Un risparmiatore si è rivolto all’Arbitro per le Controversie Finanziarie per chiedere che la sua banca, che gli aveva venduto obbligazioni Portugal Telecom 05/17 4.375% 17 XS0215828913, gli rimborsasse interamente il danno subito, pari a oltre 76.000 euro a fronte di un investimento iniziale di 139.000 euro. Il cliente della banca lamenta la violazione da parte dell’intermediario degli obblighi informativi sulla rischiosità del titolo. Sostiene inoltre che l’intermediario non può far valere la prescrizione, nonostante fossero trascorsi oltre 10 anni dall’acquisto del titolo, avvenuto il 20 02 2007, perché come data per il calcolo della prescrizione doveva essere considerata quella del default dell’emittente, quindi il 24.03.2017 quando le obbligazioni Portugal Telecom sono state rimborsate.
La banca ha opposto che il termine valido per calcolare la prescrizione era il momento dell’acquisto (obiezione accolta dall’all’Arbitro per le Controversie Finanziarie) e che si era fatta carico di tutti gli obblighi informativi che le competevano, potendo dimostrare, grazie alla telefonata registrata al momento dell’acquisto del titolo che era appunto avvenuto telefonicamente, che non solo non aveva in alcun modo consigliato al cliente di comprare le obbligazioni Portugal Telecom, ma di aver sottolineato che l’emittente aveva un rischio di insolvenza medio-alto, che il titolo aveva un profilo di rischio non adeguato al cliente e che era meglio che il risparmiatore si prendesse qualche giorno per pensarci.
Portugal Telecom obbligazioni: un acquisto incauto?
Nulla da fare: il risparmiatore ha comunque proceduto all’acquisto delle obbligazioni Portugal Telecom (quando erano già come rating BBB quindi ad alto rischio) nonostante questo investimento riguardasse la quasi totalità dei suoi risparmi. L’Arbitro per le Controversie Finanziarie ha dato ragione alla banca.
Il risparmiatore in 10 anni ha dimezzato il valore del suo patrimonio puntando come un giocatore di poker sull’ALL IN: un’unica scommessa su un un unico titolo.
Di queste obbligazioni Portugal Telecom avevamo parlato nel nostro blog MoneyReport nell’articolo “Quando l’obbligazione “sicura” diventa un incubo: Portugal Telecom obbligazioni da paura”.
La morale è: non guardare alle cedole ma al rimborso del capitale finale. Nel breve gli investimenti sembrano tutti belli, soprattutto quelli che pagano il cedolone e uno si sente “un figo” perché ottiene esattamente quello che vuole. Nel breve, ma negli investimenti è il lungo periodo che conta. E comunque scommettere tutto il proprio patrimonio su un titolo è da pazzi o da incoscienti.
Il cliente ha anche chiesto alla banca il risarcimento dei danni morali in seguito allo stress subito. Ma L’Arbitro delle Controversie Finanziarie ha alzato le mani dicendo che si occupa solo di danni patrimoniali: quelli morali “esulano dalla propria cognizione” e tra l’altro non si sa bene come quantificare. Oltre alla perdita monstre sul suo patrimonio, il risparmiatore quindi si deve tenere anche lo stress. Qui il caso delle Portugal Telecom obbligazioni decisamente non adatte a tutti i risparmiatori.