1985), va senza dubbio al Governo Craxi I dall’agosto 1983 al giugno 1986 con un rialzo da Borsa emergente: +274,5%.
Di rilievo, quando fu in carica, anche la performance di Piazza Affari durante il Governo Prodi I dal maggio 1996 all’ottobre 1998 con un +70%. Durante il governo Prodi il listino azionario arrivò perfino a rialzi del +160%. Successivamente però seguì una caduta per la crisi di governo seguita al passaggio all’opposizione da parte di Rifondazione Comunista di Fausto Bertinotti.
cOSA succede alla borsa in caso di crisi di governo
Il fenomeno che in assenza di Governo le Borse non crollano ma addirittura si rafforzano non è solo stato osservato in questi anni in Italia.
Salvatore Gaziano di SoldiExpert SCF ci ricorda che questo, che sembra un paradosso, si verifica anche in altri paesi. In Belgio per esempio, con una crisi di governo durata 541 giorni, e Spagna con una crisi di oltre un anno. Entrambi hanno addirittura avuto il periodo più forte di crescita dell’economia senza governi effettivi in carica ma solo provvisori.
Alcuni economisti spiegano che questo fenomeno da una parte è dovuto anche al fatto che la maggior parte delle politiche di governo oramai viene deciso fuori dai paesi sovrani ovvero da Bruxelles e Francoforte e lo spazio di manovra non è poi così largo come i politici in campagna elettorale vogliono far credere. E l’assenza di un governo c’è chi provocatoriamente ritiene che per un Paese come l’Italia sia quasi un toccasana visto che decenni di provvedimenti economici “salvifici” hanno solo provocato fino a oggi un innalzamento del rapporto debito pubblico/Pil ai massimi livelli mondiali e una delle performance dell’economia fra le più deboli di tutti i Paesi occidentali”.
Le ultime crisi di governo
Le ultime tre crisi di governo confermano i risultati dell’analisi: le Borse tendono a reagire positivamente alle crisi di governo. Vediamo cosa è successo nelle ultime tre.
A novembre del 2019 dopo quattordici mesi il governo a guida Cinquestelle e Lega giunge alla fine quanto il leader del Carroccio, Matteo Salvini apre la crisi di governo. Fino al 19 02 2020 la Borsa italiana sale del +8,68% poi precipita non per l’ennesima crisi di governo ma per la pandemia.
Durante la crisi sanitaria il governo in carica è il Conte 2 che terminerà il 16 01 2021 quando il leader del Movimento Cinquestelle rimette il mandato nelle mani del Presidente del Consiglio. Nell’anno seguente la Borsa italiana sale del 22%.
L’ultima crisi di governo è quella del governo Draghi che subentra al Conte 2 e termina il 22 ottobre 2022. Un’ottima annata per la Borsa Italiana felicemente sopravvissuta all’ennesima crisi di governo: caduto il governo Draghi il Ftse Mib, che riassume l’andamento di Piazza Affari, sale del 20%.
Borse crisi di governo: meglio vendere tutto e uscire dai mercati?
Questa breve disamina ci mostra che non solo può essere inutile farsi prendere dal panico e vendere tutto in caso di scossoni a livello di governo centrale, ma addirittura controproducente. La pianificazione finanziaria di ciascuno andrebbe infatti ragionata e implementata su orizzonti temporali di lungo periodo che esulano dall’avvicendamento delle singole compagini governative. Oggigiorno ancora di più che in passato vista la sempre maggior influenza delle politiche comunitarie rispetto a quelle nazionali.
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Una nota metodologica. Per svolgere questa analisi l’Ufficio Studi di SoldiExpert SCF ha utilizzato come riferimento per Piazza Affari l’indice Comit, performance che ha il vantaggio di essere una delle serie storiche più lunghe del nostro listino (01/01/1973) e tiene conto anche dei dividendi staccati, fornendo quindi un rendimento “total return”. Nelle ultime due crisi (Conte 1 e Conte 2) è stato invece utilizzato il Ftse All Share.